54.000 nuovi casi di tumori alla mammella nel 2024, l’85% risolti con una diagnosi avvenuta in fase preclinica. E il dato che preoccupa è il fatto che si registra un abbassamento dell’età di insorgenza tra le persone colpite. Questi dati sono emersi nel corso dell’incontro che l’Inner Wheel di Castelvetrano ha organizzato alla Collegiata dei Ss. Pietro e Paolo. La dottoressa Debora Castrogiovanni da 25 anni è responsabile della diagnostica senologica ed interventistica della clinica “La Maddalena” di Palermo. È stata lei a effettuare, durante l’iniziativa dell’Inner Wheel, più di 40 screening gratuiti alla mammella. «La casistica oggi ci dice che il tumore alla mammella coinvolge anche gli uomini – dice la dottoressa Castrogiovanni – soprattutto dove c’è familiarità».

Oggi la prevenzione è fondamentale. È la diagnosi precoce che mira a identificare il cancro prima che sia palpabile o di dimensioni rilevanti, e si basa principalmente su esami periodici di diagnostica per immagini, come la mammografia e l’ecografia mammaria, in base all’età della paziente, e sulla visita senologica. In alcuni casi, la risonanza magnetica può essere utilizzata come completamento e conferma. In caso di sospetto, si procede con una biopsia per l’analisi istologica. «L’autopalpazione può aiutare – spiega la Castrogiovanni – ma solo le indagini strumentali ci consentono di identificare aree millimetriche che permettono interventi chirurgici conservativi e risoluzioni totali». È grazie all’abbinamento delle innovazioni terapeutiche con la chirurgia, che oggi è possibile guarire dal tumore della mammella.

La dottoressa Castrogiovanni fa parte della “breast unit”, un team coordinato e multidisciplinare di professionisti esperti nella neoplasia della mammella, in grado di garantire quei livelli di specializzazione delle cure, dalle fasi di diagnosi sino alla gestione della riabilitazione psicofunzionale, che garantiscono sia la qualità delle prestazioni che la qualità della vita delle donne con tumore alla mammella e, nel contempo, l’applicazione di protocolli diagnostico-terapeutici e assistenziali in coerenza con le linee guida nazionali e internazionali.

Ne caso della clinica “La Maddalena” ogni giovedì, tutti gli specialisti della mammella, si riuniscono per confrontarsi sui casi seguiti, per personalizzare le cure e rivalutare le risposte ai trattamenti. «Quello che consigliamo a tutti è la prevenzione costante – dice la dottoressa Castrogiovanni – che dovrebbe iniziare già tra i 23 e 25 anni con visita ed ecografia annuale. Nel caso in cui ci sia un’alta familiarità o noduli da monitorare, l’esame ecografico sarà semestrale. Un esame non invasivo che aiuta a identificare il tumore ai primi stadi», conclude la Castrogiovanni.

Debora Castrogiovanni (a destra nella foto).

Debora Castrogiovanni.

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