Nessuna défaillance, alla fine l’accordo di maggioranza (reso pubblico prima del voto dal meloniano Francesco Sammartano) è stato mantenuto e Mimmo Celia, 66 anni, infermiere presso l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano, è stato eletto presidente del consiglio comunale di Castelvetrano. Stamattina nella seduta di insediamento del massimo consesso civico, a favore di Celia (Cittadini in democrazia) sono stati espressi 11 voti, 5 alla consigliere Enza Viola. Il coordinatore infermieristico (questa l’attuale posizione di Celia in ospedale) non è nuovo in politica. È stato consigliere comunale nel primo mandato del sindaco Giuseppe Bongiorno e poi ha fatto l’assessore nel secondo mandato di Bongiorno. Poi una lunga parentesi di riposo e il ritorno in campo nelle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno scorso.

La minoranza è rimasta delusa e amareggiata: «Tutto è stato deciso, la dico brutalmente, all’interno della maggioranza senza condivisione con l’opposizione», ha detto Monica Di Bella (Pd). «Un film già visto cinque anni addietro – ha detto Salvatore Stuppia – quando nessuno ha voluto dialogare con noi». «Sarebbe opportuno partire col piede giusto» ha aggiunto Stuppia, «ma bisogna accettare il voto degli elettori», ha replicato Sammartano (FdI). Per bocca di Giovanni Impallari, prima del voto, la minoranza (5 consiglieri) aveva reso pubblico il voto del gruppo su Enza Viola, la più votata alle ultime comunali.

Prima delle operazioni di voto si è discusso di eventuali cause di incompatibilità. Per ammissione degli stessi consiglieri (con autocertificazione) e per le verifiche effettuate dagli Uffici, nessuno dei 16 consiglieri ha situazioni debitorie con l’ente.

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