Ilenia Guccione, 16 anni, le idee ce le ha già chiare: «Voglio realizzare il mio sogno, quello di lavorare nel mondo della navigazione e scoprire i diversi Continenti». Parla dai banchi della scuola che frequenta questa giovane di Campobello di Mazara: presso l’Istituto “Ruggero d’Altavilla” di Mazara del Vallo la Guccione sta frequentando il terzo anno avendo scelto l’indirizzo “Trasporti e logistica”, nuovo nome di quello che fu per anni l’Istituto nautico. In questi giorni gli studenti già in divisa d’ufficiali stanno accogliendo i ragazzi delle Medie per l’orientamento. È a loro che cercano di trasferire l’entusiasmo e, soprattutto, le ragioni della scelta che hanno fatto. Per molti è un sogno che si realizza. E lo sa bene Ilenia Guccione, una delle tante storie di ragazzi che diventano testimonianze concrete da raccontare. «Mi è sempre piaciuto il mare, non lo nego – dice – e so bene che lavorare sulle navi bisognerà stare lontani da casa e dalla famiglia, ma la vita è mia e voglio percorrere la strada per fare il lavoro che mi piace».
Entrare nelle aule da studio e in quelle coi due simulatori è come fare un tuffo in quel mondo complesso e affascinante della navigazione su grosse navi. Si studia tutto ciò che ruota attorno alla nave, come condurla, le trasmissioni radio, la navigazione che, a primo impatto, potrebbe sembrare semplice ma non lo è, l’ingresso in porto, l’ormeggio. Ma a chi sogna di diventare allievo ufficiale niente fa paura: «Ho sempre visto i comandanti delle navi come miti – racconta Vito Armato, 16 anni, di Marsala – il mare mi è sempre piaciuto ma nella logica di lavorarci ancora di più». In divisa gli studenti stanno sulla plancia-simulatore quando i ragazzi delle Medie rimangono affascinati da quell’ambiente immersivo, dove si sente, persino, il rumore dei motori. La stessa identica plancia del simulatore che utilizzano le grosse compagnie di navigazione per fare certificare i propri dipendenti. Ilenia conduce la nave tramite un joystick, «il timone che tutti immaginiamo è oramai sostituito dalla nuova tecnologia», spiega. Vito Armato e altri compagni si occupano del resto: il contatto con la sala macchine, il radar, l’osservazione a vista del traffico, i tracciati digitali.
Sono 200 gli studenti che si contano nell’indirizzo “Trasporti e logistica”, uno degli otto attivati presso l’Istituto. E tra i banchi come docente c’è pure chi, diplomatosi nel 2008 in questo Istituto mazarese, ha lavorato sulle navi da crociera e ora insegna. È Leonardo Asaro, 35 anni che ricorda il suo primo imbarco sulla “Grimaldi” e poi l’esperienza di 3 anni da ufficiale con la “Carnival”. Dal mondo della scuola a quello del lavoro il valore aggiunto per gli studenti è anche il PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) che vivono durante la settimana d’esperienza a bordo di una nave di linea o da crociera. Pronti a vivere per davvero il mare così come lo sognano nel loro futuro lavoro.
AUTORE. Max Firreri