Anche quest’anno centinaia di ragazzi castelvetranesi si ritroveranno ad affrontare gli esami di maturità e, superati questi, ecco dinanzi a loro la scelta forse più importante della loro vita: in quale facoltà iscriversi e in quale città

La maggioranza dei neodiplomati sceglie di iniziare la propria carriera universitaria lontano dalla propria terra, sicuri di una migliore qualità delle università del continente, sicuri di avere in futuro più chance, sicuri di trovare il paradiso universitario, senza raccomandazioni o intoppi burocratici di ogni genere, insomma! tutto “svizzeramente” efficiente.

Si verifica poi che molti si ricredono, tornano perchè resisi conto che in fondo la Sicilia non è poi così diversa dal resto d’Italia! Per carità! C’è anche chi decide di studiare fuori e fortuna sua, si trova bene, ma in genere sono ragazzi, consentitemi, iscritti a università private, e qui tutto cambia…

La verità è che noi siciliani siamo avvezzi a un’autocritica spesso feroce, e ci impegnamo tanto in questa autocritica che vediamo solo ciò che di negativo caratterizza la nostra isola, dimenticando che non solo in ambito artistico-culturale e ambientale la Sicilia non è inferiore a nessun’altra regione italiana, ma anche in ambito universitario.

Di sicuro in Sicilia c’è tanto da fare per migliorare, questo nessuno lo nega, ma permettetemi una domanda: se andiamo via tutti, chi lo attuerà il cambiamento che tutti desideriamo?
Io torno!

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