0commenti | condividi | 13 Giu 2013 |
“L’uccisione di Giovanni Gentile”, conferenza a CVetrano
Giovanni Gentile nato a Castelvetrano nel 1875, un importante protagonista della cultura italiana nella prima metà del XX secolo, fu un filosofo e pedagogista che, insieme a Benedetto Croce, fu uno dei maggiori esponenti del neoidealismo filosofico.
A Castelvetrano, da qualche decennio si è incominciato a rivalutarlo. Presso il Liceo Classico di Castelvetrano, il 30 maggio 2013 si è conclusa la nona giornata gentiliana con una conferenza organizzata del preside Fiordaliso.
0commenti | condividi | 20 Feb 2013 | di Vito Marino |
Ricordando il grande splendore del Teatro Selinus
Giovedì 14 febbraio 2013 a Castelvetrano si è svolta una conferenza stampa sulla presentazione del programma: Stagione Teatrale di prosa 2013, arrivata alla quattordicesima edizione.
Colgo l’occasione per riesumare, per sintesi, la storia culturale del nostro bellissimo teatro, che se oggi è in bassa fortuna, ha avuto il suo periodo di grande splendore..
0commenti | condividi | 10 Feb 2013 |
Terzo “niminagghi” e soluzione del secondo indovinello
Pi l’amuri di tutti li santi, / non darrera, ma davanti.
0commenti | condividi | 2 Feb 2013 | di Vito Marino |
[tradizioni] Lu Cannalivaru di Castelvetrano
Storicamente si tratta di una ricorrenza che risale al 1600 quando, sotto la dominazione spagnola, si praticava il gioco del toro con tre giorni di festa, che in Sicilia si chiamavano “Li sdirri”.
All’insegna del chiasso e del grande spasso, un bue veniva legato per le corna con una lunga e robusta fune, trattenuta al capo da un gruppo di uomini.
0commenti | condividi | 27 Gen 2013 |
Secondo “niminagghi” di Vito Marino
– ecco la soluzione del primo indovinello
0commenti | condividi | 19 Gen 2013 | di Vito Marino |
La crisi economica mondiale e lo spreco del cibo
– “cu mancia e cu talia”, oggi più che mai
Durante la civiltà contadina i ceti più poveri della popolazione dividevano la popolazione italiana in ”cu mancia e cu talia”. Si trattava della prima forma di statistica popolare, che metteva in evidenza la sazietà dei ricchi contro la loro fame.
Per sanare la fame è entrata in vigore la statistica moderna “all’italiana”, che ha appianato questa disuguaglianza e, oggi, merito della statistica, tutta la popolazione sta bene…
0commenti | condividi | 15 Gen 2013 | di V.Marino | anniversario "Terremoto del Belice" |
“Dalle catastrofi naturali alle catastrofi dell’uomo”
– tiriamo le somme del convegno del Liceo Classico
Il 14 gennaio 2013 presso l’aula magna del Liceo Classico di Castelvetrano si è svolto, d’intesa con la Fondazione Orestiadi, il convegno: “Dalle catastrofi naturali (il terremoto) alle catastrofi dell’uomo (Fukushima)”
In modo particolare si è ricordato il terremoto del Belìce. Le vittime furono 370, un migliaio i feriti e circa 70 000 i senzatetto.
0commenti | condividi | 6 Mar 2011 |
Nniminagghi, gli indovinelli di Vito Marino
Una volta, quando ancora non c’era la TV con le interminabili telenovele ammazzatempo, gli indovinelli facevano parte del passatempo di tutti, specialmente in occasione delle riunioni fra parenti ed amici. Quando ero ragazzo, in alternativa agli altri giochi, ci mettevamo seduti sul marciapiede della strada e ci raccontavamo “li cuntura” (dei racconti) o giocavamo ad “abbisari” (indovinare). Molti indovinelli avevano […]
0commenti | condividi | 14 Nov 2009 |
Considerazioni sul crocifisso nelle scuole
In occasione della benedizione dei crocifissi da consegnare alle scuole della Provincia di Trapani, pubblichiamo un articolo con le considerazioni di Vito Marino Fino ad alcuni anni fa, vedere un Crocifisso appeso alla parete di un’aula scolastica o di un ufficio pubblico, dava un certo senso di sicurezza, perché identificava la religiosità, il rispetto, l’ordine; a nessuno veniva in mente […]
0commenti | condividi | 28 Ago 2009 |
Lu proverbiu anticu
Le statistiche parlano che nell’anno duemila, in Italia, c’erano ancora 6.000.000 d’analfabeti. Si tratterà certamente di una statistica all’italiana, di un dato assurdo ai giorni nostri. Tuttavia, è un dato molto confortante se pensiamo che intorno agli anni ’40, presso la classe meno abbiente della popolazione siciliana, l’analfabetismo era quasi totale. Anche se analfabeti, queste persone avevano una loro forma […]
0commenti | condividi | 3 Giu 2009 |
Quantu è duci sta cipudda
Patri Pasquali era un parrinu ch’avia tanti terri. Siccomu lu travagghiu ‘ncampagna nun manca mai, iddu adduvava sempri a quarcunu pi guvirnalli. ‘Na vota, li iurnatera chi travagghiavanu ncampagna, pigghiavanu accussì picca chi li sordi nun ci abbastavanu mancu p’accattarisi lu manciari di la iurnata pi iddu stessu; allura, li patruna, ci ravanu di iunta a manciari e a biviri. […]
0commenti | condividi | 29 Mar 2009 |
“La Sputacchiera” di Vito Marino
Capisco che si tratta di un argomento poco pulito ai giorni d’oggi, ma si parla d’altri tempi; quello che oggi sembra assurdo era normalissimo una volta. Era composta da un recipiente, generalmente una cassetta di legno, bassa e piena di segatura o di sabbia, dentro di cui si sputava; la sua invenzione risale al 1800 e la sua scomparsa, perchè […]