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Il viadotto Belice, che lungo la Statale 115 collega castelvetrano con Menfi e le province di Trapani e Agrigento, non è stato mai in condizioni ottimali e giovedì sera lo ha dimostrato ulteriormente facendo sfiorare una tragedia di enormi proporzioni.

Infatti, a causa di un giunto bullonato che si è innalzato e dal quale è fuoriuscito una sorta di gancio oltre una decina di automobilisti in transito hanno rischiato di finire al di sotto del viadotto dopo lo scoppio delle gomme delle loro vetture. Un centauro, raccontano i testimoni, è ancora vivo solo perchè sul posto c’erano già carabinieri e poliziotti che lo hanno bloccato in tempo.

Tra quanti se la sono vista brutta c’è stata una coppia di turisti francesi che viaggiava su un veicolo in affitto al quale sono scoppiati gli pneumatici e si sono staccati i collettori e la marmitta. Scattato l’allarme sul posto, da Castelvetrano, sono arrivati agenti del Commissariato e carabinieri della Compagnia che hanno evitato il verificarsi di ulteriori incidenti e che hanno fatto giungere pure i vigili del fuoco, che hanno tagliato il gancio del giunto con un flex lasciando agli operai dell’Anas la posa di asfalto freddo.


Le precarie condizioni del viadotto Belice – strategico per la viabilità, molto frequentato, alto e lungo e sul quale la velocità massima è di 50 chilometri orari – vengono denunciate da anni. L’allarme, tempo fa, è stato lanciato pure dai sindaci di castelvetrano e Menfi che hanno chiesto ai prefetti e all’Anas di Trapani e Agrigento di intervenire perchè venissero effettuati lavori di manutenzione straordinaria su giunti, cordoli e sul quasi inesistente guard rail.

Margherita Leggio
per La Sicilia

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