Eruzione EtnaProsegue l’attività eruttiva sull’Etna presente dallo scorso anno: dalla fessura di quota 2.800 metri è presente una modesta attività effusiva che produce numerosi flussi lavici che si sviluppano lungo l’alta parete occidentale della Valle del Bove.

E’ quanto emerge dal report settimanale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania dal quale si evince che l’attività è collocata nella zona sommitale del vulcano, e non costituisce alcun pericolo per cose e persone. Le colate, che si dipartono da quella principale, sono generate da numerose bocche effimere, e si dispongono secondo una distribuzione a ventaglio fra una quota compresa tra i 2.600 e i 2.450 metri di quota.

L’attività dei crateri sommitali è caratterizzata da un debole degassamento a carico principalmente del cratere di nord-est e della Bocca Nuova. Il cratere di sud-est e quello a ‘pozzo’, localizzato nel fianco orientale del sud-est, mostrano solamente un degassamento legato alle fumarole presenti lungo gli orli craterici.

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