beppe-grillo-logo-inceneritore.jpgDomenica 6 aprile, Paola Sobbrio della lista “Amici di Beppe Grillo” ha partecipato ad un incontro sul tema “Tutela ambientale ed energie alternative” organizzato da un gruppo politico a Castelvetrano. Presenti anche Baldo Gucciardi del Partito Democratico e Giovanni Lo Sciuto dell’MPA.

Alla tavola rotonda c’erano inoltre l’amministratore unico dell’ATO “Belice Ambiente” Francesco Truglio, il presidente di Confindustria di Trapani Davide Durante ed un ingegnere, Antonio Piccione.
Paola Sobbrio ha parlato con molta franchezza, ricevendo sonori applausi e riuscendo a coinvolgere attivamente la platea che ha cominciato a rivolgere ai politici delle domande diverse dal solito.

Sembrava che alla gente non interessassero tanto gli stanziamenti e il territorialismo industriale, qualcuno infatti ha posto delle domande sulla reale possibilità di allontanare la mafia dall’amministrazione della cosa pubblica, qualcun altro ha sottolineato il proprio impegno nella pulizia delle spiagge ed altri ancora hanno rumoreggiato quando l’ingegnere ha criticato il termine “inceneritore” a favore di quello più eufemistico di “termovalorizzatore”.

Baldo Gucciardi del Pd, tira fuori le sue carte, dimostrando di aver chiesto più di una volta la riduzione degli Ato e di non essere stato preso in considerazione. Si è avuta l’impressione che le reazioni di destra e sinistra al fiume in piena di Paola Sobbrio si siano poste lungo un continuum, dall’indifferenza alla dimostrazione del proprio operato inascoltato.

Francesco Truglio, ridestatosi dalla sua sonnolenza, definisce “frizzante” l’intervento della candidata alla lista “Amici di Beppe Grillo”, mentre il presidente di Confindustria cerca di sottolineare che bisogna prendere atto di quanto Belice Ambiente sia migliorata.

L’ingegnere Piccione invece, alla domanda retorica della Sobbrio se esistessero o no dei filtri in grado di bloccare l’emissione delle nano-particelle (cancerogene) dagli inceneritori, risponde di si!
L’agitazione può giocare brutti scherzi, soprattutto di fronte alla competenza e alla tenacia di una candidata forse sottovalutata già al momento dell’invito.

Di seguito, il testo dell’intervento di Paola Sobbrio:

“Parlo da cittadina, mi sono buttata in politica anche se non avrei voluto farlo perché per me è stato davvero faticoso.
Voi avete fatto del bellissimi discorsi e avanzato buoni propositi per il futuro, ma fino ad oggi che cosa avete fatto?

Noi siamo gli Amici di Beppe Grillo e ci informiamo bene sulle cose. Ci risulta che lei, sig. Lo Sciuto, sia stato nel consiglio di amministrazione della Belice Ambiente S.p.A. fino al 2006 e sia stato anche pagato, ma che cosa ha fatto?
Adesso ci viene a parlare di eolico, facendo la campagna elettorale dei buonisti. Come fa a mostrarsi preoccupato per le scorie di silicio dei pannelli fotovoltaici da smaltire dai tetti della case tra 25 anni, ed essere favorevole agli inceneritori? Dove pensa di mettere l’enorme quantità di scorie prodotta dal continuo incenerimento?

L’obiettivo deve invece essere quello di ridurre gli ATO, in Sicilia ce ne sono 27. Sono una marea! E al loro interno mancano delle persone veramente competenti. Noi non metteremmo mai negli ATO i politici o i loro amici, perchè intorno ai rifiuti girano un sacco di soldi che alimentano il clientelismo.
Gli Amici di Beppe Grillo il clientelismo lo vogliono abbattere e fare in modo che le imprese facciano il loro lavoro e la politica il suo.
È ovvio che siamo favorevoli all’eolico e al fotovoltaico, ma le strutture di base devono essere modificate. Attualmente i cavi dell’Enel non sono in grado di ricevere a pieno l’energia prodotta dalle torri eoliche per cui, anche moltiplicando il numero delle torri, l’energia incamerabile sarà sempre minima.

Va bene anche la raccolta differenziata, ma bisogna anche ridurre gli imballaggi e tutelare l’ambiente a partire già dall’introduzione dei prodotti sul mercato.
L’ambiente può essere difeso anche facendo viaggiare meno le merci. Beppe Grillo ha fatto l’esempio delle patatine Pai:
Le patatine Pai nascono in Germania, vengono lavate in Sicilia, riportate in Germania dove le affettano, mandate a Zurigo dove le friggono e infine a Genova dove le imbustano.
Il tutto viaggiando per 1600 km su un camion, producendo un inquinamento inutile.
Altro che inceneritori, con la vera raccolta differenziata si ridurrebbe la percentuale di conferimento e le discariche sarebbero meno piene. Inoltre esiste già una legge che obbliga i politici a consultare i cittadini nel caso di scelte che potrebbero nuocere all’ambiente.
Non mi pare che da parte degli ATO ci sia stata una buona campagna informativa sulla cultura del riciclo e della raccolta differenziata.
Raccolta differenziata che va fatta porta a porta, perché non la si può affidare soltanto alle persone fortemente motivate. Inoltre dà lavoro più dell’inceneritore, che produce un danno enorme alla salute della gente, e la sua manutenzione è affidata a sei sette persone al massimo.

Infine, rientrando sempre nel tema della tutela ambientale, dico anche due parole sul ponte sullo stretto. E’ inutile!
Prima bisogna potenziare strade, autostrade, ferrovie e solo dopo valutarne l’ipotesi. A cosa può servire adesso il ponte, se per andare da Marsala a Messina ci metto quasi sette ore di treno?”.
(Paola Sobbrio, 2008)

Intervento frizzante? Forse. Ma è una caratteristica distintiva degli Amici di Beppe Grillo. D’altra parte gli incontri di Sonia Alfano in giro per la Sicilia lo dimostrano ampiamente.

Credo che alla fine, questa tavola rotonda per chiarirsi le idee sulle posizioni dei candidati prima delle votazioni, sia risultata molto utile. Le persone erano davvero interessate all’argomento, a giudicare anche dalla buona affluenza, senza pizzettine, pasticcini e stuzzichini gratis.

Egidio Morici
www.500firme.it

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