turisti selinunteQuella delle alghe nel porto di Selinunte è una vecchia storia che ha origini lontane.
Porto intasato, cattivi odori, proteste, articoli sul Giornale di Sicilia, ordinanze comunali e lavori di pulizia fanno parte di una lunga ciclicità da tempo nota a selinuntini e castelvetranesi.

Ma chi sono i protagonisti di questa lunga soap opera?
Cerchiamo di riportare la trama almeno delle puntate più recenti.

Aprile 2007

Le alghe intasano ancora una volta il porticciolo.
Se ne parla e ci si indigna fin quando a giugno spunta un’ordinanza (la N. 170 del 05.06.2007) che, sottolineando l’urgenza relativa ad assicurare l’attracco dei pescherecci, evidenziando il cattivo odore “che può essere di nocumento per la salute pubblica”, intuendo che “questo stato di fatto non aiuta certo il turismo” ordina di effettuare i lavori di manutenzione straordinaria per l’importo di 24.864 euro.

Novembre 2007

Il porto è di nuovo invaso dalle alghe.
Se ne riparla e ci si indigna nuovamente fino alla nascita di una nuova ordinanza (la N. 316 del 6 dicembre 2007) che, sottolineando, evidenziando ed intuendo le stesse identiche cose della volta precedente, ordina un altro intervento per l’importo di 12.528 euro.

4 Aprile 2008

Ancora alghe nel porto.
Il Giornale di Sicilia riporta la protesta dei pescatori di Selinunte che hanno occupato l’aula consiliare.
Si legge che da quattro mesi chiedono l’intervento del comune a fronte di un “apparente” disinteresse.
Non bisogna infatti giudicare dalle apparenze, perché magari l’amministrazione comunale, da qualche parte, in segreto, stava lavorando alacremente da tempo per predisporre i lavori di pulizia e i marinai hanno malignato per quattro mesi.
Dai banchi del consiglio occupato i pescatori parlano di barche impantanate ed eliche bloccate e alla fine il Sindaco Pompeo dichiara che “provvederà di conseguenza, anche inviando subito degli escavatori per rimuovere le alghe”.
Una dubbio però si insinua: se i marinai sollecitano un intervento da quattro mesi e siamo ad inizio aprile, vuol dire che la situazione era grave già quattro mesi fa. Ovvero a dicembre. Ma il 6 dicembre non era già stato deciso di impiegare più di dodicimila euro per pulire il porto?


6 Aprile 2008

Dal Giornale di Sicilia si apprende che i pescatori tirano un sospiro di sollievo. L’escavatore infatti è già all’opera e sta rimuovendo le alghe a cominciare dallo scivolo vicino alla gru (un elevatore per le barche che non ha mai funzionato).
Certo, è un provvedimento tampone di circa cinquemila euro, in attesa di un intervento più risolutivo con l’ausilio di una chiatta, per togliere le alghe anche dall’imbocco e dalla zona centrale del porto, per cui saranno spese circa centomila euro.
Il quotidiano precisa che i lavori proseguiranno per alcuni giorni, ma la speranza di una risoluzione definitiva è legata anche alle mareggiate di scirocco che favoriscono l’entrate delle alghe. (Fonte GDS 6/04/2008).
Quindi, finché c’è lo scirocco…

7 Aprile 2008

Dopo un solo giorno di attività, avendo tolto le alghe dall’unica zona in cui è vietato l’ormeggio, depositandole sulla spiaggia attigua, l’escavatore è sparito.
Ovviamente le difficoltà di movimento e di attracco all’interno del porto sono rimaste esattamente quelle che erano prima, ma con una differenza: le alghe che prima si trovavano nei tre metri quadrati di porto, poco utilizzato dai pescherecci, si trovano ora in spiaggia e i cittadini hanno pagato cinquemila euro.
Ma questo è un dettaglio poco interessante e il prestigioso quotidiano siciliano non ne parla.

15 Maggio 2008

Il Giornale di Sicilia scrive che alcuni residenti registrano un’insopportabile puzza di fogna e alghe putrefatte. Secondo il quotidiano è un problema che crea parecchi fastidi a chi passa in prossimità della piazza.

Ecco quindi chi sono gli attori di questa soap opera: l’amministrazione comunale di Castelvetrano, i pescatori, il Giornale di Sicilia, le società per gli interventi di bonifica, i residenti, le alghe, lo scirocco.
Decidete voi chi sono i protagonisti e chi le comparse.

E gli spettatori?
I turisti.
Infatti le loro vacanze abbracciano un periodo molto più lungo rispetto a quelle dei Castelvetranesi, con vista e olfatto un po’ meno pigri dei nostri.
Intanto ecco un altro video realizzato dai Grilli di Castelvetrano-Selinunte

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