L’azienda sospende i lavori perché il Comune non paga che, a sua volta, non ha ricevuto i soldi da parte del Ministero dell’Interno. Succede a Campobello di Mazara dove da alcuni mesi sono sospesi i lavori di ampliamento dello spiazzo dell’ex oleificio “Fontane d’oro” di contrada Rosario a Campobello di Mazara, dove da anni viene allestito il campo per l’accoglienza dei migranti economici. I lavori sono stati finanziati dal Dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno: 350 mila euro per poter realizzare una piattaforma in cemento, l’impianto elettrico e idrico, installare i moduli prefabbricati con i servizi igienici e pagare i professionisti incaricati. Il Comune è stato individuato come stazione appaltante e ad aggiudicarsi i lavori è stata la “DMN costruzioni” di Mazara del Vallo con un ribasso del 18,99%. Tutto regolare. Coi lavori in corso viene autorizzata una variante tecnica. Il cantiere, dopo una breve sosta, riprende. È la stessa ditta ad emettere una prima fattura di anticipo e una seconda per il primo stato d’avanzamento dei lavori. In totale circa 110 mila euro che la “DMN costruzioni” ha avanzato per realizzare il muro di contenimento, il massetto in cemento, i plinti per il posizionamento dei pali di illuminazione e la predisposizione per gli impianti elettrici e idrici. Le due fatture, però, non sono state ancora pagate dal Comune che, a sua volta, non ha avuto ancora trasferite le somme da parte del Ministero dell’Interno.

La “DMN costruzioni” tramite il proprio legale ha comunicato all’ente la sospensione dei lavori, sollecitando il pagamento delle fatture. Già da alcune settimane abbiamo chiesto al Ministero (tramite il suo ufficio stampa) chiarimenti sul perché le somme non sono state assegnate al Comune, senza ottenere però risposta. Lavori fermi, dunque, e cancello chiuso, seppur sul cartello all’ingresso la data di fine lavori è segnata 30 giugno 2023. L’ampliamento dell’attuale spiazzo dell’ex oleificio “Fontane d’oro” (confiscato alla mafia e acquisito al patrimonio del Comune) si è reso necessario per assicurare idonee condizioni logistiche e per superare le criticità igienico-sanitarie degli insediamenti spontanei di migranti economici. Da anni, infatti, l’ampio cortile dell’ex oleificio è utilizzato per l’allestimento delle tende fornite dall’Unhcr, gestite dal Comune di Campobello di Mazara. La nuova piattaforma in cemento ora realizzata consentirebbe più spazio per la collocazione di altre tende e dei servizi igienici in blocchi prefabbricati. Ma i lavori sono stati sospesi in attesa che arrivano i trasferimenti da parte del Ministero dell’Interno.

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