Il Comune di Castelvetrano – tramite il suo Ufficio legale – ha presentato un ricorso in ottemperanza della sentenza del Tar Sicilia che ha annullato il decreto dell’Assessorato regionale all’istruzione per la parte riguardante lo smembramento del Circolo didattico “Giuseppe Di Matteo” di Castelvetrano. I giudici del Tribunale amministrativo, nel disporre l’annullamento, hanno chiarito che va adottato «in ogni caso prima dell’inizio del nuovo anno scolastico». Da qui la sollecitazione da parte del Comune di Castelvetrano. Lo scorso 13 agosto il sindaco Giovanni Lentini ha scritto all’Assessore regionale all’istruzione Mimmo Turano e al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pierro per invitarli a ottemperare alla sentenza. Ma al Comune è arrivato, altresì, una nota a firma del presidente del Consiglio di istituto dove ha evidenziato «le gravi criticità conseguenti all’applicazione dei decreti assessoriali oggi annullati».
Secondo quanto prevedeva il decreto col piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica, era prevista l’aggregazione dei plessi “Dante Alighieri” e “B. Croce” all’Istituto comprensivo “L. Radice – Pappalardo”, attribuendo la denominazione “Istituto Comprensivo Lombardo Radice Pappalardo”, mentre il plesso Ruggero Settimo all’Istituto “Capuana – Pardo”, attribuendo la denominazione “Istituto comprensivo Di Matteo”. Nel ricorso in ottemperanza della sentenza l’Ufficio legale del Comune chiede, altresì, al Tar che, in caso di persistente inottemperanza, la nomina di un commissario ad acta, affinché provveda in via sostitutiva a dare esecuzione alla sentenza.
AUTORE. Max Firreri