Come dice il proverbio: «Il primo amore non si scorda mai». E questo vale anche per Gabriele Minì, il giovanissimo pilota professionista F3 (team Hitech) che è tornato al circuito di Triscina per una sessione di allenamento in vista del Gran Premio d’Italia che si svolgerà presso l’autodromo di Monza. Per Minì, originario di Marineo, nel Palermitano, quello a Triscina è un ritorno indietro nel tempo, di quando ha iniziato a muovere i primi passi coi go-kart. Gli inizi della sua carriera che oggi procede a gonfie vele verso traguardi straordinari. Ha trionfato a Montecarlo, nel campionato Fia Formula 3, mettendosi in mostra come uno dei più brillanti talenti della nuova generazione degli italiani che sperano un giorno di interrompere il digiuno tricolore in F1.
Al circuito di Triscina Gabriele Minì è particolarmente legato, ecco perché, quando può, torna ad allenarsi. Coi kart è stato vice-campione europeo Fia Karting Junior nel 2018 e si è ripetuto tra i “grandi” con l’argento nel 2019 e il titolo di miglior debuttante in categoria OK. Poi nel 2020 il debutto con le monoposto: un esordio subito estremamente positivo in Formula 4 con i vicentini del Prema Powerteam, che gli ha permesso di vincere il titolo italiano con 4 vittorie, 12 podi e 9 pole position in stagione e centrare il record come pilota più giovane di sempre a riuscirci. Un contesto particolarmente prestigioso, in cui il palermitano ha battuto molti degli attuali avversari con cui si scontra in F3, dallo svedese di casa Ferrari Driver Academy Dino Beganovic al leader della classifica generale Gabriel Bortoleto.
Su di lui hanno puntato l’attenzione la “All Road Management” di Nicholas Todt. Sotto la guida di Jean Todt, Minì ha quindi corso in Formula Regional con il team ART Grand Prix: nel 2021 ha chiuso al settimo posto finale raccogliendo 4 piazzamenti sul podio, mentre lo scorso anno è arrivato secondo (alle spalle di Beganovic) con 3 vittorie, 9 podi e 3 pole position. Ora il salto in Formula 3 e e l’ingresso nell’Academy per i talenti del futuro messa in piedi dall’Alpine-Renault.
AUTORE. Redazione