Oggi il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano incontrerà il Presidente del Tribunale Alessandra Camassa per la questione che riguarda l’Ufficio del giudice di pace di Castelvetrano. L’obiettivo del primo cittadino sarà quello di distendere i toni della discussione, visto che nelle ultime settimane una dipendente “in prestito” dal Comune all’Ufficio del giudice di pace è stata cambiata e i rapporti tra l’ente e il Presidente del Tribunale sono finiti tra Pec e lettere, sollevando ora, tra l’altro, il problema delle criticità strutturali dell’immobile. L’Ufficio del giudice di pace a Castelvetrano da anni è stato mantenuto in città perché il Comune ha messo a disposizione l’immobile (pagando pure le utenze) e lo stesso ente locale – insieme a quello di Campobello di Mazara – ha garantito il distacco di 4 dipendenti comunali di Castelvetrano e 1 del Comune di Campobello. Qualche giorno addietro uno dei 4 del Comune di Castelvetrano (che è in servizio a 24 ore settimanali) è stato richiamato presso l’ente e, in sostituzione, è stato distaccato un dipendente a 36 ore.
La questione è finita in un dibattito che ha interessato anche l’associazione degli avvocati della Valle del Belìce che ha incontrato i sindaci Enzo Alfano e Giuseppe Castiglione. «Questo Ufficio è un presidio di legalità nel nostro territorio e non possiamo permetterci che venga chiuso», ha detto Sara Pantaleo del direttivo dell’associazione. Ora l’attenzione è allo stato di salute dell’immobile che ospita l’Ufficio. Ci sono infiltrazioni d’acqua e l’ascensore non funziona da poco più di un anno. Il Comune di Castelvetrano ha problemi di fondi e il sindaco di Campobello ha espresso le difficoltà a compartecipare alle spese. Nell’incontro di oggi tra il sindaco Alfano e il Presidente Camassa si parlerà anche di questo.
AUTORE. Max Firreri