Dobbiamo camminare uniti e coesi a sostegno dei nostri diritti e contro le manovre bancarie che stanno schiacciando il paese. Si è vista una massiccia presenza di gente che era consapevole del problema della moneta debito e che era cosciente della soluzione che lo statuto siciliano può portare. In molti si erano informati via facebook tramite le pagine Lo Sai e Informare per Resistere.Nei giorni precedenti la mia presenza insieme a quella dei ragazzi di Lo sai siciliani ha provato a capire le motivazioni di questo blocco, aprendo più volte un dialogo con gli autotrasportatori. Le loro proteste sono per lo più legate alla forte tassazione di benzina e dei diritti degli autotrasportatori che per interrompere questo inizio anno davvero pesante e con una prospettiva futura ancora più nera, chiedevano e chiedono l’applicazione dello statuto Siciliano. Questo per evitare una tassazione così massiccia e per dar forza ad un regolamento regionale che dimezzerebbe teoricamente tutte le spese che i lavoratori stanno subendo e che hanno portato ad una situazione di grave pressione e fame…

Il movimento è stato boicottato da tutti i tg nazionali e da molti regionali, nessuno ne parlava. E quando hanno iniziato a parlarne strumentalizzavano le notizie in modo da far pensare ad una manipolazione di Forza Nuova e Mafia. Adesso io non so se all’origine ci sia stata questa manipolazione, quello che so e che ho visto che le richieste dei trasportatori sono sacrosante e vanno a richiedere quello statuto che potrebbe liberare dalla pressione fiscale e dal debito tutta la regione. Non ho visto bustarelle, non ho visto pressione ai commercianti che volevano aprire la propria attività, non ho visto bandiere o striscioni o ragazzi di forza nuova per tutto il periodo e la mia presenza nei punti strategici dei blocchi.

Ma allora perchè boicottare in questa maniera la manifestazione? Io posso solo immaginare il perchè del volere di boicottare questa manifestazione, ma la censura mediatica ha più motivo di esistere nella seconda fase e nei giorni successivi del blocco… Questo perchè la massiccia presenza dei non autotrasportatori, e dei raggazzi che hanno partecipato ai blocchi era una massa a me anomala in quanto a consapevolezza. Mi sono davvero stupito del fatto che la maggior parte della gente era consapevole di dover protestare per l’attuazione dello statuto al fine di far uscire l’intera regione dalla morsa del debito pubblico e dalla pressione schiavista della BCE. E in che modo? Vi voglio dare alcune notizie su questo statuto… L’Autonomia speciale è quella particolare forma di governo della Regione che fu concessa il 15 maggio 1946 alla Sicilia da re Umberto II di Savoia, disciplinata da uno Statuto speciale (art. 116 della Costituzione Italiana), che la ha dotata di una ampia autonomia politica, legislativa, amministrativa e finanziaria.


Grazie allo Statuto autonomistico
, la Regione Siciliana ha competenza esclusiva (cioè le leggi statali non hanno vigore nell’isola), su una serie di materie, tra cui beni culturali, agricoltura, pesca, enti locali, territorio, turismo, polizia forestale[1]. Ogni modifica allo Statuto, trattandosi di legge costituzionale, è sottoposta alla cosiddetta procedura aggravata, cioè a una doppia approvazione, a maggioranza qualificata, da parte delle Camere.

Per quanto riguarda la materia fiscale, la totalità delle imposte riscosse in Sicilia, ai sensi degli articoli 36 e seguenti del proprio Statuto (Legge Costituzionale n.2 del 26 febbraio 1948), è dotata di completa autonomia finanziaria e fiscale.

Ma che significa questa ultima frase? Per non annoiarvi troppo suggerisco di andarvi a leggere in toto lo statuto e per comprendere bene la sue funzioni sarebbe utile approfondire tramite le relazioni del prof. Massimo Costa docente universitario e costituzionalista dell’Università di Palermo. Adesso citerò, a mio parere, il punto principale che potrebbe cambiare quell’autonomia finanziaria che tanto ci preme. L’Articolo 41 cita testualmente: 41. Il Governo della Regione ha facoltà di emettere prestiti interni.

clicca qui per continuare a leggere..

AUTORE.   Santo YesMan