Parte del ricavato della vendita dei calendari 2024 dell’Associazione Volontari Ospedalieri di Castelvetrano è stato donato a Davide Buscemi per i suoi aiuti ai bambini della Tanzania. La scelta di donare la somma di 1.250 euro a Buscemi è stata della presidente Avo Daniela Migliaccio, della vice Francesca Risalvato, di Ezio Fiorenza e Vito Barruzza, questi ultimi due cofondatori dell’ex associazione “La scatola del tempo” che, 4 anni fa, ideò il calendario come occasione di raccolta fondi. Quest’anno il beneficiario dei fondi è stato Davide Buscemi, originario di Castelvetrano ma da 12 anni pendolare tra la Sicilia e la Tanzania. Il Paese dell’Africa orientale Davide lo ha scoperto grazie alla missione seguita da don Saverio Catanzaro.
«Lavoravo nel campo turistico e guadagnavo bene – racconta Buscemi – ma era mio desiderio aiutare qualcuno». La via per la Tanzania gli è stata aperta dal prete di Menfi che da anni segue una missione giù in Africa. La prima volta che Davide Buscemi è andato in quelle terre aride e povere è stato stregato dagli occhi dei bambini: molti orfani, senza istruzione, vite vissute nelle strade, la povertà anche nel reperire qualcosa da mangiare: «Mi sono subito sbracciato e ho iniziato ad aiutare i bambini per ogni loro bisogno – racconta Davide – girando tra i villaggi col motorino, fornendo loro i farmaci necessari, regalando loro un futuro migliore portandoli a scuola, garantendo l’assicurazione sanitaria, aiutandoli per reperire il cibo». Mais e fagioli che nella stagione delle piogge vengono coltivati per fare le scorte ma che presto finiscono perché le famiglie sono numerose. Così come racconta Davide Buscemi lì mancano intere generazioni: «Ci sono le nonne e poi i nipoti perché spesso le mamme muoiono per le malattie».
I bambini sono da sfamare ma anche da accompagnare per tentare di dargli un futuro migliore. È quello che fa Davide Buscemi nei tre mesi intensi che vive all’anno in Tanzania. C’è Ezron, 13 anni, che Davide felice mostra in foto vestito mentre va a scuola: «Gli ho comprato tutto – dice – oggi lui è felice che sta studiando». Poi c’è chi non ce l’ha fatta come Faines, seppur Davide l’ha cresciuta. Una puntura di zanzara le è stata fatale. Ma la platea di chi Davide Buscemi aiuta è davvero ampia. In questi anni ha comprato attrezzi e materie prime affinché adulti e ragazzi potessero impegnarsi in campagna o in piccole attività. In parte c’è riuscito ma i bisogni vitali, nella scala di priorità, vengono al primo posto.
L’impegno vero di Davide Buscemi a favore dei bambini bisognosi della Tanzania è quella che l’Avo Castelvetrano ha deciso di sostenere. Le 400 copie del calendario sul tema “I giochi di una volta” sono state già tutte vendute. E per una pura casualità le vite di Avo e Davide si sono intrecciate a distanza di anni: «A 16 anni sono stato anche io un volontario Avo in ospedale a Castelvetrano – racconta Buscemi – ora quell’associazione in cui ho prestato il mio impegno sostiene ciò che faccio per i bambini della Tanzania». Una pura casualità nel nome del bene e del donarsi agli altri.
AUTORE. Max Firreri