Dopo il successo delle scorse edizioni, Adaciu-Associazione per la cultura del tempo promuove, per l’inizio di marzo 2010, una giornata di passeggiate naturalistiche sul tratto Gibellina-Salaparuta della ferrovia dismessa Castelvetrano San Carlo-Burgio.
Infatti, in occasione della 3ª Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate, Adaciu-Associazione per la cultura del tempo dà appuntamento per le 9.30 di domenica 7 marzo 2010 presso il parcheggio del Municipio di Salaparuta per dare vita ad un’ avvincente esperienza di conoscenza del territorio della Valle del Belice.
L’associazione Adaciu, che oramai da alcuni anni sostiene la valorizzazione della rete di ferrovie dismesse della valle come occasione di conoscenza di un territorio affascinante dal punto di vista paesaggistico, naturalistico ed enogastronomico, invita tutti gli appassionati di trekking a piedi, in bicicletta e a cavallo a partecipare inviando le adesioni entro il 3 marzo 2010 all’indirizzo adaciu@live.it o al telefono 3201966525.
Quest’anno la giornata, che ha il patrocinio del Comune di Salaparuta, si arricchisce di notevoli sorprese all’insegna dell’etnografia e dell’enogastronomia, coinvolgendo nella manifestazione artisti e produttori locali. Il percorso della giornata, a partire dall’abitato di Salaparuta, si snoderà lungo i sentieri e le mulattiere belicine verso il Cretto di Alberto Burri e, raggiunto il suggestivo agglomerato di Poggioreale vecchia, tornerà nella cittadina sul Fiume Belice.
La manifestazione offre agli amanti del trekking la possibilità di svolgere tre tipi di esperienza per entrare in contatto con il sistema naturalistico della Valle del Belice che occuperanno l’intera giornata del 7 marzo: in mountain bike, su un percorso di 20 km, lungo la ferrovia dismessa, i sentieri del territorio belicino e le mulattiere del territorio di Gibellina Vecchia; a piedi, attraversando un tratto di 10 Km particolarmente affascinante della linea ferroviaria “Santa Ninfa-Gibellina–-Salaparuta” sul quale sono ancora percorribili i ponti, le gallerie del vecchio tracciato; a cavallo, lungo i 15 km di sentieri interpoderali del territorio dei comuni di Partanna, Santa Ninfa, Gibellina e Salapruta.
Ecco il programma dettagliato della manifestazione:
ore 9.30 – Raduno dei partecipanti a piedi e in bicicletta presso il parcheggio del Municipio di Salaparuta. Raduno dei partecipanti a cavallo presso il maneggio Arabian’s Ranch a Partanna;
ore 10.00 – Avvio della passeggiata naturalistica sulla linea ferroviaria Gibellina-Salaparuta dal Cretto di Burri a Poggioreale Vecchia;
Ore 13.00 – Grigliata di carni locali offerto da Adaciu-Associazione per la cultura del tempo;
Ore 15.00 – Passeggiata da Poggioreale Vecchia a Salaparuta nuova;
Ore 16. 30 – Mostra del progetto “Greenway del Belice” con proiezione di video storici presso il centro polifunzionale di Salaparuta.
Il programma completo degli eventi della Giornata è disponibile e continuamente aggiornato sul sito www.adaciu.it o sul portale www.ferroviedimenticate.it.
Gioacchino De Simone
Adaciu-Associazione per la cultura del tempo
Ho visto che questa bella ed interessante iniziativa si è svolta in tutta Italia .
Peccato che non sia organizzato qualcosa per ricordare la nostra vecchia linea ferrata Castelvetrano-Selinunte -Sciacca – PortoEmpedocle .
Tempo fa avevo chiesto all’aministrazione di Castelvetrano di continuare il lavoro fatto dal Sindaco di Menfi , che aveva costruito una pista ciclabile sulla vecchia tratta ferroviaria Menfi-PortoPalo , una bella iniziativa che ha fatto riscoprire l’amore per la natura e la conoscenza di un territorio ai cittadini di Menfi , che in bicicletta o a piedi seguendo la vecchia tratta ferroviaria arrivano fino al mare .
Si potrebbe fare la stessa cosa collegando Selinunte con PortoPalo , attraverasando la riserva del Belice e permettendo anche agli alberghi sorti su quel lato di essere collegati in linea diretta e veloce con Selinunte con il suo parco archeologico e il porto e le spiagge di PortoPalo , senza cosiderare il fatto che seguendo sempre la linea ferrata si potrebbe arrivare fino a Castelvetrano , oppure costeggiando il parco archeologico si potrebbe anche collegare Triscina , anche perchè basterebbe allargare la pista ciclabile di qualche metro e si riuscirebbe anche a far passare il trenino gommato che gira per Selinunte.
Bisogna far rivivere e forse “rianimare” il nostro territorio costiero , con iniziative e proposte valide , ma anche fattibili e realizzabili.
Se leggete il Giornale di Sicilia di oggi , trovere l’iniziativa della pista ciclabile Castelvetano -Partanna – Santa Ninfa _-Salaparuta – Poggioreale , fino a SanCarlo-Burgio , sarà finanziata dalla Regione Sicilia e si stanno già predisponendo le procedure per pianificare il progetto e che il comune capofila sarà Salaparuta .
Perchè non fare la stessa cosa per far finanziare la pista Castelvetrano-Selinunte per andare a congiungersi con quella già realizzata a PortoPalo -Menfi .?
Sono tre anni che ne parlo ma non riesco a trovare il minimo consenso o interesse presso la nostra amministrazione , speriamo che alla scadenza di mandato un nuovo Sindaco , creda in questo progetto , che si inserisce pienamente in una programmazione turistico- territoriale come già accennavo nel primo intervento.
Ma perche in quel tratto non fare un treno turisto invece di una pista ciclabile? Mi spiegate perchè si deve parlare solo e soltanto di piste ciclabili e mai di ferrovie turistiche?