Dopo un incontro chiarificatore tra i marinai e il sindaco Felice Errante, a Selinunte, sono ripresi i lavori finalizzati a spostare le alghe che nelle scorse settimane a causa del maltempo si sono accumulate vicino alla banchina dello scalo d’alaggio.
«Mi sono impegnato – ha affermato il primo cittadino – ad effettuare il dragaggio dello specchio acqueo del porticciolo di Selinunte non appena saremo in possesso di tutte le autorizzazioni. Questo tipo di lavori si può effettuare soltanto se si sono acquisiti i pareri da parte degli enti interessati».
Venerdì, all’avvio dei lavori volti a spostare le alghe, una trentina di marinai hanno inscenato una protesta bloccando per circa 30 minuti il traffico in piazza Scalo di Bruca, davanti al porticciolo, dove hanno finito con il collocare una vecchia barca.
La loro richiesta era quella che il dragaggio del porticciolo doveva avere la priorità rispetto ad altri lavori poichè essendo intasato da sabbia e alghe non possono più entrarvi e uscire con i loro natanti di piccola stazza per andare a lavorare e sfamare, così, le loro famiglie.
Per evitare che il porticciolo si intasi di alghe, problema che si registra da numerosi anni, va ricercata una soluzione che non sia tampone, così come si è rivelata pure la paratia in acciaio inox costruita nel 2010 in corrispondenza del boccaporto di ponente del molo che, invece, nelle intenzioni dell’amministrazione dell’epoca avrebbe dovuto risolvere la questione.
Margherita Leggio
per La Sicilia
Mi sembra che insieme alle alghe viene tolta anche della sabbia. Mi chiedo da dove in realtà viene tolta, forse proviene dalle calette vicine considerato che il problema si ripete da tanti anni e le calette non sono più quelle di una volta?
Penso che il problema sia molto più esteso di quello che sembra.