Per 18 anni ha dato voce a difesa di chi subiva un’ingiustizia o aveva qualcosa da denunciare nella malasanità. Pacato, disponibile all’ascolto, Antonio Venezia è stato uno dei pilastri del Tribunale dei diritti del malato presso l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano. Teneva aperta la stanza a pian terreno del nosocomio a chiunque aveva qualcosa da dire o da chiedere. Qualche giorno fa Antonio Venezia se n’è andato a 84 anni. Il ricovero per un mal di schiena e dopo qualche giorno la morte. In questi anni chiunque pensava al Tribunale per i diritti del malato faceva subito riferimento ad Antonio Venezia, presidente della locale sezione. Con lui collaborava il fratello Benito e poi tanti giovani da volontari sono passati al suo fianco. Tra questi Francesca Vaccara: «Non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per ricordare Antonio – scrive sui social la Vaccara – ovvero l’amico e la sua significativa missione sociale espressa anche all’interno della nostra associazione». Andatosene in pensione dopo una vita di lavoro come rappresentante, Antonio Venezia si è dedicato a capofitto sul Tribunale dei diritti del malato. Credeva al sociale ed era un uomo giusto, sempre alla ricerca della verità. «Una grande perdita difficile da accettare, lascia un grande vuoto difficile da colmare», ha scritto ancora Francesca Vaccara.

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