La biblioteca personale dell’archeologo Vincenzo Tusa con 54 mila volumi sarà donata dalla famiglia al Parco archeologico di Selinunte. Lo ha annunciato il direttore del Parco Felice Crescente. La donazione avverrà su espressa volontà di Lidia Tusa, unica figlia rimasta di Vincenzo Tusa e Aldina Cutroni, dopo la morte del fratello Sebastiano l’11 aprile 2018. I volumi saranno sistemati in un ampio soppalco del baglio Florio a Selinunte, proprio sopra i laboratori di restauro utilizzati durante l’anno. Quello tra Vincenzo Tusa e Selinunte è stato un legame durato decenni, sia professionale che d’affetti. Vincenzo Tusa, infatti, anche fuori il contesto di lavoro era solito trascorrere le vacanze a Selinunte insieme alla moglie e ai figli. A lui si deve la costituzione dell’attuale Parco di Selinunte. È stato docente di Antichità Puniche presso la facoltà di Lettere dell’Università di Palermo e Soprintendente ai beni archeologici della Sicilia occidentale. Nella sua carriera ha avviato anche la costituzione di altri parchi quali Segesta, Lilibeo e dell’area archeologica delle Cave di Cusa. Durante gli scavi a Selinunte lo ha collaborato Luigi Lentini che oggi a CastelvetranoSelinunte.it lo ricorda con emozione.
AUTORE. Max Firreri