articolo del 2 novembre scorso, ripubblicato a seguito della replica del consigliere Vaccara
I fatti
Le alghe marce, chiuse da più di cinque mesi nelle acque del porto, stavano per essere smaltite direttamente in mare. Ormai, partendo dal fondo, avevano formato una sorta di isola compatta che occupava la metà dello specchio d’acqua del porto, sulla quale si poteva camminare sopra.
È ad aprile scorso che, durante le operazioni di bonifica, i cingolati avevano cominciato a lanciare al di là del molo quello che ormai si presentava come una melma nera, a pochi metri dalla spiaggia attigua, quando è intervenuta l’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) di Trapani.
Ma qualche giorno dopo, il quotidiano La Sicilia scrive che l’Arpa consiglia di lasciare le alghe in mare, mentre il Giornale di Sicilia parla di “smaltimento secondo norma”, riportando alcune dichiarazioni dell’ingegnere del Comune, Giuseppe Taddeo: “Ci rendiamo conto che queste alghe devono restare a mare in quanto costituiscono un deterrente al fenomeno dell’erosione delle coste. Se continuassimo a levare le foglie di posidonia sicuramente creeremmo un danno ambientale”.
Oggi emerge che l’Arpa, in realtà, non solo aveva diffidato i responsabili dei lavori del Comune a non proseguire con lo sversamento in mare ma, attraverso le proprie funzioni di polizia giudiziaria, aveva già trasmesso alla Procura di Marsala la notizia di reato per smaltimento illecito di rifiuti.
Le spiegazioni dell’Arpa
Abbiamo incontrato il dottor Domenico Trapani, della sezione acque dell’Arpa, presente al momento del controllo.
Ci può spiegare cosa è successo a Selinunte, lo scorso mese di aprile?
Il 9 aprile siamo intervenuti a seguito di una segnalazione. Stavano smaltendo le alghe direttamente in mare. Arrivati sul posto, oltre che a verificarne le evidenti tracce, abbiamo avuto anche l’ammissione dei geometri del Comune, responsabili dei lavori, che però si sono giustificati dicendo che hanno dovuto farlo per liberare alcune barche incagliate tra le alghe.
Quindi non avevano in programma di ributtare tutte le alghe in mare?
Questo è quello che affermano loro, poi sarà l’autorità giudiziaria a fare le giuste valutazioni. In ogni caso, anche se si fosse davvero trattato di liberare le barche, mi sembra evidente che questa melma non poteva essere presa e lanciata in mare senza alcuna autorizzazione.
E le indicazioni dell’Arpa riportate dai giornali? Qualche giorno dopo si leggeva su La Sicilia che voi avevate consigliato di lasciare le alghe in mare.
Non è vero. Noi non abbiamo fornito alcuna indicazione. Ci siamo limitati a ravvisare l’esistenza di un reato, comunicandolo alla Procura. Tutto qui. Poi, è evidente che non si può impedire alle alghe di tornare in mare spontaneamente, senza la mano dell’uomo.
Al momento del nostro intervento stava per essere realizzato anche un varco nel molo, in modo da poter creare una corrente per evitare in futuro accumuli così consistenti.
Se, in seguito a quell’apertura, le foglie di posidonia fossero uscite in modo naturale, non avremmo potuto ravvisare alcun reato. Dire questo non significa certo consigliare di non raccogliere le alghe.
Però il Giornale di Sicilia ha parlato di “smaltimento secondo norma”. E l’ingegnere Taddeo del Comune di Castelvetrano ha dichiarato che se si togliessero le alghe si produrrebbe un danno ambientale, per via dell’erosione delle coste. È così?
Beh, se lo smaltimento fosse davvero avvenuto secondo norma, l’Arpa non avrebbe avuto alcun motivo per comunicare alla procura il reato di smaltimento illecito di rifiuti. Si tratta di un rifiuto che ha anche un codice ben preciso: il 200201.
Insomma, qualsiasi spostamento innaturale delle alghe deve necessariamente essere autorizzato. Poi è possibile anche lasciare le alghe spiaggiate in loco contro l’erosione delle coste, ma è evidente che questa possibilità non riguarda il caso in questione. Le dirò di più, una circolare del Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente, dello scorso 8 maggio, non fa che confermare la correttezza del nostro intervento. Infatti, anche nel caso di spostamento temporaneo, la circolare prescrive che bisogna procedere alla rimozione di eventuali rifiuti di origine antropica (plastica, vetro, alluminio, etc.) presenti all’interno della banquette, che dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente. E comunque sempre con le necessarie autorizzazioni.
La Bonifica e il Varco
In un porticciolo, frequentato da pescatori, turisti, residenti e villeggianti, dove non c’è l’ombra di un cestino, è molto probabile che mischiata alle alghe ci sia stata anche una considerevole quantità di rifiuti “antropici”, così come li chiama l’Arpa. Questa consapevolezza, insieme alle percezioni visive ed olfattive di tanti cittadini, può darci un’idea sulla natura di quella melma che soltanto con grande sforzo poteva essere ancora chiamata “posidonia”.
Anche lo stesso sindaco di Castelvetrano, Gianni Pompeo, in un’ordinanza del 2007 aveva correttamente assimilato le alghe asportate ai rifiuti solidi urbani, da trasportare in discarica autorizzata.
Ma prima della stagione estiva 2009, dopo più di quattro mesi di porto intasato, il vicesindaco Francesco Calcara firma l’affidamento dei lavori, con procedimento d’urgenza, incaricando l’impresa Durante S.r.l. per “l’esecuzione dei lavori di allontanamento e sgombero delle alghe depositate all’interno del porto di Marinella di Selinunte, facendo ricorso – si legge nella disposizione – all’uso di un’apposita chiatta galleggiante e di un adeguato escavatore compreso operatori, il tutto per un importo complessivo di 40mila euro”.
Pochi, rispetto ai 75mila euro del 2008. Come mai?
La chiatta, l’escavatore e gli operatori c’erano anche l’anno scorso, quelli che mancano sono i camion per il trasferimento del materiale in discarica. Tutto è racchiuso nella parola “allontanamento”, dalla quale si potrebbe dedurre che nei piani del Comune non c’era l’asportazione delle alghe e il loro smaltimento in discarica autorizzata (come invece specificato nella delibera di giunta dello scorso anno) ma, con ogni probabilità, il più economico sversamento in mare aperto, dove non occorrono camion e non bisogna pagare la discarica.
Operazione possibile solo in casi eccezionali e con le necessarie autorizzazioni, certamente diverse da quelle relative alla realizzazione del varco nel molo, costruito per creare una corrente attraverso la quale impedire il ristagno delle alghe fresche dentro lo specchio d’acqua e costato 86mila euro.
A conti fatti, tra varco e bonifica, sono stati spesi 161mila euro, senza però prevedere il trasporto del materiale inquinante in discarica. Dopo l’intervento dell’Arpa però si è comunque fatto ricorso all’uso dei camion e le “foglie di posidonia”, ormai arricchite da tante altre componenti molto meno naturali, sono state portate via su gomma.
Dopo la fine dei lavori però, in alcune zone del porto, si vedevano ancora masse di alghe appena 40 centimetri sotto il pelo dell’acqua. Accumuli che dopo l’estate, nonostante il varco, sono rimasti dov’erano.
Intanto dall’Arpa di Trapani, il dottor Antonio Carruba, responsabile del settore acqua, aggiunge che in quel caso sarebbe stato più opportuno prima bonificare lo specchio d’acqua, portando a discarica autorizzata la melma, e soltanto dopo realizzare il varco nel molo.
Egidio Morici www.500firme.it
Per l’Isola (quindicinale di informazione per la provincia di Trapani)
L’ingegnere Taddeo la sa lunga, ma di alghe e del loro smaltimento forse non abbastanza.
Scusate la mia curiosità visto che le alghe sono state portate in discarica, quanto è costato lo smaltimento? qualcuno lo sa? Da un po di giorni sono ripresi i lavori nella via Marco Polo dove c’era il Budda Bar, ma cosa devono realizzare? Per ora le ruspe lavorano in Spiaggia per finire di sbancare il terreno… Spero non devono cementificare anche quella zona… Ma il proprietario com ha avuto le autorizzazioni necessarie visto che non si può edificare a 150 mt dalla battiggia? A fianco a questo terreno esisteva “lu cannolu di Calannino” (fontanella bellissima che scendeva sotto il livello stradale una cosa storica di Selinunte) come mai adesso nello stesso posto esiste una terrazza uso bar della caffetteria “ESSIA”? Stanno stravolgengo con il cemento questo piccolo borgo che fino a pochi anni fa era veramente un Gioiello….. e nessuno interviene….
finalmente è resuscitata anche la procura. dopo l’opposizione fasulla.continui ancora per tutto il resto…
La procura dovrebbe indagare non solo sulle alghe…. ma su ben altro… adesso si sta cercando di urbanizzare la zona del “CANTONE” quindi cemento su cemento! A posto di preservare quei luoghi.. si cerca di edificare in una maniera totalmente selvaggia! Basta guardare l’hotel admeto e l’altro mostro di cemento a fianco… che stranamente ricadono in un fazzoletto di terra dove non esiste nessun vincolo della sovraintendenza… “CHE STRANO”! Lì la procura dovrebbe indagare! E il sindaco che fa? emana un’ordinanza ad ok… ma ormai chi li smuove più questi mostri di cemento? Sarebbe bello avere delle risposte lusinghiere da parte del sig. sindaco e magari da qualche dirigente della sovraintendeza dei beni culturali….
E’ così che si educano i cittadini alla raccolta differenziata? Ma non si vergognano? E poi, scusate, ma queste cose perchè non sono mai apparse sul Giornale di Sicilia? Chi si occupa di Castelvetrano sul Gds? A questo punto devo pensare che anche i cosiddetti giornalisti sono d’accordo. Non solo tacciono, quando c’è da informare, ma addirittura stravolgono la realtà per coprire le malefatte del potere!! Nessuno ha avvisato la cittadinanza su ciò che è accaduto! Siamo di fronte a persone in malafede, dai giornalisti agli assessori! SI vergognino!
Purtroppo definirli giornalisti mi sembra eccessivo…. giornalai forse è il termine più corretto…
A quanto leggo sui commenti di altri post, il sito è frequentato molto anche da assessori. Perchè non provano a spiegare come stanno le cose?
Avrebbero grosse difficoltà a spiegare certe cose… quindi meglio stare zitti e fare scemare la discussione… Spero che l’amministratore di questo forum lasci in evideza questo topic..
Purtroppo non hanno le [..] per dire la loro
Mi sembra di aver capito che prima dell’estate erano tutti d’accordo ad insabbiare tutto.
Qualcuno però li ha smascherati, e adesso si staranno zitti zitti, aspettando che quei pochi che adesso sanno, possano dimenticare. Tanto la cosa, se non va sul Gds non esiste. Ma un pò di rossore in faccia non ce l’ha nessuno? Che tristezza!
Tutto sbagliato, non è possibile criticare sempre e mai dare alternative. Assistendo ai Consigli Comunali tutti gli interventi da tutte le parti provengano sono improntati alla tutela del territorio ed ai bisogni dei cittadini.
Tutto quello che fa l’Amministrazione è improntato esclusivamente al perseguimento di fini comuni, e le alte cariche dirigenziali mai dissentono sulle indicazioni politiche.
Vedasi la cemetificazione selvaggia di Selinunte, tutto in regola; acquisto Saica tutto in regola, aumento della Tarsu da parte dell’ex Sindaco Bongiorno del 108% tutto alla luce del sole e della trasparenza, affidamento lotta all’elusione ed evasione alla ditta Ausonia , tutto in regola; istituzione della tassa sulla manutenzione contatori idrici , niente da eccepire, tutto alla luce del sole e nel rispetto della legge.
Cavolo perchè dissentire e mugugnare tutto funziona alla meraviglia e vi meravigliate?
Costruzione di un edificio bellissimo , la nuova Casa Comunale, costruita su terreno espropriato alla mafia ma cosa volete di più? certo si dovranno deumidificare i locali a piano terra e realizzare i posteggi, poi posteggieremo a gratis altro che strisce blù! …….. cosa volete di più. Si lamentano dell’aumento del 270% dei buoni pasto a carico delle famiglie degli studenti, ma cavolo cosa volete che siano 3,00 euro?
Anonimo, eccome se hanno le (::::::::) e le usano per tutelare esclusivamente il territorio…..così si sente dire in Consiglio Comunale!
e tutte queste richieste di pagamento acqua per gli anni dal 1995 in poi?
vuoi vedere che ci sono problemui per il Sindaco a rispettare il patto di stabilità.
PANTALONE PAGA SEMPRE, E SEMPRE TACE!!!! SARA’ SEMPRE COSI’?
Se il risultato è quello che si vede in giro allora forse non hanno le capacità di governare… bisogna assolutamente intervenire con reportage fotografici e denunciare tutte queste malefatte!
il fatto che il sindaco e la sua banda di assessori ci trattano come le alghe marce del porto di selinunte, come rifiuti ingonbranti da portare subito, con procedimento d’urgenza in discarica, incaricando l’impresa Durante S.r.l. per “l’esecuzione dei lavori di allontanamento e sgombero….con firma del vice sindaco F. Calcara.
meditate gente meditate…. nel frattempo le ruspe lavorano per consentire alle prossime colate di cemento d’invadere un’altro lembo di terra strappato agli dei!!!!
Ho fatto presente a Flavio che gli articoli piu’ commentati dovrebbero rimanere in risalto galleggiando tra i tanti pubblicati. Se teniamo il filo della discussione accesa non ci dimenticheremo al momento opportuno…io conservo una copia di tutti i piu’ interessanti. Se qualcuno volesse rivedere qualche argomento me lo faccia sapere.
Il sindaco e/o il vicesindaco nonostante la presentazione del sito ufficiale del comune di Castelvetrano di cui vi propongo una parte (per far sì che istituzione e cittadino, in modo sempre più diffuso ed efficace, abbiano la possibilità di mettersi in costante relazione tra di loro, consentendo quindi a tutta la città di funzionare al meglio, superando difficoltà che spesso sono dovute a scarse opportunità di dialogo) non sono proni al dialogo se non per quelle discussioni dove non si critica il loro operato.
Come vedete belle parole solo belle parole. Sono dei bravi parolai come tutti i politici di professione del resto. Una cosa e’ vera anche se non scrivono leggono. Concordo con il denunciare tutto quello che non va e tutti gli abusi. Nel resto d’Italia si comincia a farlo videocamera o macchina fotografica alla mano e via. Hanno sempre fatto come hanno voluto dopo il voto, e’ ora di cambiare.
Sig. Ingoglia lei ha perfettamente ragione! io negli ultimi anni ho fatto tantissime foto su questi “scempi” e ho intenzione adesso di inoltrarle alla procura affinchè intervenga e sanzioni gli eventuali illeciti al fine di prevenire futuri abusivismi… ritornando al porticciolo di Selinunte quest’anno hanno creato il famoso tunnel per prevenire l’intasamento delle famose alghe…. come mai non hanno affisso il divieto di balneazione nella spiaggia adiacente? La mia indigniazione è grande! La salute va salvaguardata!
Scusate… credo che i vostri punti di vista siano perfettamente condivisibili, almeno dalla gente onesta. Non bisogna però dimenticare che in questo caso non c’è stata una semplice denuncia di un cittadino alla procura. Attenzione, perchè l’articolo parla di trasmissione di NOTIZIA DI REATO da parte dell’ARPA. L’Arpa non è mica un’associazione culturale di cittadini che hanno a cuore l’ambiente…! L’arpa è un’Agenzia Regionale che ha funzioni di polizia giudiziaria. Sostanzialmente il tecnico dell’Arpa HA ACCERTATO il REATO e lo ha trasmesso in Procura. Non si tratta di una mera denuncia (di quelle se ne fanno tante e spesso alla fine il reato non viene nemmeno ravvisato), qui la Procura (nel caso in cui si attivi) avrebbe il compito di individuare le responsabilità, perchè il reato è stato già accertato da autorità competenti (cioè dall’Arpa). Ma ci rendiamo conto??? Siamo di fronte ad un caso accertato di reato ambientale, durante le operazioni di bonifico del porto da parte di ditte incaricate dal Comune!!! La domanda è: Al di là delle responsabilità, perchè questa cosa non è mai apparsa sul Giornale di Sicilia? Perchè “giornalisti” hanno fatto finta di nulla e anzi hanno scritto delle cose false??? E soprattutto, adesso che le cose sono saltate fuori, dove sono le associazioni in difesa dell’ambiente e del mare???
Giusto. Dov’e’ Legambiente che ha gridato tanto per l’istituzione dell’Ente Parco?
Dove sono i Rangers del Mare? Concordo con i punti di Paola ma oltre alle Istituzioni il cittadino deve vigilare sempre e denunciare sempre. Puo’ darsi che la denuncia di un singolo cittadino non venga ascoltata ma quella da parte di dieci o trenta sicuramente non rimane nell’ombra.
Serve azione.
Trovatemi un giornalista “GIORNALAIO” non corrotto…. rivoglio la mia Selinunte! rivoglio la fontanella “lu cannolu di Calannino” per rinfrescarmi la faccia in estate! rivoglio il lido Tintarella! rivoglio la vista dei templi senza dover pagare il biglietto! rivoglio il disco mare! rivoglio che il depuratori funzioni bene…. così posso fare il bagno! voglio voglio voglio che buttino giù queste colate di cemento che hanno deturpato il fascino la bellezza di Selinunte!
Sono daccordo con tutti voi tranne in una cosa………. non possiamo denunciare o fare rimostranze rimanendo nell’ombra.
Non possiamo cambiare questo marciume di società, dove esiste solo il Dio denaro, senza prima cambiare noi stessi!
Ragazzi coraggio non abbiate paura, dite delle sacrosante verità, e chi dice la verità non può e non deve avere mai paura…..di niente!
Qualunque cosa possa succederti non rinnegare mai la tua dignità di persona libera e pensante!
Sarebbe bello incontrarci per confrontare le nostre idee e promuovere delle lotte comuni alla luce del sole.
Quanta illegalità diffusa, quanta ipocrisia e quanta arroganza siamo costretti a subire giornalmente!!!
carissimi amici, grazie di avere risposto al mio invito di chiedere aiuto alla procura… vorrei che qualcuno da lle c hiacchere passasse ai fatti. continuate a reaggire…la stampa zittita non è problema di oggi—e non usate la parola goirnalaio a sproposito, una simpatica categoria…usate lacchè che è il nome più adatto.
Adesso chi ha sbagliato deve pagare il conto! l’omertà è stata la causa di tante malefatte… e adesso vediamo appena arrivano i “veri” giornalisti la figura meschina faranno i nostri “giornalai” per non avere attenzionato le assurdità che succedono in questo lembo di terra dove il clientelismo regna sovrano! DENUNCIATE chi ci a privato di tutto questo!
Facciamo due conti:
Quanto tempo è passato dalla pubblicazione di questo articolo?
Quanti assessori hanno commentato la cosa?
Stanno zitti i vari Culoma, Calcara, Centonze…?
E i difensori di Selinunte? Dov’è Firenze?
E l’opposizione? Dove sono Cascio, Calamia, Campagna, Vaccara?
Qualcuno ha fatto un accenno di interrogazione?
Concordo con Riccardo. Si aspetta che la storia, come molte altre, cadi nel dimenticatoio.
hai dimenticato l’ultimo dei paladini…. I LOVE SELINUNTE! molto strana la sua assenza…. sento puzza di tacito accordo… spero di sbagliarmi!
Pienamente daccordo con Riccardo.
Gli Assessori sono nominati dal Sindaco e se non seguono la linea politica del primo cittadino vengono rimossi, con gravi danni economici per gli stessi. Questo significa che la linea politica del momento supportata da un autorevole parere tecnico, quello dell’Ing. Taddeo è l’unica da portare avanti.
Che interessi avrebbero da difendere?
Il territorio è di tutti, compresi quei “signori” citati da Riccardo!
Per non intervenire sicuramente avranno dei buoni motivi!!!!!!
Giuseppe concordo anche con te nell’affermare che anche questa vergogna cadrà nel dimenticatoio!
Come vedi siamo solo in cinque o sei a commentare questo gravissimo attentato alla salute pubblica
Chi non commenta legge. Ho visto alcuni dati di traffico su questo portale e credimi quando ti dico che siamo in molti che leggiamo.
Anche io ho letto tutti i commenti su questo portale,non ho risposto perche non conosco la questione in quando emigrata,ma mi chiedo una cosa:che senso ha scrivere e indignarsi se poi non si ha il coraggio di firmarsi con nome e cognome?I vari Giacomo,Riccardo Paola,Anonimo,Mario,come vogliono far valere i loro diritti se poi non si firmano?Alla faccia dell`omerta`.Qui vale proprio il detto:”armiamoci e partite!”Preciso che non sono assessore e neanche li conosco,ho scritto solo perche incazzata nello scoprire che anche stavolta si tirano le pietre e poi si nascondono le mani.Ma come volete che vi prendano sul serio se non avete il coraggio delle vostre azioni?Ammiro chi parla chiaro, ma gli altri si devono vergognare!
X Anna Francesca Calvagna: ho inserito anche il mio numero di cellulare per contattare le persone che hanno manifestao attraverso questo portale la proprioa indignazione…….ad oggi nessuna risposta.
Lanciano la pietra e tirano indietro la mano…….Non si deve combattere la mafia, ma si deve combattre la cultura mafiosa che è nel nostro DNA…. solo così possiamo riemergere dal fango che ci sommerge!
Io ci tento e finchè avrò vita non smetterò maiiiiiiiiiiiiiiiiii:
Sig. Genova ma perchè mi devo confrontare con lei? Se lei stesso non ha il coraggio di ammettere gli abusivismi che sono sotto gli occhi di tutti? E mi parla di combattere la cultura mafiosa sicuramente nel suo DNA! Si esprima al singolare prima di fare di tutta l’erba un fascio! E abbi il coraggio anche lei di denunciare le tante malefatte!
Sig. Angileri non saprei cosa dirle, la inviterei a leggere l’ultimo numero di HERMES dove è riportato un mio articolo di denuncia sulle malefatte portate avanti in questi lunghi anni a Castelvetrano da una pubblica amministrazione che cura esclusivamente interessi politici!
Mi dispiace avere causato in Lei questa reazione, mi creda non era nelle mie intenzioni.
Oggi sono stato a Selinunte ed ho visto che si sta realizzando una nuova struttura alberghiera a dieci metri dalla battigia, poi ho letto il cartello ed ho visto che che è tutto regolare esiste una concessione edilizia.
Ma se non ricordo male esiste un vincolo di inedificabilità entro la fascia dei 150 mt dalla battigia!
Sicuramente realizzeranno la stessa cubatura del manufatto preesistente e che è stato demolito!
Cordialmente
Baldo Genova
Cara Anna Francesca Calvagna,
io ho fatto semplicemente delle domande. In un forum l’anonimato è un diritto, fin quando ovviamente non si offende nessuno. Neanch’io conoscevo le questione, adesso la conosco perchè semplicemente ho letto l’articolo, come l’ha letto lei.
Io non sono tenuta a rivelare la mia identità o a partecipare ad azioni di protesta, quindi non mi vergogno di cose che avrei dovuto fare e non ho fatto. Se invece fossi stata un assessore, un sindaco, una dirigente o una giornalista, chiunque qui avrebbe avuto il diritto di sentirsi tradita per un cattivo servizio che svolgo nei confronti della gente. Ma lei, con nome e cognome, non si lamenta di chi (anche lui con nome e cognome) non si è comportato come si dovrebbe. Questa è una cosa che non la turba affatto. A turbarla è invece il fatto che chi si pone delle domande non si firma! E perchè sarei obbligata a farlo? Non mi pare che abbia ricevuto un mandato da parte della gente, oppure che svolga un pubblico servizio. Credo che abbia più senso porsi delle domande in modo anonimo, piuttosto che tacere con nome e cognome. VI ricordo che gli articoli del giornale di sicilia dove erano riportate tutte quelle assurdità, avevano un autore con nome e cognome, pagato anche dalla gente che compra il giornale. E mi dovrei vergognare io? Anche i geometri del comune sono pagati profumatamente per eseguire i lavori in modo corretto… e mi dovrei vergognare io?
Guardi che questo è un forum. E’ fatto apposta per permettere anche a chi vuole mantenere l’anonimato di dire la sua. E’ un reato?
Sig Genova visto che scrive per un giornale faccia anche lei il suo dovere… Il problema è come ha avuto la concessione edilizia per edificare sulla spiaggia? In una zona dove esistono tanti vincoli?
per la Signora Paola:
ci dobbiamo vergognare tutti ,perche siamo buoni solo a parlare e finche si parla non si risolve niente( io per prima).Il mio rimprovero voleva essere provocatorio perche io penso che in quasiasi occasione,sia che si tratti di fatti privati che come questo ,di dire la sua su un forum ,bene bisogna saper anche poter dire”io ci sono e mi interesso ai problemi” con nome e cognome.Ha ragione il Sign.Genova non parliamo di mafia ma esprimiamo un nostro punto di vista e io ,mi scusi,quando parlo con qualcuno vorrei sapere con chi.Non e un reato mantenere l`anonimato…ma di anonimati in Sicilia ce ne sono molti ed e quindi tempo di farli sparire.Per quando riguarda il mio non turbamento su un certo signore che non avrebbe fatto il proprio lavoro,non so di chi lei parli,io stia certa che avrei fatto il nome e cognome del sudetto signore e avrei detto le cose che non vanno,non posso farlo semplicemente perche non so chi sia,sono emigrata e mi mantengo informata leggendo questo sito,non abito a Castelvetrano
cosi mi devo adattare a leggere su questo sito quello che succede e scrivere se qualche cosa mi da fastidio. Ribadisco un ultima cosa:non e vero che ha piu senso porsi delle domande in modo anonimo che tacere con nome e cognome…se si ha qualcosa da dire lo si dice senza paura se no ci si sta zitti e si lascia fare il lavoro agli altri ,lei ha avuto il coraggio di scrivere la sua e mi sarebbe piaciuto che si incominciasse a farlo senza nasconderci.
E`un reato?.Ciao Paola
L’anonimato e’ nella natura di internet. Comunque Paola la combattiva la vorrei con nome e cognome. C’e’ piu’ soddisfazione a scrivere firmandosi per esteso. Questa comunque e’ solo la mia personale opinione a riguardo. L’importante e’ che Paola continui a scrivere e scambiare con noi il suo fruttifero pensiero con o senza cognome.
Spett.le Amministratore perchè non invita gli assessori e il sindaco ad intervenire? Oggi mi sono recato a Selinunte e incontrando una persona del luogo mi ha manifestato il proprio sconforto… l’albergo lido Azzurro Chiuso definitivamente! l’hotel Garzia in vendita per evitare il fallimento, in vendita pure la gelateria Elegance (ex Mozart) e l’assessore allo sviluppo economico che non muove un dito…. Vergogna! Andate a dare un’occhiata ai lavori di scavo dove devono realizzare l’ennesimo hotel… e vi renderete conto quanto cemento utilizzeranno….. sulla spiaggia! E il sig Genova non mi parli di cubatura esistente perchè li non è mai esistita nessuna costruzione… bensì una struttura precaria in legno (budda bar) meditate gente! In quale contesto civile viviamo!
Intervengo , anche perchè sollecitato sia dalla questione che da qualcuno che mi chiama in ballo . Non volevo farlo prima perchè non mi pace il clima ” forcaiolo ” che si è creato su questo argomento , perchè secondo mè , visto che si è mossa la procura ed è stato ravvisato un reato , è buona norma prima di giudicare e condannare “CHIUNQUE” , aspettere che si concludano le indagini e che la giustizia faccia il suo corso e che quindi se ci sono state delle irregolarità tecniche o degli abusi ambientali , paghino coloro che li avranno commessi e che saranno individuati , perchè sia le carte che i lavori effettuati hanno dietro dei responsabili facilmente individuabili.
La mia opinione è che il problema non era di facile ed immediata soluzione, perchè ci si scontrava con esigenze e difficoltà tecniche particolari . Da un lato vi erano le esigenze dei pescatori da risolvere in maniera celere per consentirgli di riprendere a lavorare disincagliando le barche incastrate dalle alghe , dall’altro vi era anche l’imminente inizio della stagione estiva e si voleva evitare ulteriori disagi a villeggianti e turisti . Poi ci stavano le difficoltà tecniche , della serie di come rimuovere e dove portare le alghe, che sono considerate come rifiuto speciale ed hanno delle particolari norme per lo smaltimento e il trasporto , di fatti prima dovevano essere asciutte , quindi dovevano essere lasciate sul bagnoasciuga per giorni , e voi ve lo immagginate migliaia di tonnellate di alghe lasciate ad abbronzarsi sulla nostra spiaggia che spettacolo e che odori avrebbero scaturito? Dopo si dovevano trasportare con centinaia di viaggi con dei camion in una discarica autorizzata per rifiuti speciali con il pagamento di qualche milione di euro per costo dello smaltimento ed infine si doveva trovare una soluzione tecnica definitiva , affinchè il fenomeno dell’intasamento del porto si risolvesse una volta per sempre e quindi i tecnici del comune , dopo aver consultato degli ingegneri con specializzazione in idraulica e questioni portuali , hanno ritenuto che l’unica soluzione possibile per costi e tempi era quella del varco , che consentisse il riciclo dell’acqua all’interno del porticciolo . Come vedete gestire ed affrontare delle esigenze non è una cosa nè facile nè sempre si fa la scelta giusta e l’errore o la sottovalutaziuone del problema può trarre in inganno chiunque.
Volevo ricordare a qualcuno che il sottoscritto , come Consigliere Comunale , aveva più volte sollevato il problema ed invitato l’amministrazione nella persona del Sindaco a trovare una soluzione ed ad attenzionare il problema fin dai primi mesi del 2009, ed anche lì erano emerse difficoltà di carattere economico per trovare in bilancio la copertura necessaria a reperire i fondi necessari per le opere di bonifica.
Concludo il mio intervento dicendo di non giudicare il lavoro degli altri se non si conosce nè la persona nè il suo operato e che ognuno di noi come si dice dalle nostre parti ci deve mettere la “faccia” oltre al nome e cognome ,che sono per un obbligo , senza paura
Nell’articolo di morici c’è scritto: Dopo l’intervento dell’Arpa però si è comunque fatto ricorso all’uso dei camion e le “foglie di posidonia”, ormai arricchite da tante altre componenti molto meno naturali, sono state portate via su gomma”.
La domanda è: DOVE SONO STATE PORTATE? A sentire Vaccara non in discarica autorizzata, visto che ci sarebbero voluti milioni di euro. E allora dove?
Mi scuso per il mio anonimato, ma se faccio delle affermazioni gravi io, non gliene frega niente a nessuno. E’ diverso se le fa un consigliere comunale con nome e cognome, che tranquillamente ci sta dicendo che il comune non aveva i soldi per fare le cose a norma e quindi… Per carità non voglio essere forcaiola, ma a tutto c’è un limite.
Io non sto giudicando il lavoro degli altri, ma le affermazioni di Vaccara mi paiono molto gravi. Insomma ste alghe a mare non sono state buttate perchè è intervenuta l’Arpa, in discarica autorizzata non sono mai arrivate perchè costava troppo… E allora che fine hanno fatto?
Caro Ninni devo dire che anche a me le tue affermazioni hanno stupito, e come se volessi giustificare l’illegalita’. Mi chiedo visto che il porticciolo esiste da decenni, quanti soldi sono stati spesi per la pulizia del ricorrente problema delle alghe? Quanti soldi ci sono voluti quindi per una soluzione permanente (?) al problema? Ci si poteva pensare prima? Perche’ non si e’ fatto? E’ costato di piu’ il buco o l’inutile gru?
Ma gli ingegneri cui tu faimenzionie nel tuo commento hanno solo adesso trovato la soluzione del buco? Azz dovrebbero essere a costruire dighe, ponti, canali se per un buco ci hanno messo trenta anni…
Ora perche’ il cittadino indignato esprime il proprio disappunto diventa forcaiolo.
E cosa dovrebbe fare complimentarsi?
Scrivi come se l’amministrazione comunale sia stata confrontata da un problema nuovo, inaspettato e d’immediata soluzione e non si sia saputo altro che fare che buttare la posidonia dove non si doveva. Il fatto caro Ninni e’ che se non curi subito una ferita corri il rischio d’infezione, questo e’ successo, il problema e’ stato per tanti anni trascurato che ora servono futili scusanti per salvare almeno la faccia.
Certo la giustizia faccia il proprio corso, pero’ Ninni il cappio al collo forcaiolo, in questo caso, ve lo siete messo da soli non diamo la colpa ai cittadini.
Gentilissima Sig.ra Paola , voglio avere rispetto e comprensione per il suo anonimato , ma questo, come Lei stessa dice non le dà il diritto di fare ” affermazioni gravi ” .
Per fare accuse ed esigere risposte alle sue indignazioni , ci vuole nome cognome e
codice fiscale , perchè fin quando si parla in un form di argomenti generici e si fanno dei commenti personali senza accusare nessuno, l’anonimato di internet le dà la possibilità di potersi mascherare e nascondersi dietro un qualsisi pseudonimo , ma quando Lei pretende verità e vuole entrare in situazioni dove come abbiamo detto vi sono delle indagini della procura in corso e pretende di entrare nel merito del mio operato di Consigliere Comunale o commentare le mie “gravi ” affermazioni , fatte di certo per non accusare nè giustificare nessuno, allora cara sig.ra Paola non soltanto occorre il nome e cognome e il codice fiscale ma bisognerebbe metterci anche la propria data di nascita , per evitare equivoci ed avere per me , in questo caso suo interlocutore , la chiara e precisa cognizione della persona a cui dare spiegazioni e precisi chiarimenti su qualsiasi argomento lei voglia parlare.
Intanto apprendiamo dal sig. Vaccara che ci sono delle indagini della Procura in corso. Eravamo rimasti che l’ARPA aveva trasmesso una notizia di reato alla procura e non che la procura avesse aperto già un’inchiesta.
Riepilogando:
1) il sig Vaccara interviene in questo forum;
2) Afferma che la bonifica andava fatta portando le alghe a discarica autorizzata, ma che la cosa costava troppo;
3) una persona anonima (e non solo una) si chiede allora che fine hanno fatto le alghe;
4) Il sig. Vaccara per tutta risposta pretende nome, cognome, codice fiscale e fotografia di chi si è posta la domanda.
A questo punto (per carità, dal basso del mio anonimato) mi chiedo: E’ più grave porsi delle domande oppure è più grave non dare delle risposte, con la scusa di pretendere identità incontrovertibili?
Io, da anonima cittadina, in un forum ho il diritto di dire la mia, senza scrivere messaggi offensivi o contenenti un linguaggio volgare e di cattivo gusto.
Se il Sig. Vaccara si sente leso od offeso da qualche mio commento ne può chiedere la cancellazione scrivendo a info@castelvetranoselinunte.it.
Se inoltre ha la bontà di indicarmi quali “affermazioni gravi” io abbia fatto le sarei molto grata.
Il sig. Vaccara in qualità di consigliere comunale dovrebbe attenzionare al posto di polemizzare… Qui siamo dei normali cittadini che cerchiamo di confrontarci e attenzionare il marciume che ci circonda… Si ricordi che dovrebbe fare tesoro di quello che legge qui e chiarirsi le idee di come la pensano le persone normali che non hanno a che fare con la politica,,,,,
Per chiudere questo scambio di opinioni , ribadisco , che a me piace parlare e dialogare e anche rispondere , parlando con un interlocutore che abbia un nome e un cognome e non con chi si nasconde da “anonima cittadina “, perchè visto che viviamo in questo territorio e abbiamo a cuore le sorti della nostra città e bene o male ci conosciamo un pò tutti , sapere con chi si dialoga e con chi ci si confronta , mi sembra un fatto di civiltà e di correttezza nei confronti miei e di chi ci legge .
Poi Lei può anche restare nella sua ombra , io non mi sento nè offeso nè leso e non Le sto nemmeno dicendo che Lei usa un linguaggio di cattivo gusto o offensivo , poi se rilegge il mio passaggio ho usato il virgolettato a proposito delle ” affermazioni gravi ” , perchè è stato un Suo commento , che io ho soltanto riferito e preso dal Suo precedente intervento.
Io intendevo dare un contributo personale al forum ed instaurare un dialogo costruttivo con i presenti , ma visto la sua ” anonima “insistenza nel sapere dove sono andate a finire le alghe …. , scriva” un’anonima “lettera alla procura , avrà sicuramente la risposta che si aspetta .
Nulla di personale , saluti. Ninni Vaccara , Consigliere Comunale di Castelvetrano
Sig. Vaccara sicuramente lei lo saprà…. visto che le alghe vengono portate via su gomma…. dove vengono smaltite? visto che in discarica costerebbe troppo…. l’anno scorso sono state smaltite in discarica giusto? per curiosità cos’è costato lo smaltimento? esisteranno delle fatture… no?
Sig. Angileri mi dispiace che ancora una volta sono stato poco chiaro, ma veda il senso delle mie dichiarazioni che riporto testualmente: “Ma se non ricordo male esiste un vincolo di inedificabilità entro la fascia dei 150 mt dalla battigia!
Sicuramente realizzeranno la stessa cubatura del manufatto preesistente e che è stato demolito”! volevano solo essere di stimolo e di stimolo sono state, Le sue affermazioni lo confermano, di fatto diciamo la stessa cosa quando Lei dice:”………… perchè li non è mai esistita nessuna costruzione… bensì una struttura precaria in legno (budda bar)” e quindi realizzeranno la stessa cubatura di una struttura precaria in legno???????????
In quale contesto civile viviamo! ……. sono daccordo con Lei.
Cordialmente
Baldo Genova
Per rispondere con documenti ufficiali a tutte le Vostre domande ed essere al servizio della comunità.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
PREMESSO che con Provvedimento del Sindaco n. 59 del 03.04.2009 è stata affidata all’Impresa
Pietro Durante S.r.l., da Santa Ninfa, l’esecuzione dei lavori di somma urgenza finalizzati
all’allontanamento e sgombero delle alghe depositate all’interno del porto di Marinella di
Selinunte, facendo ricorso all’uso di una apposita chiatta galleggiante e di un adeguato
escavatore compreso operatori;
CHE contestualmente è stata impegnata la relativa spesa all’uopo presuntivamente preventivata
in €. 40.000,00 IVA inclusa, al codice 2.1.5.1 del corrente bilancio;
CHE, conseguentemente, è stato stipulato il relativo contratto per la fornitura del servizio di nolo
a caldo con l’Impresa affidataria, per la formalizzazione dei patti contrattuali;
CHE i relativi lavori sono stati iniziati in data 07.04.2009 e ultimati il 20.05.2009, quindi si sono
svolti in complessivi 44 giorni naturali e continuativi;
CHE in corso d’opera, sia per le avverse condizioni meteorologiche che non hanno facilitato
l’allontanamento delle alghe via mare sia per il sopravvenuto e non previsto intervento degli
Ispettori dell’A.R.P.A. di Trapani che hanno richiesto di togliere materialmente le alghe dal
fondale, è subentrata l’ulteriore necessità di effettuare una attività lavorativa non prevista
inizialmente, finalizzata a rimuovere totalmente le alghe ammassate nella darsena, anziché
allontanarle via mare;
CHE, pertanto, si è reso necessario utilizzare altri mezzi d’opera ed operatori, n. 3 autocarri della
capienza minima di mc. 15 e relativi autisti, al fine di trasportare le predette alghe nella discarica
di Campobello di Mazara, sita in c.da Misiddi Campana, ed effettuare una apposita modifica del
pontone galleggiante finalizzata alla realizzazione di idonee paratie metalliche atte al
contenimento sul mezzo del materiale prelevato dal fondale, per facilitarne il prosciugamento e il
trasporto a riva;
CHE La nuova tipologia dei lavori eseguiti e l’utilizzo dei nuovi mezzi, unitamente a quelli già
preventivati originariamente, ha comportato un allungamento dei tempi di esecuzione dei lavori,
previsti originariamente in giorni 16, con un inevitabile aumento dei costi;
VISTA la relazione tecnica di stima del 20.08.2009, a firma del responsabile dei servizi
manutentivi Geom. Raffaele Giobbe, nella quale oltre ad essere rappresentato lo svolgimento dei
lavori e l’effettivo impiego dei mezzi d’opera e operatori, viene quantificata la spesa necessaria,
all’uopo quantificata in €. 72.763,63 oltre I.V.A. al 20%;
RILEVATO che la spesa di €. 40.000,00, impegnata con predetto Provvedimento sindacale n.
59/09, sebbene ha garantito l’esecuzione di una parte dei lavori affidati, non copre la spesa
complessiva effettivamente occorsa per l’esecuzione di tutti i lavori effettuati, atteso che
l’impegno totale è di €. 80.039,99 IVA inclusa al 10%;
CHE, pertanto, si rende necessario prevedere una spesa aggiuntiva di €. 40.039,99, necessaria
per coprire tutte le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione dei predetti lavori;
VISTO il codice 2.1.5.1 del corrente bilancio che prevede la sufficiente copertura finanziaria per
l’intero importo necessario;
VISTI gli artt. 146 e 148 del Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di LL.PP.,
11.02.1994, n. 109, e ss.mm.ii., approvato con D.P.R. 21.12.1999, n. 554, che normano
l’esecuzione dei lavori d’urgenza e il ricorso agli impegni economici necessari;
VISTO il Regolamento comunale dell’esecuzione di lavori, forniture e servizi in economia,
approvato con delibera del C.C. n. 132 del 8/11/2007, che disciplina anche il ricorso
all’affidamento diretto a trattativa privata col procedimento della urgenza;
RICONOSCIUTA, pertanto, l’opportunità del presente provvedimento;
ATTESA, altresì, la propria competenza ai sensi dell’art. 34 della L.R. n° 7/2002 così come
modificato dall’art. 22 della L.R. 7/2003, ed in particolare, essendo atto di gestione, ai sensi
della Circolare 24.10.2002;
D E T E R M I N A
1. PRENDERE ATTO della relazione tecnica di stima del 18.08.2009, a firma del responsabile
dei servizi manutentivi Geom. Raffaele Giobbe, nella quale oltre ad essere rappresentato lo
svolgimento dei lavori realmente effettuati per l’esecuzione della pulizia dello specchio
acque del porto di Marinella di Selinunte, viene, altresì, rappresentato l’effettivo impiego
dei mezzi d’opera e operatori e quantificata la spesa complessiva impiegata pari ad €.
80.039,99, di cui €. 72.763,63 per noli e prestazioni d’opera ed €. 7.276,36 per I.V.A. al
10%;
2. DARE ATTO, altresì, che la maggiore spesa si è resa necessaria per il completamento dei
lavori di pulizia dello specchio acqueo del porto di Marinella di Selinunte, i cui lavori sono
stati iniziati il 07.04.2009 e ultimati il 20.05.2009, quindi in complessivi 44 giorni naturali
e continuativi.-
3. IMPEGNARE la maggiore spesa aggiuntiva di €. 40.039,99 al codice n. 2.1.5.1 del
corrente bilancio che ne prevede la sufficiente disponibilità finanziaria.-
4. DARE ATTO, infine, che la spesa complessiva di €. 80.039,99, necessaria per l’esecuzione
dei lavori di pulizia dello specchio acqueo del porto di Marinella di Selinunte, risulta
totalmente impegnata al codice 2.1.5.1, come segue:
Ø in quanto ad €. 40.000,00 con il provvedimento sindacale n. 59 del 03.04.2009;
Ø in quanto ad €. 40.039,99 con il presente provvedimento.-
5. STABILIRE di procedere alla liquidazione dei relativi compensi con separato
provvedimento dirigenziale, previa presentazione di adeguata fattura vistata per il regolare
nolo dei mezzi d’opera, la regolare esecuzione dei lavori e per la relativa congruità dei
prezzi.-
IL DIRIGENTE
(Ing. Giuseppe Taddeo)
Tante grazie al consigliere comunale Ninni Vaccara che in questo modo fuga ogni dubbio sull’operato legitttimo dell’Amministrazione Comunale!
L’ing. Taddeo è una risorsa per l’Amministrazione Comunale e quindi per tutta la collettività!
E noi che si continua a fare curtigghiu! quando tutte le carte, le carte, le carte, le carte, le carte sono a posto!!!!!
Data la disponibilità dimostrata vorrei chiedere al consigliere Vaccara come mai a tutt’oggi il Consiglio Comunale di Castelvetrano non si è espresso sulla determinazione della TIA per gli anni dal 2005 al 2009 e come mai i consiglieri non sono a conoscenza di un contratto di servizio firmato dal Sindaco Pompeo (organo politico e non amministrativo-dirigenziale) che impegna i contraenti e quindi la Belice Ambiente al rispetto integrale di tutte le norme contenute nel predetto contratto. Porto a conoscenza del Consigliere Vaccara che entro e non oltre il 31 agosto di ogni anno la Belice Ambiente deve per contratto presentare al Comune il Piano Finanziario dei costi che la stessa Belice Ambiente deve sostenere per il nostro Comune per l’anno successivo e contemporaneamente mettere il Consiglio Comunale, entro la data di approvazione del Bilancio di previsione di provvedere alla determinazione della tariffe da fare pagare ai cittadini. Ha presentato entro il 31 agosto c.a. il piano finanziario per il 2010?
Ho presentato regolare richiesta al Segretario Comunale chiedendo i dati relativi alle date di presentazione al protocollo del Comune di Castelvetrano dei piani finanziari dal 2005 al 2009 ma nonostante il richiamo alla legge 241/90 sulla trasparenza e nonostante una reiterazione njn ho ricevuto nessuna risposta nel merito!
Come vede caro consigliere Vaccara siamo messi bene.
Dia un servizio alla collettività, comunichi questi dati, e se non ci sono spieghi alla gente perchè il Sindaco e la Belice Ambiente si sono rifiutati di ottemperare ad un obbligo contrattualmente pattuito tra le parti e le ricordo che il Sindaco non ha firmato in nome e per conto proprio ma ha firmato, e non poteva farlo in quanto Organo Politico, un contratto in nome e per conto della collettività tutta ed a maggior ragione per questo motivo doveva essere rispettato! Ma nessuno era a conoscenza di questo contratto?
Presenti una interrogazione in merito al prossimo consiglio comunale!
Spero che affronti questo delicato problema e metta i cittadini tutti al corrente del perchè questa norma contrattuale, importantissima ,non è mai stata applicata dal Sindaco Pompeo e dalla Belice Ambiente che potrebbe avere ripercussioni gravi per la casse comunali si correrebbe anche il rischio del dissesto finanziario se tutti i cittadini supportati dalle centinaia di sentenze che condannano la Belice Ambiente provvedessero ad inoltrare domanda di rimborso su quanto illegittimamente versato nelle casse della predetta Società.
Al più presto pubblicherò sul sito tale domanda e le modalità per richiedere il rimborso!!!
Caro Consigliere Vaccara continui ad essere al servizio della collettività ed intervenga per dipanare questa intricata matassa dove perdente è solo il cittadino, costretto a subire azioni vessatorie da parte della Belice Ambiente.
Baldo Genova
“Ho presentato regolare richiesta al Segretario Comunale chiedendo i dati relativi alle date di presentazione al protocollo del Comune di Castelvetrano dei piani finanziari dal 2005 al 2009 ma nonostante il richiamo alla legge 241/90 sulla trasparenza e nonostante una reiterazione non ho ricevuto nessuna risposta nel merito!”
Se mi mandi la richiesta ne faccio una versione elettronica da mandare tramite form o e-mail al Segretario Comunale. Voglio vedere se ingoreranno la richiesta da parte di decine di cittadini. Poi se ancora questo diritto alla trasparenza da parte dell’Amministrazione (nostri dipendenti) ci venisse negato ci muoveremo diversamente.
Grazie Baldo del tuo intervento…dalle alghe alla munizza il passo in effetti e’ breve.
Per favore inviami anche la domanda di rimborso ne faro’ una versione elettronica per i cittadini da scaricare. sciroccuanimmulu@gmail.com
In poche parole stavano tentando di smaltire TUTTE le alghe illegalmente, per risparmiare, inquinando il mare. Sono stati beccati e hanno dovuto fare tutto secondo legge.
Praticoemente è come se domani io prendessi l’olio esausto della mia friggitoria e lo andassi a svuotare in mare. Può capitare che mi beccano e mi intimano di smaltirlo a norma di legge.
In sostanza al Comune è capitata una cosa simile. E adesso è abbastanza inutile cercare di coprire le malefatte con lunghi e articolati documenti che, tra l’altro, confermano ciò che di inopportuno è accaduto.
Che tristezza.
Egr. Sig.r Genova , la ringrazio per il nuovo spunto di discussione che mi da , per informare la cittadinanza e lo colgo subito l’occasione per risponderle .
Sicuramente , seguendola a distanza già da tempo , ho capito che sulla problematiche della Tia e su Belice Ambiente , Lei ne ha fatto un cavallo di battaglia sia politica che di impegno civile .
A tutte le sue richieste dovrebbe rispondere il Sindaco o qualche Assessore delegato , io sono a disposizione per aiutarLa a trovare le sue risposte che non ottiene.
Ancora ad oggi in Consiglio Comunale non è arrivata la delibera che dovrebbe determinare la tariffa d’igiene ambientale per l’anno 2009 e quindi il Consiglio Comunale non ha ancora deliberato .
Come Lei certamente saprà La commissione tributaria provinciale di Palermo ha stabilito che il rincaro del 75% della tassa sui rifiuti, deciso dalla giunta comunale di Palermo nel 2006, non è legittimo anche per gli anni successivi. Questo vuol dire che i cittadini possono chiedere il rimborso sulle cartelle sino al 2009 , quindi
I cittadini possono chiedere il rimborso sulle cartelle dal 2006 al 2009. La sentenza dei giudici tributari segue la presentazione del ricorso di un cittadino che nel 2008 ha impugnato la cartella del 2007 chiedendone l’annullamento, tra le tante motivazioni, per l’illegittimità dell’aumento deciso dalla giunta e non dal consiglio comunale come prevede, invece, la legge.
Sono a disposizione , se necessario per presentare un ‘interrogazione per far chiarezza ed ottenere risposte più precise e potrebbe essere un’interessante iniziativa se l’interrogazione scaturisse proprio dal forum , con gli interventi di altri cittadini dove poi con una proposta di sentesi , si arrivasse ad un testo unico con delle richieste ben precise.
Comunque nel frattempo Vi allego di seguito delle dichiarazioni in merito all’argomento e il Regolamento Tia per metterlo a disposizione di chi non lo conoscesse . Saluti
TIA 2009, TRUGLIO: “NECESSARIA APPROVARLA SENNÒ RISCHIAMO LA CRISI”
“È necessario approvare, in tempi rapidi, la tariffa d’igiene ambientale 2009, sennò la società d’Ambito rischia la crisi economica”. Lo ha ribadito l’amministratore unico della “Belice Ambiente Spa” Francesco Truglio, intervenendo all’assemblea intercomunale di controllo, svoltasi ieri al Comune di Castelvetrano, durante la quale si è discusso sulla Tia 2009 che i consigli comunali dovrebbero approvare entro il 30 settembre. Truglio, davanti ai sindaci, i segretari comunali e i dirigenti dei servizi finanziari degli undici comuni, ha ribadito le preoccupazioni legate alla questione: “da gennaio abbiamo gestito il servizio di raccolta non avendo nessun introito – ha detto – quindi un ritardo ulteriore nell’approvazione della Tia metterà, sicuramente, a rischio la raccolta dei rifiuti, con le conseguenze immaginabili, e l’intera stabilità economica della società, legata, quindi, anche al pagamento degli stipendi. È un quadro che i sindaci-soci devono avere chiaro”. “Dobbiamo garantire la tutela dei cittadini per un servizio che si basi su norme certe” ha detto l’assessore alle società partecipate del Comune di Mazara, Pino Siragusa. “È necessario salvaguardare i conti pubblici (riferendosi al fatto che, col nuovo decreto del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, tutti i debiti della società verrebbero distribuiti tra i Comuni) ma anche il servizio che viene svolto nelle nostre comunità” ha detto il sindaco di Gibellina, Vito Bonanno.
TIA, PER LA TARIFFA DEL 2009 LA “BELICE AMBIENTE SPA” NON APPLICHERÀ L’IVA
Per la Tia del 2009 la “Belice Ambiente Spa” non applicherà l’Iva, in rispetto della sentenza 238 della Corte Costituzionale. La sentenza della Consulta – pubblicata ad agosto – argomenta con giudizi di legittima costituzionale della legge nazionale del 2006. I giudici ribadiscono la qualifica della Tia come tributo e non come tariffa, quindi la dichiarano esente dall’Iva. “Sino al 2008 abbiamo applicato l’Iva sulla Tia nel rispetto della legge – ribadisce l’amministratore unico, Francesco Truglio – seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate che sulla materia si è espressa con due risoluzioni, una prima del 2005 e l’altra nel giugno 2008 (la 25/E, ndr), valide per tutta Italia”. L’Agenzia delle Entrate, al momento, non ha diramato nuove direttive dopo la sentenza della Corte Costituzionale. “Gli uffici della società – spiega ancora l’amministratore unico, Francesco Truglio – hanno allo studio la possibilità di rimborsare l’Iva pagata per gli anni precedenti dagli utenti. Ovviamente tale somma deve prima essere rimborsata dallo Stato alla società”.
Regolamento per la determinazione della Tariffa d’Ambito (T.I.A.) per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati
Art.1 – ISTITUZIONE DELLA TARIFFA
1.La Società d’Ambito BELICE AMBIENTE S.p.A. è il soggetto cui i Comuni ricadenti nell’Ambito Territoriale Ottimale “TP2”, così come definito nell’allegato A dell’Ordinanza commissariale 280/01, hanno delegato tutte le competenze relative alla gestione integrata dei rifiuti:a.Campobello di Mazara con Delibera C.C. n° 106 del 09/12/2002 come modificata dalla Delibera del commissario ad acta del 17/12/2002 n. 01b.Castelvetrano con Delibera C.C. n° 160 del 11/12/2000 come modificata dalla Delibera del commissario ad acta del 17/12/2002 n. 126c.Gibellina con Delibera C.C. n° 67 del 09/12/2002d.Mazara del Vallo con Delibera C.C. n° 176 del 13/12/2002 come modificata dalla Delibera del commissario ad acta del 16/12/2002 n. 177e.Partanna con Delibera C.C. n° 139 del 09/12/2002 come modificata dalla Delibera del commissario ad acta del 17/12/2002 n. 01f.Poggioreale con Delibera C.C. n° 37 del 07/12/2002g.Petrosino con Delibera del Commissario ad acta n° 97 del 16/12/2002h.Salaparuta con Delibera C.C. n° 39 del 10/12/2002 come modificata dalla Delibera del commissario ad acta del 16/12/2002 n. 40i.Salemi con Delibera del Commissario Straordinario con i poteri del C.C. n° 48 del 10/12/2002 come modificata dalla Delibera del commissario ad acta del 17/12/2002 n. 49j.Santa Ninfa con Delibera C.C. n° 44 del 09/12/2002 come modificata dalla Delibera del commissario ad acta del 18/12/2002 n. 45k.Vita con Delibera C.C. n° 39 del 09/12/2002 come modificata dalla Delibera del commissario ad acta del 13/12/2002 n. 352.La Società d’ Ambito BELICE AMBIENTE S.p.A è costituita dalle Amministrazioni comunali elencate e dalla relativa Provincia regionale, in virtù dell’Atto notarile rep. 6054/879 del 20/12/2003, rogato dal Notaio Daniele Pizzo, Notaio in Trapani.3.La dizione “rifiuti urbani” sarà, di seguito, utilizzata come comprensiva dei rifiuti speciali dichiarati assimilati agli urbani, secondo l’elenco riportato nei relativi Regolamenti Comunali per la gestione del servizio per la raccolta integrata degli R.U., approvati:a.Campobello di Mazara con Delibera C.C. n° 124 del 23.11.2001b.Castelvetrano con Delibera C.C. n° 31 del 21.03.2002c.Gibellina con Delibera C.C. n° 86 del 29.09.2000d.Mazara del Vallo con Delibera C.C. n° 48 del 26.03.2002e.Partanna con Delibera C.C. n° 6 del 09.02.2001f.Petrosino con Delibera C.C. n° 57 del 26.09.2001g.Poggioreale con Delibera C.C. n° 37 del 29.09.2000h.Salaparuta con Delibera C.C. n° 66 del 27.09.2000i.Salemi con Delibera C.C. n° 92 del 29.09.1995j.Santa Ninfa con Delibera C.C. n° 26 del 26.07.2001k.Vita con Delibera C.C. n° 20 del 09.10.20004.E’ istituita, a decorrere dall’01/01/2004, apposita tariffa annuale per la copertura dei costi relativi ai servizi per la gestione dei rifiuti urbani, in conformità a quanto previsto dall’art 49, comma 2 del D. Lgs. 22/97, determinata in base alla tariffa di riferimento come da D.P.R. 158/99 e successive integrazioni e modifiche.5.La tariffa è determinata dalla Società d’Ambito sulla base dello schema finanziario allegato al Piano d’Ambito, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 158/99, ed è applicata e riscossa, secondo quanto previsto dalle norme vigenti.6.Si indica nel seguito come “Soggetto gestore del Servizio” la Società d’ambito “Belice Ambiente s.p.a.”.
Art. 2 – DETERMINAZIONE E ARTICOLAZIONE DELLA TARIFFA.
1.La tariffa di riferimento è adottata ai sensi del D.P.R. 158/99 e dell’Allegato 1 che fornisce indicazioni circa la ripartizione fra costi fissi e variabili, nonché le formule relative.2.La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, così come previsto dal D.P.R. 158/99 e relativi allegati.3.La tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica.4.SOPPRESSO DAL SUCCESSIVO PUNTO 65.SOPPRESSO DAL SUCCESSIVO PUNTO 66.Le previsioni ai punti 4 e 5 non si applicano nel caso di calcolo della Tariffa d’Ambito provvisoria ai sensi dell’art.3, punto 4, di questo Regolamento
Art. 3 – CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA PARTE FISSA E PARTE VARIABILE PER SINGOLO UTENTE
1.SOPPRESSO DAL SUCCESSIVO PUNTO 4.2.SOPPRESSO DAL SUCCESSIVO PUNTO 4..3.SOPPRESSO DAL SUCCESSIVO PUNTO 4..4.In via transitoria, nel caso in cui si registri una carenza nel sistema informativo tale da impedire il calcolo della tariffa secondo le indicazioni del D.P.R. 158/99, potrà essere determinata un Tariffa d’Ambito provvisoria calcolata utilizzando il modello allegato a questo Regolamento opportunamente integrato dei dati finanziari della società relativi ai costi stimati. In tal caso non si applicano i criteri per la determinazione della tariffa identificati ai punti 1,2 e 3 del presente articolo.
Art. 4 – DELIBERAZIONE DELLA TARIFFA.
1.In sede di formazione del bilancio di previsione, la Società d’Ambito delibera la percentuale di copertura della tariffa, le voci afferenti ai costi fissi e variabili, la ripartizione dei costi fra utenze domestiche e non domestiche, le riduzioni, agevolazioni, esenzioni, i coefficienti da utilizzare per il calcolo delle tariffe, per ogni tipologia di utenza da applicare nell’anno successivo. In caso di mancata deliberazione nei termini suddetti si intendono prorogati i coefficienti approvati per l’anno in corso.2.La deliberazione deve indicare gli elementi di quantificazione delle diverse tipologie, così come definiti dal D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158.
Art. 5 – PIANO FINANZIARIO
1.Ai fini della determinazione della tariffa ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 158/99, la Società d’Ambito, gestore del ciclo dei rifiuti urbani di cui all’art. 23 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modificazioni e integrazioni, approva il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani.2.Il piano finanziario comprende:a.il programma degli interventi necessari;b.il piano finanziario degli investimenti;c.la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonché il ricorso eventuale all’utilizzo di beni e strutture di terzi, o all’affidamento di servizi a terzi;d.le risorse finanziarie necessarie;e.il grado attuale di copertura dei costi afferenti alla tariffa rispetto alla preesistente tassa sui rifiuti, relativamente alla fase transitoria.3.Il Piano finanziario deve essere corredato da una relazione nella quale sono indicati i seguenti elementi:a.il modello gestionale e organizzativo;b.i livelli di qualità del servizio ai quali deve essere commisurata la tariffa;c.la ricognizione degli impianti esistenti;d.con riferimento al piano dell’anno precedente, l’indicazione degli scostamenti che si siano eventualmente verificati e le relative motivazioni.4.Sulla base del piano finanziario la Società d’Ambito, nel rispetto dei criteri di cui all’art. 12 del D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158, determina l’articolazione tariffaria.5.A decorrere dall’esercizio finanziario che precede i due anni dall’entrata in vigore della tariffa l’Amministrazione comunale provvede annualmente, entro il mese di giugno, a trasmettere all’Osservatorio nazionale sui rifiuti copia del piano finanziario e della relazione di cui al precedente comma 3.6.I dati relativi alle componenti di costo della tariffa di cui al punto 2 dell’allegato 1 del decreto sono comunicati annualmente ai sensi dell’art. 11, comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, secondo le modalità previste dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70.
Art. 6 – PRESUPPOSTO DELLA TARIFFA ED ESCLUSIONI
1.La tariffa è applicata nei confronti di chiunque occupi oppure conduca locali o aree scoperte ad uso privato non costituenti accessorio o pertinenza dei locali medesimi, a qualsiasi uso adibiti esistenti nelle zone del territorio comunale. L’obbligazione per la denuncia e per il pagamento della tariffa sussiste in capo al soggetto dichiarante, con vincolo di solidarietà fra chi usa in comune i locali e le aree.2.La determinazione della superficie dei locali, ai fini della commisurazione della tariffa, è desunta dalle planimetrie catastali o di progetto, oppure dalla misurazione diretta, al netto dei muri perimetrali. La determinazione della superficie delle aree scoperte è desunta dalle planimetrie catastali o dal contratto d’affitto, se trattasi di area privata, o dall’atto di concessione, se trattasi di aree pubbliche, oppure alla effettiva misurazione del perimetro interno, al netto delle costruzioni esistenti. Tali modalità di determinazione delle superfici non si applicano se sussistono le condizioni di cui al punto 4 dell’art. 3.3.Condizioni d’uso particolari:a.Nel caso di centri commerciali integrati, il soggetto che gestisce i servizi comuni è tenuto a presentare la denuncia per i locali e le aree scoperte di uso comune ed a corrispondere la relativa tariffa;b.Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione, in cui sia svolta un’attività economica e professionale, la tariffa applicabile è quella prevista per la specifica attività ed è commisurata alla superficie utilizzata a tal fine;c.Per le parti comuni di condominio l’obbligazione di denuncia e di pagamento della tariffa fa carico a chi detiene in via esclusiva i relativi locali.4.Non sono soggette a tariffa le superfici dei locali e le aree che non possono produrre rifiuti o per loro natura o per il particolare uso cui sono destinati o perché sussistono oggettive condizioni di inutilizzabilità nel corso dell’anno, di seguito elencati:a.Locali adibiti esclusivamente all’esercizio di culti ammessi nello stato e le aree scoperte di relativa pertinenza;b.Superfici adibite a sale d’esposizione museale;c.Soffitte, ripostigli e simili, che non costituiscano pertinenza o accessorio di altre unità immobiliari, limitatamente alla parte del locale di altezza non superiore a m 1,40.d.centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici, quali: cabine elettriche, vani ascensori, celle frigorifere, locali di essiccazione e stagionatura (senza lavorazione), silos e simili, ove non si abbia, di regola, presenza umana;e.la parte degli impianti sportivi riservata, di norma, ai soli praticanti, sia che detti impianti siano ubicati in aree scoperte che in locali;f.fabbricati danneggiati, non agibili, in ristrutturazione purché tale circostanza sia confermata da idonea documentazione. Tali circostanze debbono essere indicate nella denuncia originaria o di variazione e debbono essere direttamente rilevabili in base ad elementi obiettivi o idonea documentazione.g.unità immobiliari a destinazione abitativa o diversa che risultino completamente vuote o chiuse o inutilizzate, nonché le aree di pertinenza stesse, sempre che anche queste ultime risultino inutilizzate. Tali circostanze debbono essere indicate nella denuncia originaria o di variazione e debbono essere direttamente rilevabili in base ad elementi obiettivi o idonea documentazione.5.Non sono soggette a tariffa le aree scoperte adibite a verde.6.Non sono assoggettabili alla parte variabile della tariffa[1] i locali e le aree dove si producono rifiuti speciali non assimilati.
Art.6-bis ZONE DI EFFETTUATTUAZIONE DEL SERVIZIO ED APPLICAZIONE DELLA TARIFFA
1.Il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni è svolto dall’Autorità d’Ambito nell’ambito dei Centri abitati, dei nuclei abitati ed eventualmente esteso alle zone dei territori comunali con insediamenti sparsi.2.Il perimetro del servizio, l’eventuale estensione ad insediamenti sparsi, la sua forma organizzativa e le modalità di effettuazione, sono stabiliti da atti di natura regolamentare adottati dall’Autorità d’Ambito d’intesa con i Comuni.3.Con apposito manifesto annuale, da esporre nella prima decade di Gennaio, l’Autorità d’Ambito d’intesa con il Comune rende note le zone del territorio in cui il servizio è istituito ed attivato o, comunque reso in via continuativa.4.Tale manifesto non è richiesto qualora l’intero territorio comunale sia servito.5.Nelle zone nelle quali non è effettuato il servizio di raccolta la tariffa è dovuta nelle seguenti misure, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata e di fatto servita:- in misura pari al 40% della parte variabile della tariffa per distanze fino a 500 metri;
– in misura pari al 30% della parte variabile della tariffa per distanze da 501 metri a fino a 1000 metri;
– in misura pari al 25% della parte variabile della tariffa per distanze superiori a 1000 metri.
6.Gli occupanti detentori degli insediamenti comunque situati fuori dell’area di raccolta sono tenuti ad utilizzare il servizio pubblico di igiene ambientale conferendo i rifiuti nei contenitori vicinori ovvero nei centri di raccolta o nell’isola ecologica.7.La tariffa è comunque applicata per intero anche in assenza della determinazione del perimetro in cui è istituito il servizio di raccolta quando, di fatto, detto servizio è attuato.8.I titolari delle utenze di cui al comma 5, a fine di ottenere l’agevolazione tariffaria di cui al presente articolo, debbono presentare richiesta all’Autorità d’Ambito entro il 28 febbraio di ciascun anno e in sede di prima applicazione entro il 30 giugno 2008.L’Autorità potrà avvalersi della collaborazione delle Polizie Municipali e degli uffici tecnici dei Comuni per i controlli sulle istanze.9.Nelle zone esterne al centro abitato, nelle quali il normale servizio di raccolta sia limitato, secondo apposita determinazione dell’Autorità d’Ambito, a determinati periodi stagionali, la tariffa è dovuta in relazione al periodo di esercizio del servizio.
Art.7- DENUNCE
1.I soggetti obbligati al pagamento della tariffa, presentano denuncia unica dei locali e delle aree entro 30 giorni dall’inizio dell’occupazione o detenzione, indicando le superfici occupate e il numero dei componenti il nucleo familiare o il tipo di attività cui le stesse sono adibite, presso l’Ufficio competente, compilando e sottoscrivendo il modello predisposto dalla Società d’ambito.2.La denuncia ha effetto anche per gli anni successivi qualora le condizioni di assoggettamento alla tariffa risultino invariate. In caso contrario l’utente è tenuto a presentare, negli stessi termini di tempo e modalità, ogni variazione relativa alla denuncia originaria che comporti un diverso ammontare della tariffa e/o comunque influisca sull’applicazione e riscossione della stessa. 3.Le denunce presentate dalle utenze domestiche devono contenere:a.I dati identificativi del soggetto;b.Il numero degli occupanti l’alloggio, se residenti nel comune, o i dati identificativi se non residenti;c.L’ubicazione, superficie e destinazione d’uso dei singoli localid.Condizioni che diano diritto ad agevolazioni/riduzioni/esenzioni4.Le denunce presentate dalle utenze non domestiche devono contenere:a.I dati identificativi del soggetto dichiarante (rappresentante legale o altro)b.Categoria di appartenenza ;c.Il codice ISTAT dell’attività prevalente;d.L’ubicazione, superficie e destinazione d’uso dei singoli localie.Condizioni che diano diritto ad agevolazioni/riduzioni/esenzioni5.L’obbligazione inerente il pagamento della tariffa decorre dal PRIMO GIORNO in cui ha avuto inizio l’occupazione o la conduzione dei locali e perdura fino all’ULTIMO GIORNO in cui l’occupazione o conduzione cessa. La denuncia di cessazione deve essere presentata all’Ufficio preposto dalla Società Belice Ambiente s.p.a. entro 30 giorni. All’atto della presentazione verrà rilasciata una ricevuta dell’avvenuta denuncia. Nel caso di spedizione della denuncia, farà fede il timbro postale, se inviata via posta mezzo raccomandata a/r, o il giorno di ricevimento, se presentata brevimano. Gli uffici comunali in occasione di richiesta di residenza, rilascio di licenze, autorizzazioni o concessioni, devono invitare l’utente a provvedere alla denuncia nel termine previsto, fermo restando l’obbligo dell’utente stesso di presentare la denuncia anche in assenza di detto invito.
Art. 8 – APPLICAZIONE E RISCOSSIONE DELLA TARIFFA
1.La tariffa è applicata e riscossa dalla Società d’Ambito, soggetto gestore del servizio e nel rispetto dell’Atto notarile rep. 6054/879 del 20/12/2003, rogato dal Notaio Daniele Pizzo, Notaio in Trapani. sottoscritto dalle Amministrazioni comunali.2.La riscossione può essere effettuata:a.tramite ruolo secondo le disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 e del Decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43;b.con versamento su c/c postale intestato alla Società di ambito;c.direttamente presso l’Istituto di credito all’uopo individuato dalla società d’ambito; d.nei modi previsti dall’art. 52 del D.Lgs. n. 446/97.3.Non si fa luogo a riscossione quando l’importo del versamento della tariffa comprensivo delle eventuali sanzioni ed interessi, risulta inferiore a € 5,00.
Art. 9 – RIMBORSI
1.Nei casi di errori sul calcolo della tariffa il gestore del servizio dispone il rimborso nella successiva fatturazione.2.Sulle somme da rimborsare è corrisposto l’interesse nella misura stabilita dalla legge.3.Non si fa luogo a rimborso quando l’importo non risulta superiore a € 5,00.
Art. 10 – UTENZE NON STABILMENTE ATTIVE
1.Per utenze non stabilmente attive si intendono:a.Per le utenze domestiche: le abitazioni tenute a disposizione (seconde case) e gli alloggi a disposizione di cittadini residenti all’estero, le abitazioni di persone ricoverate in modo permanente presso case di cura o ricovero;b.Per le utenze non domestiche: i locali e le aree scoperte, pubbliche e private, adibite ad attività stagionale occupate o condotte in via non continuativa per un periodo inferiore a 183 giorni, risultante da licenza od autorizzazione rilasciata dai competenti organi per l’esercizio dell’attività.2.Alle utenze non domestiche viene applicata la tariffa della categoria corrispondente, rapportata al periodo di occupazione o conduzione risultante dall’autorizzazione o, se superiore, a quello di effettiva occupazione e conduzione.3.In mancanza di corrispondente voce di uso nella classificazione contenuta nel presente regolamento è applicata la tariffa della categoria recante voci di uso assimilabili per attitudine quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti urbani, stabilita dall’Ufficio tariffa della Società di ambito.4.L’obbligo della denuncia dell’uso temporaneo è assolto con il pagamento della tariffa da effettuare, in contemporanea all’eventuale canone di occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche, all’atto dell’occupazione.5.In caso di uso di fatto, la tariffa che non risulti versata all’atto dell’accertamento dell’occupazione abusiva, è recuperata unitamente agli interessi moratori ed alle sanzioni eventualmente dovute.6.La tariffa giornaliera di smaltimento non si applica qualora i soggetti dimostrino di provvedere in proprio allo smaltimento dei rifiuti.7.Non si fa luogo a riscossione quando l’importo della tariffa giornaliera risulta inferiore a € 2,80.8.SOPPRESSO DAL SUCCESSIVO PUNTO 9.9.Le previsioni del punto 8 non si applicano in caso di calcolo della Tariffa d’Ambito provvisoria ai sensi dell’art.3, punto 4, di questo Regolamento
Art. 11 – AGEVOLAZIONI, ESENZIONI
a) Per la raccolta differenziata, in base all’art. 7, comma 1 del D.P.R. 158/99, viene assicurata un’agevolazione attraverso l’abbattimento della parte variabile della tariffa per una quota proporzionale ai risultati, singoli o collettivi, conseguiti dalle utenze in materia di conferimento. In particolare, alle utenze domestiche e non domestiche ubicate nei comuni o in porzioni omogenee del territorio comunale in cui è effettuata la raccolta differenziata domiciliare è riconosciuta una agevolazione sulla parte variabile della tariffa, in relazione alla percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel territorio su base annua, secondo la seguente griglia:
· 0% fino al 30% di differenziata;
· -15% dal 30,1 % al 40°% di differenziata;
· -20% dal 40,1% al 50% di differenziata;
· -25% dal 50,1% al 60% di differenziata;
· -30% dal 60,1% al 70% di differenziata;
· -35% oltre il 70% di differenziata.
1.La tariffa, nella sola parte variabile, è ridotta del 34% nel caso di abitazioni tenute a disposizione da utenze non stabilmente attive previste dall’art. 10 comma 1 lettera a) e b);2.La tariffa, nella sola parte variabile, è ridotta del 10 % nel caso di abitazioni non servite dal servizio di raccolta in regime di privativa, con distanza fino e superiore ai 500 metri dal più vicino punto di raccolta. 3.La tariffa, nella sola parte variabile, è ridotta del 20 % per le utenze domestiche, che utilizzano il compostaggio domestico. L’utente che intende avvalersi di tale agevolazione dovrà:a.compilare in ogni sua parte l’apposito modello messo a disposizione dalla Società d’ambito.b.impegnarsi alla corretta esecuzione del compostaggio domestico, osservando quanto è prescritto dal Regolamento Comunale per la raccolta differenziata;c.impegnarsi a non conferire al servizio di raccolta la frazione organica dei rifiuti ed i rifiuti vegetali prodotti;d.autorizzare la Società d’ambito ad effettuare sopralluoghi di verifica.La riduzione è rinnovabile ogni 2 anni, previo accertamento dei requisiti richiesti, sentito il parere tecnico dell’ufficio ecologia.
4.Una riduzione tariffaria è concessa al produttore di rifiuti speciali, dichiarati assimilati, ai sensi della normativa in vigore e del Regolamento Comunale per la gestione dei servizi di raccolta integrata dei RU che dimostri di averli avviati a recupero. La riduzione sarà applicata sulla parte variabile della tariffa in proporzione a quanto il produttore dimostri di aver effettivamente avviato a recupero mediante attestazione del soggetto che ha effettuato l’attività di recupero. I requisiti di cui al presente punto sono valutati annualmente, sentito il parere tecnico dell’ufficio ecologia. 5.L’interruzione temporanea del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi non comporta esonero e riduzione del tributo. Qualora il mancato svolgimento del servizio si protragga determinando situazione di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente, riconosciuta dalle competenti autorità sanitarie, l’utente può provvedere a proprie spese allo smaltimento dei rifiuti, con diritto al rimborso, a seguito di deliberazione della giunta comunale, in base a domanda documentata, di una quota della tariffa corrispondente al periodo di interruzione.6.Sono esenti dal pagamento della tariffa i nuclei in “stato di bisogno” segnalati dai competenti uffici comunali.7.In via transitoria e solo per l’anno 2006, la tariffa 2006 è ridotta del 15% per le utenze domestiche che sono in regola con il pagamento della Tariffa relativa all’anno 2005 entro la data deliberata dal Consiglio di Amministrazione. L’agevolazione sarà calcolata automaticamente, nella bolletta 2006, per le utenze che risulteranno in regola, dagli archivi aziendali, con il pagamento della Tariffa 2005. Tale agevolazione sarà riportata nella bolletta emessa nella voce “agevolazione ex art. 11, comma 8 del Regolamento Tariffario”.8.In via transitoria e solo per l’anno 2006, la tariffa 2006 è ridotta del 10% per le utenze non domestiche che sono in regola con il pagamento della Tariffa relativa all’anno 2005 entro la data deliberata dal Consiglio di Amministrazione. L’agevolazione sarà calcolata automaticamente, nella bolletta 2006, per le utenze non domestiche che, al momento dell’emissione della Tariffa 2006, risulteranno in regola, dagli archivi aziendali, con il pagamento della Tariffa 2005. Tale agevolazione sarà riportata nella bolletta emessa nella voce “agevolazione ex art. 11, comma 9 del Regolamento Tariffario”. 9.In via transitoria e solo per l’anno 2007, la tariffa 2007 è ridotta del 20% per le utenze domestiche e le utenze non domestiche che sono in regola con il pagamento della Tariffa relativa all’anno 2006 entro la data del 10/08/2007. L’agevolazione sarà calcolata automaticamente, nella bolletta 2007, per tutti gli utenti che al momento dell’emissione della Tariffa 2007 risulteranno in regola con il pagamento della Tariffa 2006. Tale agevolazione sarà riportata nella bolletta emessa alla voce “agevolazione ex art. 11, comma 10 del Regolamento Tariffario.
Art. 12 – OMESSA, INFEDELE ED INCOMPLETA DENUNCIA – PENALITÀ
1.In caso di omessa, infedele od incompleta denuncia La Società d’ambito provvede, nei termini di prescrizione stabiliti dalla legge ad emettere atto di recupero della tariffa o della maggiore tariffa dovuta, unitamente agli interessi moratori stabiliti dalla legge, oltre all’applicazione delle eventuali sanzioni previste dagli articoli 50 e seguenti del decreto legislativo 5-2-1997, n.22. Alla cifra risultante verrà applicata una maggiorazione del a titolo di risarcimento per il danno finanziario e le spese di accertamento del 100% in caso di omessa o incompleta denuncia e del 50% in caso di infedele denuncia. Le sanzioni sono ridotte del 30% in caso di adesione formale del contribuente all’accertamento originario o riformato dall’ufficio, entro il termine previsto per il ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria.2.Gli atti di cui al comma 1, sottoscritti dal soggetto gestore del servizio, devono contenere gli elementi identificativi dell’utente, dei locali e delle aree assoggettabili e la loro destinazione d’uso, dei periodi, della tariffa che si sarebbe dovuta applicare e delle norme regolamentari e/o di legge violate.
Art. 13 – POTERI DEL SOGGETTO GESTORE DEL SERVIZIO
1.Ai fini del controllo dei dati contenuti nelle denunce o acquisiti in sede di accertamento d’ufficio tramite rilevazione della misura e destinazione delle utenze, effettuata anche in base alle convenzioni con soggetti abilitati, di cui all’art. 52, comma 5, del decreto legislativo 15.12.1997 n. 446, il soggetto gestore del servizio può rivolgere all’utente motivato invito ad esibire o trasmettere atti e documenti, comprese le planimetrie dei locali e delle aree scoperte, ed a rispondere a questionari, relativi a dati e notizie specifici, da restituire debitamente sottoscritti.2.In caso di mancato adempimento da parte dell’utente alle richieste di cui al comma 1 nel termine concesso, il personale incaricato della rilevazione della superficie assoggettabile a tariffa, munito di autorizzazione e previo avviso da comunicare almeno cinque giorni prima della verifica, può accedere agli immobili soggetti alla tariffa ai soli fini della rilevazione della destinazione e della misura delle superfici, salvo i casi di immunità o di segreto militare, in cui l’accesso è sostituito da dichiarazioni del responsabile del relativo organismo, e comunque sempre nell’ambito di quanto concesso dalla normativa vigente.
Art. 14 – NORME TRANSITORIE E DI RINVIO AD ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE
1.La copertura completa dei costi del servizio per la gestione dei rifiuti, dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2004 nell’arco di 2 anni.2.Sulla base di quanto concesso dalla Legge 22/97 e 158/99, la Società d’Ambito si attiva nel predisporre forme tecniche di misurazione diretta delle produzioni dei rifiuti per tipo d’utenza e per singola utenza.3.Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si fa rinvio alle disposizioni contenute nel decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e nel D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158, nonché alle norme di legge richiamate dai decreti indicati in precedenza.
Art. 15 – ABOLIZIONE DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI INTERNI
1.Dal 1° gennaio 2005 è abolita la tassa rifiuti solidi urbani interni di cui al capo III° del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 e successive modificazioni. 2.I presupposti di imposizione relativi alla tassa abolita, afferenti a periodi antecedenti all’introduzione della presente tariffa sono regolati dai termini di decadenza indicati all’art. 71 del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 e successive modificazioni.
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[1] Si è ancora in fase di accertamento per quanto riguarda la base normativa relativa all’assoggettamento della parte fissa per l’intera superficie dell’attività.
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Ciao Giuseppe ti mando la mia richiesta che è stata protocollata al Comune di Castelvetrano il 27.08.2009 al n° 38423 e come vedi indirizzata anche ai Consiglieri Comunali per conoscenza e quindi anche al consigliere Vaccara. I dati richiesti non mi sono stati rilasciati, in compenso con nota prot. n° 41395 del 16.09.09 il Segretario Comunale dott. L.E. Maggio testualmente mi risponde: ” In riferimento alla sua richiesta prot. n° 38423 del 27/08/09, dalla quale non si evince se è diretta ad avere copia degli atti o ad evidenziare eventuali futuri indirizzi sui comportamenti che deve assumere la Pubblica Amministrazione, Le comunico che il Responsabile del Procedimento viene individuato nella persona del Dott. Giuseppe Palmeri , il quale provvederà, in conformità al Regolamento sull’accesso agli atti, vigente in questo Comune, al rilascio di quanto da lei richiesto.
A tutt’oggi nessun dato mi è stato comunicato, dalla mia lettera il Segretario non ha capito quale potesse essere la mia richiesta, non sono stato chiaro nell’esprimermi. Mi sembrava di vivere un brutto sogno ma poi all’improvviso mi sono ricordato che i Segretari Comunali sono nominati direttamente dai Sindaci come gli Assessori ed all’improvviso tutto è diventato chiaro………..
Mi auguro che con il tuo intervento questi dati possano essere messi a disposizione dei cittadini.
Sati tranquillo che appena il modulo per il rimborso TIA sarà elaborato con tutte le modalità operative consequenziali di sicuro te ne trasmetterò una copia e la stessa sarà messa a disposizione di tutti i cittadini che in BUONA FEDE hanno pagato un tributo esoso ed iniquo. Dobbiamo investire in legalità e la richiesta di rimborso è un investimento in legalità contro una classe politica-dirigenziale che cura soltanto interessi politici e considera i cittadini polli da spennare!
Chiedo scusa agli altri lettori ma questo non è solo un dialogo tra me e Giuseppe ma potrebbe essere l’inizio di una lotta per il ripristino della legalità nel nostro territorio!
Mitt. Genova Baldassare
via Leonardo Sciascia 12bis/4
91022- Castelvetrano
Al Segretario Comunale
Al Presidente del Consiglio Comunale
e.p.c. Ai Consiglieri Comunali
OGGETTO: 1)Richiesta dati
2)Comunicazione
Il sottoscritto Genova Baldassare nato a Castelvetrano il 23.03.54 ed ivi residente nella via L. Sciascia 12bis/4 comunica e porta a conoscenza delle SS.LL. che dal sito della Belice Ambiente ha scaricato la NEWLETTER n.1 del 20 agosto 2009 che integralmente si riporta “TIA, ILLUSTRATO IN ASSEMBLEA IL PIANO FINANZIARIO CHE ANDRÀ AI CONSIGLI
È stato illustrato nell’ultima riunione dell’assemblea intercomunale di controllo – svoltasi al Comune di Castelvetrano – il piano finanziario (insieme al quadro dei costi del servizio e dei coefficienti di determinazione della tariffa) che servirà ai consigli comunali degli undici paesi dell’Ambito per determinare la Tia 2009. Il Cga, infatti, con una sentenza del febbraio 2008 ha stabilito che la competenza ad approvare la Tia continua ad essere dei consigli comunali e non delle Autorità d’Ambito, perché manca ancora il decreto attuativo previsto dal codice dell’ambiente e che, in base all’ultima proroga legislativa, dovrà essere emanato dal Ministro dell’Ambiente entro il 31 dicembre 2009. Gli atti propedeutici alla determinazione della tariffa saranno adesso inviati ai comuni soci che entro il 30 settembre dovranno provvedere all’approvazione della tariffa d’igiene ambientale con atto del consiglio comunale. Laddove i consigli non si pronuncino, la tariffa 2009 sarà determinata sulla base dell’ultima tariffa validamente approvata”
Alla luce di quanto sopra lo scrivente comunica alle SS.LL che a tutt’oggi non ha ancora provveduto al pagamento della TIA per gli anni dal 2005 al 2009 perché i Sindaci proprietari della Belice Ambiente hanno determinato, motu proprio, in palese violazione di legge e dei rispettivi contratti di servizio, la TIA, (tariffa igiene ambientale) con aumentati anche del 350% ed operando una serie di illegittimità tali da ipotizzarsi un intervento della magistratura, anche di quella contabile, per le continue e palesi violazioni di legge e per le continue vessazioni a carico degli utenti.
Pertanto alla luce di quanto sopra ed essendo intendimento dello scrivente provvedere al pagamento per il servizio reso dalla Belice Ambiente per gli anni dal 2005 al 2009, si chiede:
a) copia conforme dell’atto deliberativo approvato dal Consiglio Comunale riportante l’ultima tariffa validamente approvata.
b) copia del piano finanziario per gli anni dal 2005 al 2009 presentato dalla Belice Ambiente al Comune di Castelvetrano ai sensi e per gli effetti della Deliberazione della Giunta Municipale n° 319 del 12.08.2004 avente per oggetto: Approvazione “contratto di servizio”, disciplinante i servizi che Belice Ambiente S.p.A. svolge per conto del Comune di Castelvetrano. (deliberazione questa firmata dal Sindaco dott. Gianni Pompeo che alla data odierna riveste la duplice carica di socio proprietario, quota parte, della Belice Ambiente e Presidente del Comitato Intercomunale di Controllo sulla Belice Ambiente.
L’occasione inoltre è propizia per comunicare e portare a conoscenza delle SS.LL. che il piano finanziario di cui in premessa, relativo all’anno 2009 (insieme al quadro dei costi del servizio e dei coefficienti di determinazione della tariffa) non può formare oggetto di discussione in Consiglio Comunale (se non come semplice dibattito di natura squisitamente politica) perché si andrebbe, come se non bastasse, a continuare ad operare in palese violazione di legge, e nello specifico si andrebbe a violare:
– l’art 172 comma e) del TUEL, che recita: al bilancio di previsione devono essere allegati le deliberazioni con le quali sono determinati, per l’esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d’imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonche’, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi;
Quindi alla luce di quanto sopra essendo già stato approvato il bilancio di previsione dell’anno 2009 il Consiglio Comunale non può assolutamente intervenire nella materia di che trattasi. In tal senso si citano e si rimanda alla Sentenza n° 6400/2006 del Consiglio di Stato ed in particolar modo alla Delibera n. 4/2009/PAR della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Toscana.
-l’art 7 rubricato ( Corrispettivo in regime di tariffa) della Deliberazione della Giunta Municipale n° 319 del 12.08.2004 sopracitata dove al comma 2 si legge “ Belice Ambiente S.p.A. si impegna a presentare al Comune, entro il 31 Agosto di ogni anno, la previsione dei costi e il programma dei servizi che saranno svolti nell’anno successivo sulla base di un Tariffario Generale” e al comma 7 si legge : “la tariffa agli utenti sarà applicata secondo quanto previsto dalle normative vigenti in materia e comunque concordata secondo le indicazioni del Comune” E come se non bastasse nella Carta dei Servizi allegata alla deliberazione in questione a pag. 19 si legge testualmente “ La tariffa Igiene Ambientale (T.I.A.) è deliberata dal Comune e verrà gradualmente riscossa dalla Società attraverso l’emissione di periodiche fatture”
Ci troviamo ancora una volta di fronte a fatti gravissimi che possono succedere solo con l’accordo tacito delle parti interessate, non si riesce a capire come di fronte ad un contratto di servizio, questo non venga rispettato dalle parti contraenti che oltremodo agiscono non per conto proprio ma in nome e per conto della collettività (violazione art 97 della Costituzione e violazione del “Principio della Tutela e della Buona Fede”)
Siamo di fronte a fatti inauditi, quando la Società d’Ambito e quindi i Sindaci, delegano altri Sindaci a controllare la Belice Ambiente di cui loro stessi ne sono i proprietari. Controllore e Controllato si identificano nello stesso soggetto. Ed è assurdo e non si capisce lo scopo perché a tutt’oggi i Sindaci proprietari della Belice Ambiente, artatamente, si spacciano come Autorità d’Ambito, quando di fatto la Belice Ambiente e l’Autorità d’Ambito sono due soggetti giuridicamente diversi ed oltremodo a tutt’oggi non si è ancora costituita l’Autorità d’Ambito in Provincia di Trapani in tal senso vedasi nota prot. n° 47867 del 30.10.08 dove il funzionario responsabile dell’Ufficio Tributi dott. Giuseppe Palmeri ha certificato che ad oggi non si è costituita l’Autorità d’Ambito in Provincia di Trapani.
La presente richiesta è rimessa ai sensi e per gli effetti della legge 241/90 e s.m.i.(legge sulla trasparenza). In attesa di positivo riscontro alla presente si inviano distinti saluti.
Castelvetrano lì 26/08/09
FIRMATO
Baldassare Genova ___________________________
Ma la cosa bella che rispondono soltanto cosa vogliono loro…. Io aspetto! Ho formulato delle precise domande! Tanto per sapere dove vanno a finire i soldi dei contribuenti…..
Scusate, quella dell’ing. Taddeo non è affatto una risposta. E’ invece un documento che non fa che peggiorare la situazione del comune. E’ semplice: l’ing. Parla di “allontanamento delle alghe via mare”.
Ma con quale autorizzazione???
Saro’ anch’io un anonimo, ma non sono mica scemo!!!!
Sig. Genova, guardi che “le carte” non sono per niente in regola.
Stia attento, perchè se analizza le questioni relative ai rifiuti, cosi’ come ha analizzato le carte di taddeo, rischia di perdere credibilita’.
X Riccardo , io non ho analizzato le carte dell’Ing. Taddeo in merito allo smaltimemnto delle alghe, ma le posso assicurare che conosco molto bene l’Ing, Taddeo, parleremo ancora tanto di questa figura, non si preoccupi, che è una risorsa INSOSTITUIBILE per l’AMMINISTRAZIONE ma cosa vuole che Le dica di PIU’ ?.
In quanto al suo richiamo ad attenzionare la questione sui rifiuti La posso tranquilizzare che in questi giorni vengono notificate a decine e decine di persone che si sono rivolte al sottoscritto per avere annullato il ruolo TIA anno 2005 i dispositivi delle sentenze che vedono i contribuenti che, ribadisco, si sono rivolti al sottoscritto vincenti nei confronti della Belice Ambiente e che non dovranno sborsare nemmeno un centesimo!!!! Le comunico che anche Lei potrà ottenere, pur non avendo presentato il ricorso in CTP, il rimborso di quanto versato illegittimamente nelle casse della Belice Ambiente. Al più presto darò a tutti le indicazioni operative!
A presto Baldo Genova
P.S. Non ho bisogno di leggere le carte per capire cosa succede e come funziona l’attività amministrativa nel Comune di Castelvetrano!!!!
Molto spesso sogno di camminare nel mio paese, proiettato nel passato, e precisamnete in un periodo storico ben definito e chi ti incontro? l’Imperatore, i Vassali, i Valvassori e i Valvassini, poi mi sveglio e quando riprendo a girare per la mia città non capisco se sono sveglio o che il sogno continua!
A presto.
Baldo Genova
Una domanda a l’Amministrazione Comunale e se vuole rispondere Ninni Vaccara che si e’ messo (l’unico) come per dovere a disposizione dei cittadini:
Ma a quanto ammontano le somme incassate dalla ditta Ausonia, San Gioprgio ora Tributi Italia relativamente alla lotta all’evasione ed elusione per il solo tributo Tarsu per gli anni che vanno dal 2000 aal 2008?
che sollazzevoli argomentazioni …senza conclusione perche’ “panta rei..”.come si dice e IL TUTTO cammina con i suoi piedi di acciaio..i n e s o r a b i l m e n t e ….
quasi quasi ci faccio una canzone….una …ennesima…che ridere e che pena mia fa tutto…amici miei!
Paolo Filippi
Beata la pazzia! :) Signor Filippi se mi trovo su una zattera trasportato dalla corrente di un fiume (panta rei) ogni tanto una remata per cambiare direzione la posso dare oppure no? E’ forse Lei appartenente alla vecchia scuola filosofica del rassegniamoci e facciamoci f****re perche’ tanto si gode lo stesso?
Cordialmente
P.S. preferisco “Lu patruni e’ suvecchiu” a “che ridere e che pena mia fa tutto”
La mia “pazzia” invece mi porta a perseverare affinchè si faccia chiarezza…. io in ogni caso vado avanti perchè rivoglio indietro la “nostra” SELINUNTE!
che bella la pazzia,noi umani ma cosi diversi!Ciao Ingoglia e Baldassarre
La diversità non è mai motivo di esclusione……….la diversità è un arricchimento per tutti noi.
ciao Calvagna.
Caro Giuseppe a questa tua richiesta legittima mai nessuno ti risponderà stanne certo!
Già fatta tanto tempo fa e nessuna risposta mai pervenuta!
Perchè dovrebbero dirci che hanno incassato tantissimi soldi con la lotta all’evasione e all’elusione per ridurre il costo della Tarsu ai cittadini che regolarmente pagavano tale tributo ed invece hanno utilizzato i soldi dei cittadini per altre cose?
Perchè non hano mai provveduto a restituire i soldi incassati con la lotta all’evasione e all’elusione ai cittadini che con il pagamento della Tarsu già avevano coperto i costi sostenuti dal Comune?
La legge prevede che per la Tarsu il Comune non può mai incassare più del costo del servizio se spende 100 per legge deve incassare 100 ma con la lotta all’evasione ed elusione di sicuro avrà incassato più del costo sostenuto e mi pare ovvio . E tu pensi che ti diano questi dati?
Nel contratto di servizio stilato tra la Ditta Ausonia e l’Amministrazione comunale è inserita una clausola, articolo o norma chiamatela come volete relativa ai dipendenti che la ditta Ausonia doveva assumere e cioè che i dipendenti assunti dalla predetta Ditta dovevano essere di gradimento dell’Amministrazione!
Invece in tutte le interviste rilasciate, il Sindaco Pompeo ha dichiarato che l’incarico alla ditta Ausonia veniva attribuito per raggiungere la perequazione ” PAGARE TUTTI PER PAGARE MENO” Questa è la motivazione che può legittimare un incarico di tale portata! Una bella presa per i fondelli……..pardon! per le tasche!.
Guseppe dimenticavo di dirti……… ma secondo te, alla fine, il personale assunto dalla ditta Ausonia è risultato di gradimento dell’Amministrazione? Il nipote del Sindaco, il figlio dell’ex Segretario Comunale, la figlia di un Dirigente …. ecc. ecc. secondo te sono stati di gradimento dell’Amministrazione?
La vita umana non è altro che un gioco della follia. Il cuore ha sempre ragione… (Erasmo da Rotterdam)
Alghe o non Alghe… “Pani Cunsati o Alivi e Panelli…” o visto da poco il film cartoon, kung fu panda, davvero molto bello e fonte di saggezza e riflessione… guardatelo…
Anche io HO visto il film e concordo pienamente con te!……………”PANEM ET CIRCENSES”
Osservate con quanta previdenza la natura madre del genere umano ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
a proposito, ma selinunte vi piace ancora? E i nostri amministratori dove sono, che fa andiamo a chi l’ha visti?! Mandiamoli a casa prima possibile
Spero che qualcuno di Voi , sia andato in questi giorni a Selinunte e che sia indignato con il mare che ha traportato sulla spiaggia tra i due moli , quintali di alghe .
Vorrei proprio vedere cosa ne penserà l’Arpa , quando qualche bella giornata di scirocco ” ALLONTANERA’ ” le alghe dentro il mare e si ripulirà di nuovo la spiaggia , a chi denuncerà?
Visto che la natura del mare crea le alghe , la stessa natura le ” SMALTISCE ” e in migliaia di anni nessuno si era mai ” incazzato ” e non si era mai posto tutte queste domande .
Io nei giorni scorsi avevo pubblicato il provvedimento dirigenziale con cui l’Ing.Taddeo e l’amministrazione comunale avevano trattato e risolto il problema delle alghe dentro il porticciolo di Selinunte , documnti pubblici , da tutti consultabili .Da questo documento si evince nella massima trasparenza , la professionalità che ha dimostrato l’Ing. Taddeo e i tecnici comunali che hanno risolto in breve tempo ,il problema alghe che rischiava di compromettere l’intera stagione estiva di pescatori , turisti e villeggianti . Questo vuole essere un atto di stima e fiducia nei confronti di tutti coloro che giornalmente lavorano e faticano per portare avanti e far funzionare , con mille difficoltà , una ” macchina ” amministrativa , da sempre presa di mira ( a volte inopportunamente ) sia da politici oppositori che da cittadini sempre ” insoddisfatti” .
Dovrebbero dimettersi loro se hanno un minimo di dignità e spero questo sia bi buon auspicio per le prossime elezioni comunali…. e che si dia spazio a giovani che non siano scudieri o collusi con questa amministrazione…..
Ninni ma veru mi dici?
Secondo te l’alga putrefatta perche’ priva di areazione, senza la possibilita’ di asciugarsi al sole perche’ a mollo, e’ lo stesso materiale di quella depositata a riva? Quella a riva viene ripresa dal mare quella nel porticciolo no. Quella a riva non puzza quella poltiglia dentro al porto si.
Il fatto e’ e rimane che la posidonia se umanamente la vuoi rimuovere, trasportare e depositare da qualche parte, per legge, lo devi fare trattandola come rifiuto speciale.
La domanda e’: e’ stato fatto?
Poi le critiche all’amministrazione, di qualsiasi amministrazione, sono tra le caratteristiche normali di qualsiasi democrazia.
La critica se intelligente e’ come il sale per il pane. Ma veramente siamo cosi’ lontani?
I documenti pubblici sulla T.I.A. a Baldo Genova li vogliamo dare o no?
Le informazioni dei soldi sulla T.A.R.S.U. le vogliamo dare o no?
Le risposte ai cittadini le vogliamo dare o no?
Prima di chiedere fiducia, stima e ovazioni da parte dei cittadini siate coerenti fra quello che dite e quello che fate a livello istituzionale.
Mi congratulo invece con te e stimo il fatto che tu sia l’unico se non tra i pochi che con i cittadini cerca di confrontarsi mettendoci la faccia.
Dimenticavo, se mi vuoi rispondere.
Ma da quanti anni c’e’ il problema dell’ammasso di alga dentro il porto?
In tutti questi anni che cosa si e’ fatto per prevenire il problema e quindi evitare l’emergenza e le misure drastiche che vi portano all’A.R.P.A.?
Mi dici cosa ha fatto questa amministrazione “con mille difficoltà ” per eliminare una volta per tutte, invece di spendere decine di migliaia di euro, il problema delle alghe che ogni anno “rischia di compromettere l’intera stagione estiva di pescatori , turisti e villeggianti”?
Non vi si chiede di progettare una diga ma di risolvere definitivamente un problema che se giustamente ed intelligentemente attenzionato e’ semplicissimo nella soluzione.
Ma tu veru mi dici?
Caro Giuseppe, ma tu veru mi dici? Eppure ti ho già detto che ogni giorno incontro l’Imperatore attorniato dai suoi Vassalli, Valvassori e Valvassini!
Meno male che il Consigliere Vaccara almeno interviene nella discussione!
Altra chicca di come funziona l’Amministrazione Comunale?
Modalità di acquisto dell’immobile ex Saica:
1)…omississ………che con deliberazione di Giunta Comunale e precisamente la n° 941 del 29/12/1999 avente ad oggetto ”Acquisto di parte dell’ex stabilimento SAICA- Approvazione schema preliminare di vendita” l’Amministrazione ha deciso di procedere all’acquisto di parte dell’intero complesso ex SAICA per la complessiva somma di £. 2.220.000.000, infatti nel dispositivo della predetta delibera si recita testualmente “ IMPEGNARE la spesa di £ 2.220.000.000 al seguente capitolo del bilancio in corso: 2.01.05.01.00/15050/8 “ acquisto locali ex SAICA finanziato con l’avanzo di amministrazione”.
2) che la Giunta è stata legittimata a formulare la deliberazione di cui al punto 1) in seguito all’emanazione di un atto di indirizzo ricevuto dal consiglio comunale con deliberazione n° 60 del 29/05/1997 rubricato: “ Direttive per l’istituzione di un centro fiera permanente e per l’acquisizione del complesso ex SAICA” infatti nella delibera di G.M. n° 941/99 si riporta quanto segue :
– PREMESSO CHE il Consiglio Comunale di Castelvetrano, con apposita delibera n° 60 del 29/05/97 ha fornito precisi indirizzi operativi per l’acquisto dell’ex stabilimento SAICA dando così mandato alla G.M. di istruire le conseguenti proposte in merito;
– che in attuazione a detto mandato la G.M. ha approfondito le problematiche connesse alle scelte da operare, raccogliendo le richieste della ditta C.E.L.I s.r.l. Cooperativa Edile Lavoratori dell’Industria con sede in Santa Ninfa, attuale proprietaria dell’immobile…. ecc.ecc.
Ebbene se tu chiedi la visione dei sopracitati atti deliberativi con i quali si sono spesi soldi pubblici, con la motivazione poi risultata un bluff, di rilanciare l’economia della Valle del Belice, e togliere dal precariato alcuni lavoratori, ebbene ti rispondono che devi dimostrare l’interesse reale e concreto all’acquisizione di tali dati!
In compenso la Saica non ha mai funzionato, i lavoratori licenziati e la Cooperativa ” CREATIVE” nata per gestire l’immobile ex SAICA con l’intento della creazione, sulla carta, di una fiera permanente, dissoltasi al vento.
Un Consigliere come Ninni Vaccara potrebbe avere immediatamente questi dati come quelli che tu hai sopracitati.
Vuoi sapere le motivazioni di questa richiesta? Sarebbe importante acquisire la Delibera del Consiglio Comunale per verificare se l’Amministrazione ha operato conformemente al contenuto dell’atto deliberativo di Consiglio Comunale in merito agli indirizzi da seguire per l’acquisto e la conduzione di questo immobile che poco tempo dopo l’acquisto è stato abbandonato. E che cavolo!!!!
Come sarebbe anche interessante acquisire tutta la parte contabile e sapere come si è formato l’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE , dove l’Amministrazione ha trovato tutti quei soldi per l’acquisto dell’immobile, che adesso si trova abbandonato e che io sappia non più utilizzato per i fini previsti dall’atto di indirizzo di cui alla Delibera di Consiglio Comunale sopracitata.
Caro Consigliere Vaccara chieda per piacere copia della Delibera di Consiglio Comunale
n° 60 del 29/05/1997 e la pubblichi come ha fatto per il Provvedimento Dirigenziale a firma dell’Ing. Taddeo.
La figura dell’Ing. Taddeo è fondamentale in tutta l’operazione acquisto SAICA vedasi i lavori della Commissione di inchiesta sulla Saica e si leggano i verbali a firma dell’ing. Giuseppe Taddeo!
Perchè non chiede anche la relazione finale della Commissione e la renda pubblica? Così la gente potrà capire la BONTA’ dell’operato dell’Amministrazione Comunale!!!!!
Non ci trovo niente di strano alla pubblicazione di atti che vanno ad incidere sulla vita dei cittadini anche dal punto di vista economico. l’Amministrazione utilizza soldi pubblici e nello spirito della Trasparenza che caratterizza l’operato di una PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, TUTTE e dico TUTTE le richieste avanzate dai cittadino dovrebbero essere accolte e non rifugiarsi dietro a sterili ed inutili dinieghi!
Ciao Giuseppe, speriamo nel Consigliere Vaccara!
Caro Sig.r Genova , io sono sempre quì pronto a rispondere a Lei e a tutti gli altri amici che ci seguono e che si appossionano al forum e alla vita politica della nostra città.
Non capisco il perchè (c’è sempre un perchè in ogni cosa ) , Lei passi da un argomento ad un altro con un tale impeto (forse c’è rabbia) che sicuramente molti amici che ci seguono , fanno fatica a concentrarsi e magari dire la propria sull’argomento che si stava trattando .
Sull’argomento Saica , che sicuramente riguardava l’Amministrazione Bongiorno , quindi fatti di più di 12 anni fà ,non capisco perchè Lei cerchi delle risposte proprio ora , quando all’epoca Lei ed i suoi amici di RIFONDAZIONE COMUNISTA , alcuni dei quali stavano in Consiglio Comunale , avevate l’occasione di opporvi , di contrastare e di chiedere chiarezza su quegli atti amministrativi che ora vuole riesumati da me , per favore non mi scambi per un’impresa di pompe funebri , addetta a tirar fuori scheletri dagli armadi altrui.
Lei continua a parlare di feudalesimo e continua ad incalzarmi con richieste di documenti , che essendo pubblici sono ben lieto di ricercare e mettere a disposizione di tutti coloro che ci seguono.
Di seguito , esaudisco la sua richiesta sulle somme della TARSU incamerate dal comune , sicuro di far piacere anche all’amico Giuseppe Ingoglia che aveva sollevato la medesima richiesta , vi allego degli stralci del bilancio di previsione 2008 e quello del 2009 , dove sono compresi i dati dal 2005 in poi.
Però siccome non riesco ad inserirli in questo spazio per una questione di formati informatici li mando all’email dell’amico Giuseppe , chiedendogli la cortesia di pubblicarli a nome mio . grazie
MI scusi Consigliere Vaccara, mi ricordo che una intera seduta consiliare si è consumata solo per dicutere del fatto che ad alcuni suoi colleghi è stato precluso l’accesso perchè arrivati in ritardo alla rappresnetazione del Nabucco a Selinunte.
Anche io sono arrivato quella sera in ritardo ed anche a me è stato, giustamente, precluso l’accesso alla manifestazione. Ma non ho gridato allo scandalo. Non capisco a tutt’oggi le motivazioni di quell’interrogazione.
I miei interventi se sono di disturbo, se ledono od offendono qualcuno ne possono chiedere la cancellazione scrivendo a info@castelvetranoselinunte.it.
Non è mia intenzione parlare di politica ma di fatti reali e comportamenti che si sono succeduti nel tempo con l’Amministrazione Bongiorno e che si sono consolidati con l’Amministrazione Pompeo, fatti di natura squisitamente politica.
Ho richiesto di conoscere gli incassi anno per anno dal 2000 al 2008 relativamente agli accertamenti sull’elusione ed elusione portata avanti dalla ditta Ausonia prima, poi dalla San Giorgio ed adesso dalla Tributi Italia esclusivamente per il solo tributo TARSU e per essere più chiaro, secondo uno schema che si rappresenta:
Anno 2000 incassati per la Tarsu €________________
Anno 2001 ” ” € _______________
Anno 2002 ” ” ” ” € ________________
e così via anche per gli altri anni
Invece Lei giustamente ci invia gli stralci del bilancio di previsione 2008 e 2009 dove dovrebero essere contenuti i dati richiesti secondo il prospetto di cui sopra dal 2000 al 2008;
Ma si rende conto che l’Amministrazione ha incassato delle somme in più di quanto speso in violazione dell’art. 61 del D. L.vo 507/93 che al comma 1 recita: ” il gettito complessivo della tassa non può superare il costo di esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani…….omissis……”
Per quanto riguarda la Saica la Commissione è stata istituita pochi anni fà altro che 12 anni! durante l’Amministrazione Pompeo e non sono mai stati resi noti i lavori?
Mi dispiace che Lei veda nei miei in terventi un sentimento di rabbia e se ho causato in Lei questa senzazione posso assicurare che non ho rabbia o astio nei confronti di nessuno, sono soltanto mareggiato e deluso per come viene gestita la cosa pubblica e da un Consiglio Comunale, attento ai fatti del Nabucco , e con quanta veemenza , e non per le problematiche reali che interessano tutta la collettività!
Speriamo che l’amico Giuseppe possa leggere nelle carte inviate e possa estrapolare i dati richiesti e cioè a quanto ammontano le somme incassate dal Comune di Castelvetrano dal 2000 al 2008 per la lotta all’evasione ed elusione relativamente alla Tarsu.
Mi scusi, io ho militato, ero appena ragazzino, nelle file del PSIUP prima e poi in Democrazia Proletario, sono figlio di operaio, e militare in questi partiti mi riesce facile. Da qualche anno milito nel Partito della Rifondazione Comunista ,non vedo cosa ci sia di male e non capisco il Suo riferimento al partito della Rifondazione Comunista in merito alla vicenda SAICA, per piacere potrebbe essere più chiaro?
Mi sono interessato della vicenda SAICA, ribadisco, solo quando è stata pochi anni fa, primo mandato Pompeo, istituita un’apposita Commissione d’inchiesta che ha lavorato tantissimo e con costi per la collettività, di cui i cittadini non conosco i risultati finali, la relazione finale!
Io sono convinto che alla base del vivere civile ci deve essere sempre un dialogo improntato al rispetto dell’altrui intelligenza!
http://www.youtube.com/watch?v=J58m_I7biOA
Baldo Genova
Come vede non mi sbagliavo le continua a saltare da un argomento ad un altro senza una chiara logica discorsiva.
Se vuole parlare della vicenda del Nabucco , ha trovato la persona adatta , perchè come Lei ben sa , sono stato proprio io uno dei propagonisti della vicenda , mi dispiace solo che Lei non nè conosce i dettagli e ne ha fatto una sua interpretazione molto superficiale e riduttiva di un ‘argomento che secondo me è abbastanza serio ed ha dietro dei risvolti politici ,anche se sottili e di non facile interpretazione per chi non segue dal di dentro tutte le vicende politiche della nostra città.
Io a tal proposito le allego una mia lettera inviata qualche mase fà alla Soprintendenza per spiegare un pò come sono andati i fatti dal mio punto di vista .
Al Soprintendente BB.CC.AA. di Trapani Arch. Gini Giuseppe
– Al Dirigente del Servizio II Dott.ssa Rossella Giglio
e p.c. – Al Sindaco di Castelvetrano Dott. G. Pompeo
Al Presidente del Consiglio Comunale
e a tutti i Consiglieri Comunali di Castelvetrano
Egregi Signori,
Vi invio questa missiva , anche a distanza di qualche tempo dalle vicende e dalle polemiche scaturite questa estate all’inizio dello spettacolo “ Il Nabucco “ di G.Verdi, tenutosi in data 20/07/09 all’interno del Parco Archeologico di Selinunte, non per raccontarVi la “ mia verità “ o se volete il mio modesto punto di vista sulla vicenda come mi vede come protagonista interessato in prima persona , ma solo perché sono rimasto sbigottito dalla lettera ( che vi allego in copia ), inviata dal vostro dipendente Barraco Carlo , al Presidente del Consiglio Comunale di Castelvetrano e quindi non oso immaginare cosa abbia potuto scrivere nella “ sua dettagliata relazione “ che ha inviato a Voi Dirigenti di questa Soprintendenza.
Leggendo anche l’ultimo articolo pubblicato questa settimana sul Giornale di Sicilia a firma di Elio Indelicato , si capisce che le polemiche o le informazioni che sono circolate o peggio ancora raccontate di bocca in bocca , sono talmente fuori e lontani da quelli che sono i fatti accaduti o dalla verità che ciascuno di Noi vuole enunciare , che io nella mia amarezza , avrei preferito avere esclusivamente una risposta politica in Consiglio Comunale, nella sua sede opportuna ad una precisa e dettagliata interrogazione presentata al nostro Sindaco e non partecipare a questo gioco della verità o forse meglio delle falsità , per giustificare o forse ad avallare dei comportamenti e soprattutto un linguaggio , che non si addice a chi svolge un ruolo così importante di “istruttore” all’interno del Parco Archeologico.
Sicuramente ,come ricorda giustamente il nostro Sindaco nella Sua lettera,non ci si può nascondere dietro un tesserino o un cancello con l’arroganza e l’onnipotenza di chi da anni aspetta il momento opportuno per sbattere i pugni sul tavolo , per poter sollevare un caso politico , “non potevo ricevere un ordine dal Sindaco , che il Sindaco all’interno del Parco non aveva nessun potere in ordine alla sicurezza…….”, ma lì a voce dichiarava altre più colorite espressioni .
Mi viene da pensare che forse in quel momento non ci trovavamo di fronte il sig. Carlo Barraco “ istruttore” , responsabile della sicurezza del più grande Parco Archeologico del Mediterraneo , ma forse era il sig. Barraco Carlo a cui “era stato concesso un misero contributo da parte di questa amministrazione “ per le sue innumerevoli attività imprenditoriali o forse ancora era il sig. Barraco Carlo ex consigliere comunale , candidato nelle liste di Forza Italia e non eletto nell’ultima tornata elettorale , o forse era colui che ( anche facendo politica attiva , ed essendo stato candidato anche alle ultime elezioni provinciali nelle liste UDC) non sapeva che il Dott. Triolo era Consigliere Comunale , non riconosceva l’Ass. Daniela Saporito, che aveva organizzato l’evento , non sapeva che a fronte di 350/400 posti a sedere , disposti dal Comune , la Commissione di pubblico spettacolo aveva autorizzato l’ingresso al Parco fino a 600 spettatori ( cosa poteva cambiare inizialmente la presenza di 2 persone, per giunta invitati telefonicamente dal Sindaco, quali problemi di sicurezza o di ordine pubblico potevano accadere ?), che non era a conoscenza che in base all’ art.3 della Convenzione Soprintendenza/Comune del 15 luglio 2009 “ l’ordine pubblico e l’agibilità delle zone destinate agli spettacoli sia garantito tramite l’utilizzo di personale comunale” e che quindi “l’istruttore “ Barraco deve fare il guardiano , cioè deve svolgere attività di vigilanza dell’area Archeologica , magari munito di tesserino, per evitare , che Noi altri utenti esterni del Parco lo scambiassimo per qualche altra persona e magari mettessimo in dubbio la sua “funzione di persona in veste di pubblica sicurezza” e visto che l’istruttore Barraco ha svolto in passato le funzioni di Consigliere Comunale , vorrei ricordagli che uno dei compiti del Consigliere Comunale è quello dell’attività ispettiva, di controllo , d’informazione e di accesso a tutte le sedi e le strutture utilizzate dal Comune per lo svolgimento dell’attività d’istituto ( art.36 Regolamento del Consiglio Comunale), e specialmente quando si spendono i soldi della comunità che ci ha eletti e mi sembra proprio che in base alla famosa Convenzione che all’art.5 “ il pagamento delle prestazioni effettuate dal personale di questa Soprintendenza , sarà a totale carico del Comune di Castelvetrano “, quindi credo proprio che quella sera la zelante prestazione effettuata dal sig. Barraco esca proprio dalle casse Comunali , quindi Io intravedo una sorta di “ abuso d’ufficio” da parte dell’ istruttore Barraco , che a mio modesto parere quella sera doveva effettuare il proprio lavoro di vigilanza in tutt’altra maniera e non ostacolare il nostro ingresso arbitrariamente visto e ribadito che l’ordine pubblico , l’agibilità e la disciplina dell’ingresso del pubblico per lo spettacolo , non erano di sua competenza.
Per ultimo , vorrei ricordare a tutti che alle ore ore 21,00 all’ingresso al Parco era presente solo il Consigliere Triolo con la propria moglie, alle 21,15 quando sono arrivato io , lo spettacolo non era ancora iniziato e davanti ai cancelli d’ingresso ho trovato solo 2 turisti insieme al Consigliere Triolo quindi in totale eravamo solo 6 persone e che quindi la scusa dell’invito o dell’ordine pubblico o dei posti esauriti è soltanto pretestuosa e soltanto dopo mezz’ora di telefonate e di discussioni si erano radunate circa 20 persone , per di più incuriositi dalla incresciosa situazione che si era creata.
Comunque per chiudere questo mio sfogo , lascio liberi ciascuno di Voi di interpretare liberamente e serenamente i fatti accaduti come meglio crede , mi permetto solo di consigliare a questa Soprintendenza di proporre lo studio di qualche lingua straniera ai suoi “ istruttori “ per sostituire il vernacolo siciliano , che viene utilizzato con l’approccio al pubblico , che mal si coniuga con gli eventi culturali e con le iniziative turistiche e con tutti gli investimenti di promozione del Parco , che le Vostre Direzioni ogni giorno perseguono con tanti sforzi e sacrifici , che un singolo mal posto non deve e non può vanificare.
Cordiali saluti
Ninni Vaccara
Consigliere Comunale di Castelvetrano
Castelvetrano 18/09/09
Consigliere Ninni Vaccara mi scuso per il mio “saltare” da un argomento all’altro, ma vede questo mia “saltare” come lo intende Lei, altro non è che fare capire ai lettori di questo blog, portale, come ha operato nel passato e continua ad operare ancora oggi questa Amministrazione Comunale e mi scusi, è agli occhi di tutti quello che succede giornalmente.. dalle alghe, al costruendo albergo…. ecc.ecc.
E’ riuscito a sapere se la Belice Ambiente ha presentato all’Amministrazione Comunale il Piano Finanziario dei Costi sostenuti per il nostro Comune per gli anni dal 2005 al 2009? E’ riuscito a recuperare le lettere di trasmissione di tali importanti documenti che dovevano permettere a LEI Consigliere Comunale, così come le riconosce la legge, di determinare la TIA da fare pagare ai cittadini?
Che cosa hanno fatto i Consiglieri Comunali per riappropriarsi di questa prerogativa propria dei Consigli Comunali e che per legge oltretutto, non può essere derogata ad altri?
I Consiglieri Comunali si sono mai chiesti come mai nel 2001 la TARSU è stata aumentata da parte del Sindaco Bongiorno del 108% rispetto a quanto pagato nel 2000? Certamente il fatto non ha colpito minimamente l’attenzione dei Consiglieri Comunali presi come sono dal partecipare alle Commissioni Consiliari e poi alle sedute di Consiglio Comunale.
Si sono mai spiegati i Consiglieri Comunali come mai con l’avvento della Belice Ambiente e dei Sindaci soci compreso il Sindaco POMPEO, i costi a distanza di quattro anni sono aumentati del 300 ed anche del 400% ? dopo l’aumento , effettuato in aperta ed evidente violazione di legge dall’allora Sindaco Bongiorno? Se Lei non è a conoscenza di queste violazioni , se vuole posso informarLa dettagliatamente con carte alla mano!
Ha letto il Verbale dell’Assemblea dei Soci della Belice Ambiente già pubblicato all’albo pretorio del nostro Comune dal 20.10.09 al 04.11.09?
Perchè Lei rappresentante dei cittadini ed i suoi colleghi non impugnate quest’atto illegittimo?
Perchè deve essere sempre il cittadino ad adire i vari organi giurisdizionali?
Non siete pagati dalla Collettività per tutelare e difendere i Cittadini ed il Territorio?
Mi creda scrivo queste parole con una serenità unica altro che “rabbia”
In questo Paese l’informazione è di parte, quante volte ho chiesto di essere invitato con altre persone a Siciliauno per dibattere queste problematiche, a RCV sono stato invitato da un ex conduttore l’amico Elio Ferraro ma all’ultimo momento per ben due volte la trasmissione è stata annullata ed Elio esautorato!
Perchè in tutti i Comuni si sono svolti sedute pubbliche, aperte ai cittadini, sul problema della TIA ed a Castelvetrano questo non è mai successo?
In quei Comuni gli ordini del giorno sono stati firmati da tutti i Consiglieri Comunali (di maggioranza e di opposizione) mi riferisco a qelli di Santa Ninfa , di Salemi ed adesso di Salaparuta che, notizia di ieri, ha inviato una lettera alla Belice Ambiente chiedendo di conoscere i costi di gestione che la stessa Società eroga per quella Comunità.
CAVOLO ma è mai possibile che ai Consiglieri di Castelvetrano non possa interessare conoscere questi costi? Conduzione della cosa pubblica con sistemi feudali?
Spero che questo dialogo non possa creare incomprensioni, io credo nel dialogo come unica metodica civile per dirimere qualsiasi questione!
Cordialmente
Baldo Genova
P:S Lei adesso è a conoscenza di questo verbale dell’Assemblea dei Soci , atto illegittimo e penalizzante per i cittadini, cosa intende fare, non da singolo cittadino evidentemente, ma nelle vesti di Consigliere Comunale?
Ci sono 60 gg. di tempo per l’impugnativa davanti al T.A.R.!
Il Consiglio Comunale dietro parere dell’Ufficio Legale del Comune, da acquisire entro i termini per la proprosizione del ricorso, può perfettamente impugnare tale atto!
E contestualmente investire della problematica il Prefetto e la Corte dei Conti!
Non mi faccia sempre sognare di vivere nel Medioevo!
La ringrazio sentitamente
Come volevasi dimostrare tutto finisce nel nulla!
E’ stata soltanto una perdita di tempo?
Io continuo a chiedere, chissà se un giorno non cambierà questa classe politica e tutto ritornerà alla luce del sole!
Caro Sig.r Genova , perchè non dice che già via email, dall’amico Giuseppe ha ricevuto i dati sulla TARSU dal 2005 al 2009 e che si spera di poterli pubblicare al più presto per tutti (se Flavio ci aiuta ) , invece di sparare sempre a zero , buttando nebbia e inqietudine sulla politica e su tutti noi che ne siamo parte attiva.
Forse sono io che sto perdendendo tempo con Lei per cercare di darle delle risposte che Lei non riesce ad ottenere o che forse non le vogliono più dare nessuno , nemmeno coloro che Lei in questi anni ha votato e contribuiuto a far eleggere .
Se Lei ha intenzione di far politica personalistica di opposizione , per puro scopo di contrastare tutti e far di tutti un solo fascio e buttare sempre battute ed espressioni qualunquiste , mi dispiace ma io non sono più disposto a seguirla nei suoi voli pindarici da un argomento ad un altro nè assecondare le Sue pressanti richieste di informazioni e di risposte , per fatti ed argomenti che non mi hanno visto come protagonista.
Interpelli ed interroghi i suoi amici del PD che ci sono in Consiglio e che sono lì da più tempo e che sicuramente saranno stati protagonisti diretti di tutti i fatti a cui Lei esige risposte concrete.
Saluti
Caro Sig. Vaccara, certo che ho ricevuto i dati come richiesto e per questo debbo ringraziarLa e siamo ancora in attesa di pubblicazione, ma dalla lettura dei dati non ho capito alcune cose:
a) ho chiesto di conoscere a partire dal 2000 al 2008 alcuni dati distinti per anno ed invece ricevo dei dati dal 2005 al 2007 anni questi dove l’attività di accertamentio della San Giorgio si era notevolmente ridotta così come gli incassi!
b) non ho capito a quale titolo il comune ha incassato tali somme per gli anni dal 2005 al 2007 quando di fatto dal 2005 il servizio di smaltimento dei rifiuti veniva espletato dalla Belice Ambiente! Non erogava nessun servizio ma di contro incassava soldi per un servizio già pagato dai contribuenti iscritti regolarmente a ruolo Tarsu fino all’anno 2004;
Sono soldi questi che il Comune non può tenersi, ma deve restituire a quei cittadini che già avevano coperto il costo del servizio sostenuto dal Comune. Ma questo non lo dico io , non può accusarmi di populismo , (“buttare sempre battute ed espressioni qualunquiste”) questo concetto lo ha portato avanti il Sindaco Dott. Gianni Pompeo a difesa dell’incarico attribuito all’allora ditta Ausonia Servizi Tributari.
L’incarico alla ditta Ausonia Servizi Tributari, che doveva assumere per contratto e non si scherza, personale di gradimento dell’Amministrazione, (mi creda non è una battuta) così come poi realmente successo, era stato attribuito esclusivamente, a dire dell’Amministrazione Comunale, per raggiungere la perequazione “pagare tutti per pagare meno”
SE TUTTI HANNO PAGATO…………COME MAI NON SI E’ PAGATO DI MENO?
DOVE SONO ANDATI A FINIRE I NOSTRI SOLDI!
VEDA CARO CONSIGLIERE VACCARA CHE STIAMO PARLANDO ANCHE DI SOLDI SUOI!!
Anche se alcuni fatti non lo hanno visto come protagonista questo non giustifica la sua presa di posizione.
Lavarsi le mani come Ponzio Pilato non è nelle Sue prerogative!
Si deve andare dritti solo in una direzione: TRASPARENZA AMMINISTRATIVA nell’interesse della cittadinanza!
Cordialmente
Egr. Sig. Genova , Lei , come tutti noi cittadini , ha sempre l’opportunità di rivolgersi alla Commissione Tributaria Provinciale , fare un bel RICORSO ottenere dalla giustizia amministrativa , tutte le soddisfazioni che io non posso darLe.
La invito a leggere il Giornale di Sicilia di questa mattina, dove a conforto di quello che le sto suggerendo , troverà un articolo dove si parla proprio di altri ricorsi presentati e vinti da cittadini come Noi , che avendo avuto dubbi e pretese di avere pagato in più le tariffe della Belice Ambiente , hanno fatto ricorso e vinto , ottenendo realmente una risposta precisa e concreta alle loro rivendicazioni.
Quindi Sig. Genova se vuole ottenere realmente la sua tanto desiderata TRASPARENZA AMMINISTRATIVA , le consiglio di scegliersi un bravo avvocato e fare anche Lei dei RICORSI alla Commissione Tributaria , sicuramente è il modo più breve ed efficace per riavere i suoi soldi e per avere annullate tutte le cartelle già emesse , anche quelle già iscritte a ruolo.
Saluti
Egr. Sig. Vaccara le comunico che non è a conoscenza che ho stilato materialmente centinaia di ricorsi in nome e per conto dei nostri concittadini ed anche nei confronti di persone di altri paesi come Santa Ninfa, Gibellina e Campobello di Mazara. COME VEDE NON HO BISOGNO DI AVVOCATI!
Ebbene tutti i ricorsi che ho fatto continuano ad essere accolti dalla CTP;
Non è possibile che Lei non sia a conoscenza delle violazioni commesse dai Sindaci dell’ATO TP2 e dalla Belice Ambiente e consiglia ( e con quale coraggio ) i cittadini a fare ricorsi su ricorsi , uno per ogni anno.
Si rende conto della gravità delle Sue affermazioni!
Siamo in presenza come ha detto Lei stesso di ricorsi accolti dagli Organi Giurisdizionali e non per ultimo anche la recentissima sentenza del CGA la n° 48/2009 boccia l’operato degli AA.TT.OO e lei invita i cittadini a presentare ricorsi quando di contro dovrebbe attivare le meningi per capire realmente cosa è successo e perchè i Sindaci e la Belice Ambiente non vogliono rispettare la Legge. Ma i cittadini continuano a vincere i ricorsi! Siamo in presenza di fatti di una inaudita gravità altro che come dice Lei “ottenere realmente la sua tanto desiderata TRASPARENZA AMMINISTRATIVA”. Perchè non presenta una interrogazione all’Amministrazione chiedendo che è sua volonta esercitare un diritto che la Legge Le attribuisce? perchè non chiede ( e ad un consigliere queste notizie non possono essere negate) come sono state coperte dalla Belice Ambiente i costi del servizio sostenuto, per il mancato introito delle somme relative ai ricorsi vinti dai cittadini? per la TARIFFA INESIGIBILE, pari a €. 1.400.000,00, per gli sconti tariffari praticati nel 2006 e 2007, per le centinaia di transazioni ( e questo grazie al mio intervento) in cui i cittadini hanno versato il 50% di quanto richiesto dalla Belice Ambiente?
Se queste somme non sono state incassate, certamente qualcuno le dovrà cacciare fuori per coprire questi ammanchi! e chi è questo qualcuno?
Perchè veda caro Vaccara io sono convinto che se un servizio viene erogato debba essere pagato. Ma sono pienamente convinto che non ci possano mai e poi mai essere aumenti del 300% e che la tariffa deve essere rapportata alla qualità e quantità del servizio ricevuto e che la stessa sia stabilita e determinata per LEGGE dai Consigli Comunali ( e non arbitrariamente dalla stessa Società che eroga il servizio ) e la legge attribuisce a LEI tale competenza ed ai suoi colleghi…non si limiti a interventi per il mancato ingresso allo spettacolo “ Il Nabucco “ di G.Verdi, tenutosi in data 20/07/09 all’interno del Parco Archeologico di Selinunte!
Mi creda non ho niente contro la Sua persona ma leggendola si rimane con l’amaro in bocca ! ancora non credo che le parole che ho appena letto, siano state scritte da Lei!
Cordialmente
Baldo Genova
P.S. Lei potrebbe dare tante soddisfazioni ai cittadini tutti! iL SUO INTERVENTO SULLE TARIFFE DELLA MENSA SCOLASTICA E’ STATO NOTEVOLE………CONTINUI SU QUELLA STRADA!!!!!
Mi dispiace deluderLa ,ma purtroppo non ho suggeritori di nessun genere e conosco bene la mia strada e sò dove devo e con chi percorrerla .
Lei però continua a provocarmi ancora con la vicenda del Nabucco , a cui ho già abbondantemente dato risposta , transeat…..
Io le ripeto il mio consiglio , si cerchi un bravo avvocato e provi a vincere dei ricorsi alla Commissione Tributaria Provinciale che sicuramente Le darà ragione e annullerà tutte le cartelle dei pagamenti indebiti , come hanno fatto i cittadini di Salemi , oppure denunci tutte queste malefatte e questi imbrogli direttamente alla magistratura , Lei da più di 10 anni segue con passione la questione della TARSU e conosce nei minimi dettagli tutti i passaggi che ci sono stati in questi anni , faccia un esposto e denunci a chi di dovere il Consiglio d’ Amministrazione della Belice Ambiente e tutti i Sindaci del comprensorio , complici in questa truffa ai danni di Noi cittadini , passi all’azione e faccia chiarezza per tutti.
Non era mia intenzione provocarLa e se il mio discorso ha suscitato in Lei questa sensazione significa che sono stato poco chiaro nell’esposizione, ma più di così non riesco!
MI ARRENDO!!!
“Tutta la vita umana non è se non una commedia, in cui ognuno recita con una maschera diversa, e continua nella parte, finché il gran direttore di scena gli fa lasciare il palcoscenico”
Cordialmente!
FINALMENTE E´FINITA(forse).Non ci ho capito piu niente.Andiamo in pace.
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s’accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono. (Oriana Fallaci)
Sig. Genova , non si arrenda , ripeto ha tutti gli strumenti per poter vincere una battaglia burocratica e molti cittadini la prenderanno come esempio.
Nel teatro della politica o sul palcoscenico della vita c’è sempre un ruolo o una parte per tutti , ognuno però è artefice del proprio destino e scegliere di vivere con una o più maschere .
Stia tranquillo che la mia maschera corrisponde esattamente alla mia faccia e il mio ruolo lo porterò avanti finchè Dio vorrà .
Sicuramente entro la fine dell’anno il Consiglio Comunale di Castelvetrano determinerà le tariffe della Tia e tutti i cittadini che vorranno fare ricorsi , come Lei ben sà in molti uffici ,enti o sindacati hanno dei modelli già predisposti , lo potranno fare tranquillamente nei limiti che la legge o che le varie sentenze gli consentono.
Le ripeto ancora una volta che a me piace parlare e confrontarmi sui fatti di cui sono protagonista o che anche ho vissuto indirettamente però sempre nell’ambito del mio mandato che le ricordo è iniziato il 21/06 /2007 , tutti i fatti politici pregressi lei se li discuta con gli amici suoi di Rifondazione Comunista o del PD che erano e sono ancora presenti .
Sempre a sua disposizione per un confronto politico e democratico.
Mi dispiace apprendere delle lamentele del Sig. Genova, nonostante, con nota n. 41395 del 16/09/2009, io abbia risposto alla sua nota indicando il responsabile del procedimento per il rilascio del documenti nella persona del Dott. Palmeri.
Ho, inoltre, con nota n. 55467 del 03/12/2009, provveduto a rispondere all’ulteriore sua nota del 16/11/2009.
Dott. Livio Elia Maggio
Segretario Generale – Comune di Castelvetrano
Grazie Sig. Segretario per l’interessamento!
A tutt’oggi non mi è stata consegnata nessuna documentazione!
La prego, di rendere pubblica, su questo portale, la nota prot. 5546 del 03.12.2009 che a tutt’oggi non ho ancora ricevuto.
Grazie ancora!
Dott. Baldassare Genova
cittadino- Comune di Castelvetrano
Per il Segretario Comunale:
Oggi 07/12/2009 finalmente ho ricevuto una lettera da parte Sua……..solo che per avere le risposte dovrò fare un versamento di € 66,00 salvo conguaglio sul c.c.p. n° 12124913 intestato alla Tesoreria del Comune di Castelvetrano, ai sensi di due Provvedimenti Sindacali il n° 58 del 12/05/2008 ed un’altro recentissimo il n° 131 del 07/10/2009.
Non riesco a scaricare dal Sito del Comune questi due provvedimenti , per averne copia quanto dovrò pagare??????
E’ pur vero che senza paari missa un ssi ni canta! ma è pur vero che lu ventu ci voli in chiesa ma no chi avi a stutari li cannili!
Le mando su questo blog la mia richiesta ed anche la Sua risposta di merito perchè mi riesce difficile credere a quello che ho letto!
Cordialmente
Semplicemente vergognoso!
€66 euro per documenti pubblici??? mai sentito dire.
Per il Segretario Comunale
Da una attenta lettura della lettera prot. n° 55467 del 03.12.2009 alla fine testualmente si legge ” Per quanto sopra, al fine di provvedere alla ricerca degli atti, La invito ad effettuare il versamento della complessiva somma di €. 66,00 salvo conguaglio”
Se non ricordo male esiste una Delibera di Consiglio Comunale che regolamenta l’accesso agli atti amministrativi e se ricordo bene era richiesto soltanto il pagamento per il rilascio delle copie fotostati e non anche per la ricerca dei documenti!
Due domande:
a) su quale norma si basa il pagamento sul diritto di ricerca che il Sindaco ha istituito con i due Provvedimenti Sindacali sopracitati?
b) esiste una Delibera di C.C. che ha modificato la precedente sul diritto all’accesso agli atti amministrativi e che oltre alle somme per le copie fotostatiche abbia previsto anche i costi per diritti di ricerca?
Nel ringraziarLa porgo ditinti saluti
Dott. Baldo Genova
Per il Consigliere Ninni Vaccara ed anche per il Segretario Comunale.
“Sono esenti dal pagamento della tariffa i nuclei in “stato di bisogno” segnalati dai competenti uffici comunali”
Parliamo della TIA e questo è riportato nel Regolamento che egregiamente il Consigliere Vaccara ha SOPRA riportato .
Domanda: I competenti uffici comunali hanno comunicato i nuclei familiari ESENTATI dal pagamento della TIA così come previsto dal regolamentato? ed in caso contrario sarebbero così gentilI dal rispondere perchè questa norma regolamentare non è stata recepita?
l’APPLICAZIONE DI QUESTA NORMA POTREBBE DARE RISTORO AI CITTADINI BISOGNOSI PERCHE’ NON E’ stata recepita? si curano altri interessi politici’ .
IL REGOLAMENTO PREVEDEVA QUESTA VOCE E QUESTA VOCE DOVEVA ESSERE RISPETTATA.
QUESTA NORMA E’ ANCHE RIPORTATA DALL’ART. 49 DEL DECRETO RONCHI (ESENTARE LE FASCE DEBOLI)
MA IL CITTADINO BALDO GENOVA FA SOLTANTO POPULISMO
IL COMPAGNO BALDO GENOVA FA SOLTANTO OPPOSIZIONE POLITICA
I CONSIGLIERI COMUNALI E L’AMMINISTRAZIONE TUTTA SONO QUELLI LEGITTIMATI A FARE RISPETTARE LA LEGGE ED I REGOLAMENTI, MA SE NON LO FANNO E QUALCUNO FA NOTARE QUESTE MANCANZE, ALLORA QUESTO QUALCUNO E’ TACCIATO DI POPULISMO DI ESSERE STRUMENTALE E DI FARE OPPOSIZIONE POLITICA!
SIAMO MESSI VERAMENTE BENEEEEEEE!!!!!