Egr. Signor Sindaco ci rivolgiamo a Lei in quanto ha dimostrato, da quando si è insediato di essere sensibile ai problemi castelvetranesi e delle borgate. Abbiamo notato con quale fervore e passione LEI li affronta spesso risolvendoli a volte no, ma comunque, dimostrandoci che indipendentemente della difficoltà del Problema Lei quanto meno ci prova a risolverlo.
Enric Gonzalés su Venerdì di Repubblica, in una inchiesta sul turismo in Italia e su i motivi per cui il “Bel Paese” è scivolato al quinto posto nella classifica dei paesi più visitati d’Europa (la Sicilia ultima tra le Regioni d’Italia) ,scriveva , “L’Italia a mio parere è un Paese per viaggiatori, non per turisti.” Ma i viaggiatori hanno scarso peso economico, mentre i turisti si muovono in massa e lasciano oro al loro passaggio. E’ il turismo quello che conta. Ed è una delle disgrazie del mondo moderno. Perché il turista, al contrario del viaggiatore, preferisce che tutto sia previsto. Non ama le sorprese, tranne quando non sono annunciate nel programma. E gli italiani, amici miei, sono sorprendenti
Marinella di Selinunte non è un villaggio per turisti! Le recenti polemiche sulla movida lo confermano. Sentiamo dire da più parti che le misure ristrettive sulla vita notturna di Marinella frenano lo sviluppo turistico. Niente di più errato. E’ proprio il degrado notturno che uccide inesorabilmente il turismo. Il borgo di giorno è uno squallore: case sfitte, spiagge vuote ,esercizi commerciali deserti. Ma la notte no ! La notte Marinella di Selinunte è vivacissima : piena di alcool, di rumori assordanti, di sporcizia, di piscio, di vomito, di tutte quelle cose insomma che ,scoraggiandole, secondo una opinione diffusa soprattutto tra i giovanissimi, affosserebbero il turismo.
Da qui l’indignazione per l’ordinanza sindacale che limita fino alle due di notte l’impiego delle casse acustiche. Ordinanza per altro fuori dalla legge 447/95 e dal regolamento di Polizia Urbana che recepisce tale legge che fanno divieto assoluto di immettere all’esterno dei locali e/o abitazioni dopo le dieci di sera e fino alle sei del mattino successivo rumori oltre la soglia di cinquanta decibel. Ogni cassa di amplificazione produce oltre quattromila decibel. In tutta la borgata di notte sono attive oltre v enti casse acustiche per un valore complessivo di circa ottantamila decibel. valore un po’ distante dai cinquanta decibel imposti dalla legge.
Ma tutto questo, secondo una opinione ormai diffusa, dovrebbe essere incoraggiato perché produce turismo. Il turista di contro, dopo una notte insonne scappa sconvolto dal degrado umano chiedendosi stupito come si possa pretendere la tassa di soggiorno in un posto dove non è possibile viverci .
Il regolamento di polizia urbana alla lettera g dell’art 3 vieta categoricamente di “sostare ,bivaccare, commettere atti impuri (divieto previsto anche dal sesto dei Dieci Comandamenti) nelle strade, portici, fornici , piazze ecc. Ma ,tanto è , nessuno si preoccupa di fare rispettare la legge. Marinella di Selinunte è zona franca!
In tutti i luoghi d’Italia a vocazione turistica, da Marina di Massa a Cesenatico dalla Riviera di levante a quella di Ponente da Capri a Taormina persino a San Vito lo Capo ( Sicilia), dove ci sono nel centro storico, nelle zone A per intenderci, abitazioni ,alberghi , di notte si dorme e per i divertimenti trasgressivi esistono i locali notturni. Ma a Selinunte no! A Selinunte esistono le strade notturne dove ognuno può fare ciò che vuole ,senza limiti ,senza ritegno senza dovere rispondere delle violazioni della legge.
Abbiamo fatto turismo! Domani la borgata sarà di nuovo deserta
VILLEGGIANTI A MARINELLA DI SELINUNTE
AUTORE. Altre Fonti
Ecco che arriva il nostro Don chisciotte e subito individua il problema per cui il turismo a selinunte non funziona. certo che se secondo Lei il problema è la movida è davvero messo male a dare dei giudizi alla borgata. Io direi invece che quando arriva gente come voi che scambia il mare come solo luogo di relax, e meglio che se ne va in campagna a sentire il rumore delle cicale, almeno quel rumore non supera i decibel consentiti dalla legge e sperando che possiate fare sogni sereni.Ricordo che le zone balneare devono offrire “TUTTO” la movida compresa. Ci manca solo che tolgono pure la musica così Selinunte va al collasso…Penso che non è questo il vero problema per cui il turismo da noi non va bene, ma non cè bisogno di scrivere qui cosa bisognerebbe fare per risolverlo, visto che il nostro Signor Sindaco dovrebbe saperlo.
Sono con Don Chisciotte, ed anch’io voglio combattere contro i mulini a vento, rappresentato da quattro giovinastri senza civico, senza decoro e senza ritegno che non rappresentano in nulla e per nulla la stragrande maggioranza dei nostri giovani.
Selinunte DEVE e DOVRA’ diventare una perla turistica per tutti, TUTTI, giovani e meno giovani, capace di attrarre per le proprie bellezze artistiche e per il proprio decoro urbano, meta di villeggianti e di turisti, dove la pulizia si sposa con la civiltà!
ADELANTE, vitop
Vorrei fare notare all’estensore della suddetta nota che la soglia di dolore è fissata a 130 decibel, per cui se fosse vera l’affermazione che le casse acustiche di Marinella Selinunte producono una pressione sonora pari a 80.000 decibel, tutta la popolazione di Marinella di Selinunte (e non solo) sarebbe deceduta, causa rumore!!!
Con questo non voglio sminuire il problema dell’inquinamento acustico, che sicuramente affligge la borgata Selinuntina, ma voglio soltanto far notare che le problematiche ambientali di un territorio devono essere trattate con un approccio tecnico-scientifico, e non si possono risolvere con dicerie e leggende metropolitane, che molto spesso distorcono la realtà, creando allarmismi e facili populismi (vedi questione depuratore ed alghe).
Pertanto voglio suggerire ai villeggianti di Selinunte, di approfondire bene la tematica legata al rumore(magari confrontandosi con dei professionisti del settore), per evitare di incorrere in errori grossolani come quello sopra evidenziato!
Possiamo parlare all infinito tanto i problemi ci sono e rimangono e a pagarne Le conseguenze sono tutti i commercianti e le attività presenti a Selinunte.
I villeggianti chi la vuole cotta e chi la vuole cruda i turisti trovano il degrado a prescindere della vita notturna. I viaggiatori trovano lo stesso e nessuno lascia niente economicamente parlando.
Quanti degli esercizi presenti a Selinunte sanno parlare una seconda lingua? ? Comunicare col turista a gesti e davvero imbarazzante. Non voglio dare la colpa al sindaco di Castelvetrano perché nn credo abbia la bacchetta magica per risolvere i problemi come le alghe il cattivo odore ma si dovrebbe pensare realmente di creare un associazione e con la giunta comunale si cerca di trovare le migliori soluzioni possibili e cercare di percepire più fondi europei x far si che si possano realizzare vie vicoli ed attrazioni degne del nostro territorio. .ricordo degli opuscoletti con delle immagini in 3d prima delle elezioni di come sarebbe potuta essere la nostra cara e amata borgata selinuntina.
Esistono diverti tipi di turismo. Il Salento (in Puglia) ha puntato tutto verso il turismo giovanile, tanto che Gallipoli è considerata già da qualche anno la nuova Ibiza. Altri territori hanno puntato tutto sul turismo culturale, quello per famiglie e per “vecchi”.
Marinella di Selinunte si trova proprio in questo bivio: sta all’amministrazione comunale decidere. Stagnando in questo bivio si svilupperanno soltanto guai e lamentele.
Il problema non è solo la movida che va comunque regolamentata, il turismo a Selinunte è un turismo di cultura, cerca: Buoni ristoranti, bei negozi e ambienti di relax.
I problemi sono tanti e non c’è bisogno di menzionarli basta guardarsi attorno per rendersi conto .
il più importante la mancanza delle istituzioni.
Di questo passo diventerà un paese fantasma.
Cari villeggianti della borgata voi fate riferimento alla legge parlando della questione dei decibel. Bene! La legge dice pure che non si possono edificare case entro 500 metri dalla costa. La costa infatti dovrebbe essere luogo di lidi, di locali ecc… di sicuro non è un luogo dove edificare appartamenti. Negli anni passati voi o i vostri avi si sono fatti i c… propri costruendo ovunque deturpando il paesaggio (anche a causa delle passate amministrazioni compiacenti) adesso non è colpa di chi vuol incrementare un certo tipo di turismo come quello della movida se trovate Marinella invivibile, dunque adesso piangetene le conseguenze! Fino a 4/5 anni fa Marinella aveva una movida inesistente e non mi sembra che fosse assediata da turisti, mi sembra evidente che i turisti scappano per altri motivi. Per quanto mi riguarda potete comprarvi un bel paio di tappi per le orecchie
Frequento Selinunte da molti anni e, anche se sono nato nel profondo Nord, sono affezionato a questa terra. Tutti gli anni, al mio ritorno, però le delusioni (e le arrabbiature) aumentano. La movida e i decibel a palla si possono laciare ad Ibiza e a Formentera chè solo quello hanno. Selinunte dovrebbe puntare ad un turismo di qualità, attrarre viaggiatori alla ricerca del bello e delle emergenze artistiche del territorio. Se i giovani non lo capiscono non capiranno neppure perché devono andarsene da casa per cercare un lavoro “fuori”: altre regioni europee meno dotate dell’Italia in quanto a paesaggi, bellezze artistiche, patrimonio culturale, hanno scommesso su quel poco che avevano, specializzandosi in un turismo o d’elite o di massa. Selinunte non lo ha mai fatto: il mare? bello ma… il depuratore non funziona da anni. Le spiagge? Sporche e mal tenute (oggi con mia moglie nel tratto Pineta foce del Belice ho riempito tre sacchetti di immondizia varia, dalle bottiglie ai pannolini. La Riserva delle Dune? Un percorso ad ostacoli dove, prima di percorrere le passerelle, bisogna fare una assicurazione sulla vita.
continuo. Il Parco Archeologico? E’ notizia di qualche settimana fa che il neodirettore del Parco NON puà garantire l’apertura del Parco nei gironi festivi di agosto nonostante i 70 (settanta!!!!) custodi a libro paga. E vogliamo parlare dei cani randagi che assaltano i visitatori (leggere per credere il “libro delle lamentele” tenuto dai custodi e scritto dai turisti)? Ho fatto notare SOLO questa emergenza (Cani randagi inselvatichiti e pericolosi) al sindaco, incontrato per caso in un caffè di Castelvetrano. Capito dal mio accento che non ero un suo elettore si è subito giustificato dicendo che lui è in carica SOLO da DUE ANNI e alla osservazione di mia moglie “Ma vogliamo che succeda qualcosa di grave prima di intervenire? Che un cane assalti qualcuno e gli faccia del male?”, il sindaco ha sorriso con aria di compatimento (“povera milanese rompiscatole, perché non te ne torni a casa tua?”) ha dato la mano a mia moglie e le ha augurato una buona giornata. Auguri di buon lavoro, signor Sindaco. Ne ha davvero bisogno e speriamo di vedere dei risultati prima della fine del suo mandato.
Appoggio in pieno quanto detto dal signor Enrico. I turisti scappano per la totale assenza delle istituzioni: spiagge sporche, ecomostri che spuntano come funghi, depuratore rotto, villeggianti che sporcano la spiaggia e le strade perché tanto c’è il signor Enrico o il turista di turno che poi raccoglie le cartacce… SVEGLIA!! Il problema siamo noi, non quei poveri imprenditori che nonostante tutto cercano di incrementare la movida a Marinella. Sono d’accordo che la vita notturna debba essere meglio regolamentata ma con questa lettera sembra che il male di Selinunte e Marinella stia nella movida. Trovo tutto ciò ridicolo!
Una sola domanda: perchè danno i permessi per aprire i locali e poi ci si adopera per farli chiudere?
Sono d’accordissimo con Gaetano!!! Ho sempre pensato e detto tutto quello che ha scritto!! Capisco che coloro che hanno e gestiscono i locali allo Scalo non vogliono sentirsi fare problemi per la musica alta fino a tarda sera. E come non capirli. Infatti, visto la crisi sperano di fare un minimo di guadagno. Ma il loro e’ solo un caso contingente. E anche abbassando la soglia dei decibel, non si migliora l’economia selinuntina. Il problema e’ molto piu’ ampio. Con questo non voglio dire che il chiasso notturno sia una cosa giusto, ma vorrei solo invitarvi a non accanirvi solo su questo.
E’ da anni che parlo e mi dispero per il degrado di Selinunte. Gia’ 5 anni fa feci notare che le Guide turistiche come Lonely Planet parlavamo malissimo di Selinunte. E la cosa che mi dispiace e’ che hanno ragione!! Amo Selinunte perche’ e’ li’ che sono cresciuto ma non posso negare la realta’.
E’ un villaggio povero, decandente e abbandonato. Non siamo capaci di tenere alto il nome del Parco Archeologico… forse perche’ il 90% dei castelvetranesi neanche conosce la storia del nostro Parco Archeologico … e quindi come fa ad apprezzarlo, tutelarlo e proteggerlo.
Per non parlare della conoscenze delle lingue. Nel 2014 e’ innaccettabile che i Ristoranti, i locali notturni e i negozianti non conoscano almeno l’inglese. Se si va in giro, l’unico lingua parlata e’ il Siciliano. E va anche bene, perche’ crea folklore. Ma non e’ sufficiente.
E, visto che i turisti da noi sono per lo piu’ tedeschi e francesi, sarebbe carino ma anche intelligente se si imparassero un minimo queste due lingue. Sarebbe gia’ un bel passo avanti.
Mi dispiace ammetterlo ma il problema di Selinunte e’ un problema culturale che parte dal singolo individuo. Prima di tutto, ognuno di noi dovrebbe farsi un esame di coscienza su come trattiamo Selinunte.
E poi, ad ulteriore aggravio della situazione, c’e’ anche una amministrazione locale del tutto priva di prospettiva e di idee concrete e rivoluzionarie. E’ vero, solo i fondi Europei posso essere la nostra speranza.
Caro Sindaco, ho sempre sognato di vedere abbellita la zona del porto e che nelle sue stradine interne ci fossero tanti negozietti tipici siciliani dove i turisti si potessero incamminare alla ricerca del souvenir piu’ bello. Ho sempre sognato di vedere i prospetti delle nostre case ben fatti e senza quegli orribili infissi in alluminio. Ho sempre sognato di fare una passeggiata sulla lingua del molo e arrivando alla fine voltarmi ed emozionarmi ammirando il mio Paese. E invece mi volto e come un tuffo al cuore rimango deluso e addolorato dalle orribili case e da quegli orribili mostri rimasti incompiuti che da anni aiutano ad aggravare e rendere ancora piu’ inguardabile il nostro borgo.
Questa e’ anche la ragione per la quale ho deciso di non ospitare piu’ nella mia casa a Selinunte i molti amici da Roma, Milano, Bologna….Non voglio che loro vedano Selinunte conciata cosi’. Voglio sperare che presto essa si risollevi dal degrado a cui l’abbiamo destinata.
Caro Sindaco, per favore impegnati sul serio. Vai alla ricerca del finanziamento europeo, vai alla ricerca di architetti e ingegneri capaci, vai alla ricerca di competenze reali che possano davvero aiutarti e aiutarci a rispettare i nostri luoghi e farli rispettare da coloro che ci vengono a visitare …. e che non vogliamo deludere. Non c’é’ pubblicita’ peggiore di un turista che torna a casa sua dicendo che Selinunte era brutta e non andava la pena di essere visitata. Il passaparola talvolta e’ piu’ crudele di mille Guide Turistiche.
A chi ha scritto questo articolo e a chi si rivolge al sindaco vorrei dire due parole: oggi come oggi conviene puntare ad un turismo giovanile piuttosto che un turismo di “vecchi”. perchè? la risposta è semplicissima.
Sono i giovani che viaggiano, e per giovani si intende dai 16 ai 40 e talvolta 45 anni. I giovani che viaggiano non cercano la spiaggia alle 8 del mattino ma cercano il lido che mette la musica e fa l’aperitivo (o apericena) sulla spiaggia. Cercano il locale che la notte mette musica sulla spiaggia, cercano divertimento e svago.
Se si punta su questo tipo di turismo Selinunte, grazie alla sua fama data dal Parco dei Templi, acquisirà un turismo giovanile senza perdere un turismo di “vecchi” attratti dal nostro Parco dei Templi.
Se il Sindaco riesce a capire questo concetto voi Selinuntini potrete godere di una crescita economica notevole.
Certo è che, come in ogni cosa, ci vuole una buona organizzazione per offrire certi servizi incominciando ad inserire servizi come Bagni Pubblici (anche sulle spiagge per la vita notturna), servizi pubblici (notturni che permettono il collegamento dei paesi che affacciano sulla costa diminuendo così il rischio di incidenti)
E quant’altro vi venga in mente che possa creare oltre a posti di lavoro anche un guadagno a Marinella stessa. Ovviamente c’è la situazione Porto che non va sottovalutata in quanto si deve assolutamente sistemare dato che qualunque turista di qualunque fascia di età appena vede quello scempio scappa.
C’è tanto lavoro da fare. Di sicuro l’unica cosa che non va fatta è fermare la vita notturna visto che al momento è l’unica che tiene in piedi Selinunte.
In Puglia sono riusciti a trasformare un buco come Gallipoli in una meta diventata famosa in tutta Europa dove Dj Internazionali, cantanti e artisti di tutto il mondo vanno.
E Selinunte pensate che non sia in grado di poter avere questo trattamento?
Sindaco le chiedo di salvaguardare il turismo che oggi è soprattutto composto da giovani!
Questo accanimento contro i giovani non è una scusante che il comune deve utilizzare in quanto se le spiagge, i servizi, e tutto sono scadenti la colpa è del comune non dei giovani.
Voglio ricordare l’episodio in cui i giovani si prendono cura e puliscono la spiaggia di Selinunte.
Datevi da fare invece di limitare questo paese, le cose si sistemano se ci si rimbocca le maniche, non se ci si lamenta.
La Super Classifica:
sotentere che quello che danneggia l’economia selinuntina sono i becibel in eccesso è da gente cieca ed egoista;questa è la categoria di persone che in primis danneggia selinunte.
al secondo posto metterei la “sonnolenta” giunta comunale…anzi le “sonnolenti” giunte che si sono avvicendate in questi anni che non riescono a vedere al di là del loro naso.
al terzo posto poi metterei il “castelvetranese medio” che lotta e litiga con i suoi pari,ora per la movida,domani per il senso di marcia invertito e dopodomani ancora per chissà quale altro motivo.
poi fuori dal podio ,ma non per questo meno responsabili metto: gli incivili,che sporcano e deterpuno tutto quello che gli capita, i turisti “della domenica” che non sanno nemmeno fare solo i turisti e alcuno esercenti che non parlano l’inglese,e non sono nemmeno professionali nel loro lavoro.
inviterei tutti a quanti a farsi un esame di coscienza.
inoltre vorrei fare notare che per fare rilanciare selinunte,economicamente ma soprattutto culturalmente abbiamo bisogno di alcuni (parecchi) anni.
servono (scusate il gioco di parole) i servizi,tutti!
marciapiedi,contenitori per i rifiuti,servizio taxi,bus,ATM…
negozi di abbigliamento,supermercati con prezzi da supermercato e non da gioielleria e spiaggie,parco archeologico e strade attrezzate per permettere la fruizione a tutte le categorie di turisti,giovani,meno giovani,anziani e disabili.
infine..chi lo dice che Selinunte debba accogliere un solo tipo di turisti?basterebbe soltanto “dividere” il paese per zone…
Ma al comune si sono mai interessati a “copiare” i sistemi turistici che funzionano per far funzionare Selinunte?
ovviamente NO
ma speriamo che prima o poi qualcosa cambi…ahimè
Salve scusate anche se non c’entra niente volevo chiedere un grande favore questa estate a luglio mio marito presso la spiaggia dove ce la sorgente d’acqua naturale sotto il ristorante mio marito ha perso una collana di maglia marina con ha medaglia di bambino di Praga lasciata dal padre morto e valore affettivo se qualcuno l’avesse trovata possiamo dare una piccola cauzione per averla e un valore per lui affettivo e lunica cosa che gli e rimasta… grz