LE RISORSE UMANE DELL’ENTE COMUNE
La Buona Politica passa inevitabilmente attraverso una Buona Amministrazione. Le idee programmatiche si potranno realizzare solo e soltanto se l’apparato burocratico comunale sarà efficiente e, soprattutto, efficace. Quest’ambito sarà sotto la diretta responsabilità del Sindaco e si procederà, nei primi mesi di mandato, ad un ascolto attento del personale comunale per identificare le aree che più richiedono impegno e risorse. Particolare sforzo verrà fatto nel tentativo, e con i limiti imposti dalla dichiarazione di dissesto finanziario, di stabilizzare i precari. La stabilizzazione consentirà infatti di determinare una condizione di benessere dei dipendenti comunali, il che costituisce l’elemento essenziale al raggiungimento degli obiettivi di efficienza della macchina burocratica. La distribuzione dei dipendenti nei vari uffici terrà conto delle specifiche competenze acquisite negli anni, mentre l’assunzione di ruoli direzionali sarà strettamente improntata al sistema meritocratico. Attenzione sarà posta al fine di rendere idonei e salubri i luoghi di lavoro dove i nostri dipendenti svolgono la loro attività, e in tal senso si realizzeranno interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia degli ambienti interni (limitati agli atti urgenti), che esterni, curando con particolare attenzione gli spazi verdi di pertinenza, attribuendo ad ogni dipendente la competenza operativa di una determinata area.
TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Saranno le parole chiave che il movimento “Insieme Si Può” intende portare avanti nell’ambito della politica economica del prossimo quinquennio. Il territorio comunale è foriero su entrambe i fronti, dove per tradizione si intende il settore agricolo, che deve continuare ad esprimere opportunità, valore e lavoro, soprattutto per i giovani. Le principali dovranno provenire dai privati, ma ciò non preclude interventi, in termini di supporto, dell’amministrazione locale. Costituisce elemento fondamentale per lo sviluppo la capacità di organizzare al meglio tutti quegli strumenti di pianificazione e di regolamentazione del territorio in grado di riflettere all’esterno la capacità del territorio di aprirsi a quei soggetti privati, intesi quali portatori di interesse, che possono giocare un ruolo importante nell’apporto di risorse economiche, culturali e finanziarie idonee a consentire lo sviluppo del territorio. In tal senso si cercherà di favorire la creazione di un polo tecnologico per la produzione e l’imbottigliamento dell’olio extravergine di Castelvetrano, in grado di raccogliere la produzione locale e veicolarne l’esportazione e la vendita nella grande distruzione. L’ente comune si farà promotore di corsi di formazione rivolti ai giovani per l’avvio ai lavori utili alla coltivazione delle piante di ulivo, avvalendosi della collaborazione di tecnici agrari ed esperti in materia di potatura, raccolta delle olive e coltivazione, stante la carenza di ricambio generazionale. In ultimo, l’ente comunale si farà promotore per l’incremento nei nostri territori della produzione di grani antichi utili a panificare il Pane Nero di Castelvetrano, attraverso la richiesta di assegnazione di terreni confiscati alla mafia, da conferire a consorzi per la valorizzazione dei grani locali e del prodotto che ne deriva, fiore all’occhiello della produzione gastronomica castelvetranese. Il Movimento “Insieme si Può” è consapevole della necessità di approcciare, in maniera sistematica, tutte quelle forme di innovazione utili alla creazione di una città moderna ed inclusiva. Per innovazione intendiamo moderne forme di professionalità, ovvero quelle legate al digitale, alle telecomunicazioni, alle energie rinnovabili, alla formazione, al turismo gastronomico e ai servizi in genere, tutti elementi indispensabili a porre le basi di un sistema territoriale dinamico e moderno. Il movimento è convinto che anche sul tema del commercio locale è fondamentale un intervento che preveda l’avvio di percorsi di politiche di defiscalizzazione per coloro che decidono di investire sul nostro territorio, soprattutto nel centro storico, e creare posti di lavoro. È compito di chi amministrerà la città coinvolgere le diverse parti imprenditoriali e fare da pivot per iniziative comuni. Promuovere l’istituzione di Urban Center, un luogo fisico dove costruire insieme ai cittadini le politiche umane della città, da individuarsi in locali esistenti nel centro della città, CHE DEVE TORNARE AD ESSERE IL CUORE PULSANTE DI CASTELVETRANO. Uno spazio dove sviluppare le competenze di piccoli e grandi, un posto dove un’idea imprenditoriale possa trasformarsi in opportunità. Un Urban Center che sia luogo di dibattito per amministratori, professionisti, operatori economici, forze sociali, comitati di cittadini e singoli soggetti che intendono contribuire attivamente al futuro della città. Un Urban Center può rappresentare per le autorità di governo locale una opportunità per sperimentare nuove forme di democrazia partecipativa e deliberativa, atteso che questa amministrazione si pone come obiettivo principale il coinvolgimento continuo e diretto della cittadinanza.
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE, URBANA ED ENERGETICA
Incentivare la sensibilità verso l’ambiente attraverso forme di comunicazione e di sensibilizzazione delle cittadinanza volta all’aumento delle percentuali di raccolta differenziata. Il Comune si farà promotore di convenzioni con operatori economici della grande distribuzione per “riavviare” il percorso virtuoso del vuoto a rendere. Avviare una reale azione di incentivazione del compostaggio domestico per ridurre drasticamente il conferimento della frazione umida e ottenere contestualmente benefici in materia di riduzione dei costi di conferimento in discarica. Occorrerà incentivare, e porre in essere in maniera tempestiva progetti di intervento volti alla salvaguardia della salute pubblica. In tal senso questo movimento intende avviare un continuo monitoraggio del funzionamento dei depuratori cittadini, e, qualora necessario, potenziarne la portata. Sarà parimenti indispensabile attivare progetti nel settore ambientale volti ad implementare l’uso di energie rinnovabili negli edifici pubblici, incluse le scuole; oltre che, chiaramente, dare ampio recepimento al Piano di Riduzione dell’Impatto Ambientale, senza tuttavia che tale impulso sia pregiudizievole alla bellezza paesaggistica dei nostri territori. Via libera alla riorganizzazione di spazi e al riutilizzo delle aree abbandonate, previa mappatura del patrimonio immobiliare pubblico e privato abbandonato. Ferreo sarà il contrasto di questa amministrazione all’incuria degli edifici privati, specialmente per quei casi di occupazione del suolo pubblico necessario ai presidi di supporto di tali immobili. Attuare un Piano di Riqualificazione piazza e parchi, con particolare attenzione alla cura del verde pubblico, anche attraverso il coinvolgimento dell’imprenditoria locale perché “adotti” un’area e ne salvaguardi la bellezza in sinergia con l’Ente Comune. In relazione alla problematica dell’abusivismo edilizio che investe in particolare le zone balneari, il movimento Insieme si Può intende apportare significative varianti al PRG, volte a rendere più rispondente alla realtà dello stato dei luoghi la destinazione urbanistica di determinate aree, sempre nei limiti delle direttive regionali e della legge nazionale, con ciò consentendo, di regolarizzare, laddove sia possibile, gli immobili abusivi esistenti. Verrà attuata una mappatura degli immobili abusivi che tuttavia possono essere mantenuti, secondo quanto disposto dall’art. 4 L.R. 17/94, affinché gli stessi possano essere concessi in “uso abitativo” ai medesimi autori dell’abuso.
AUTORE. Comunicato Stampa