Vi ricordate la questione dell’ex campo d’aviazione e dei residenti nei dintorni che, qualche mese fa, si sono viste sbarrate le consuete vie d’accesso alle proprie abitazioni? Ecco, ci sono buone notizie. E arrivano dalla sede di Palermo dell’Agenzia del Demanio, oggi proprietaria dell’intero sito.
Qualche mese fa, su indicazione dell’Agenzia, una ditta autorizzata ha sistemato i blocchi in cemento a sei varchi d’accesso all’ex area aeroportuale. La chiusura fu predisposta dopo che l’Agenzia del Demanio fece effettuare l’ultima bonifica dell’area, da dove furono tolti rifiuti di ogni genere, anche pericolosi. Una seconda bonifica effettuata in due anni.
I residenti e domiciliati della zona si trovarono così, da un giorno all’altro, senza più poter raggiungere le proprie abitazioni. Storie di disperazione e di difficoltà evidenti. Ecco perché hanno inoltrato all’Agenzia richiesta di accesso e transito su terreno demaniale. E ora l’Agenzia gli ha risposto: «Si comunica che sono in corso trattative col Comune di Castelvetrano, tese a valutare un’eventuale concessione in favore dello stesso di un’aliquota del bene in questione ben più ampia di quella richiesta, per una finalità di tipo pubblico».
Insomma, la questione è sulla buona strada di risoluzione. L’Agenzia è disponibile a concedere una parte dell’ex aeroporto al Comune e dare la possibilità a residenti e domiciliati di raggiungere le proprie abitazioni da alcuni varchi autorizzati. Quello che più interessa è che l’ex aeroporto non venga nuovamente invaso dai rifiuti, come è avvenuto sino a qualche mese addietro.
Se il demanio vuole usare l’abuso di potere, lo faccia; in Sicilia siamo abituati a subire le angherie dei governanti. Ma se vogliamo analizzare la situazione creatasi, con calma e con dati di fatto,posso dimostrare che i proprietari terrieri, che usano la strada demaniale per raggiungere la loro proprietà hanno ragione. Per legge, chi ha un fondo ha il diritto assoluto di avere un diritto di passaggio sia su un fondo privato limitrofo o su un terreno pubblico. Quando fu costruito l’aeroporto, gli antenati dei proprietari attuali avevano già un diritto di passaggio. Lo Stato Italiano, sempre ladro, ha espropriato la vasta area di terreno agricolo, senza dare una lira ai proprietari; quindi il demanio se vuole esercitare un diritto sulla sua strada demaniale, dovrebbe prima legalizzare l’esproprio abusivo e, quindi chiedere democraticamente i propri diritti. Faccio presente che il demanio, abusando della propria autorità aveva chiuso tutti gli ingressi al campo, senza dare un avviso agli utenti, lasciando molte persone che qui abitano, senza possibilità di entrare o uscire dalla propria abitazione. Se invece il demanio si lamenta per gli enormi rifiuti che gli incivili cittadini, ma anche gli stessi utenti buttavano sullo stradale dell’aeroporto allora do ragione, ma per combattere l’inciviltà non è questo il sistema, ci sono molti altri metodi legali, che interessano le forze dell’ordine.