[di Tommaso Bertolino] Come una molla che piano piano si carica nel silenzio!!!
Questo è il pericolo che incombe sull’antica borgata marinara di Marinella di Selinunte se non si interverrà urgentemente sul muraglione da troppo tempo sottoposto a continui movimenti franosi che ne potrebbero causare l’improvviso crollo.
Che fine farà Selinunte se il muraglione a secco e con esso gli edifici posti a monte dello stesso scivoleranno a mare?
E dire che sulle condizioni di equilibrio limite che nel tempo hanno contribuito a compromettere sempre più la stabilità del muraglione con il serio rischio di un devastante coinvolgimento della via Scalo di Bruca e dei fabbricati prospicienti, se ne era già parlato in quel lontano 1967 allorquando uno studio condotto nella zona dal Prof. G. Petrucci (docente di geofisica – Università di Palermo) e dal geologo castelvetranese dott. Prof. Elio Bianco ne aveva evidenziato alcune criticità.
La memoria si sa … ha sempre avuto le gambe corte, così come a molti avrà fatto comodo far finta di niente trascurando per oltre 50 anni quegli importanti studi eseguiti nelle aree a rischio frana notoriamente presenti a Selinunte.
A pochi è servito sapere che “la causa principale della frana era ed è lo scalzamento al piede dovuto al moto ondoso, scalzamento ancora in atto poiché le difese esistenti non sono più efficienti o che le condizioni idrogeologiche, già registrate nel 1967, evidenziavano una elevata instabilità e quindi un elevato rischio di nuovi movimenti franosi per la presenza di falde acquifere e per la elevata pendenza”.
Un altro pezzo di storia, quella del muraglione di Selinunte realizzato negli anni ’50, che senza i necessari e dovuti interventi di consolidamento a salvaguardia della incolumità pubblica, rischia seriamente di sparire portando con sé anche un cospicuo pezzo dell’antico borgo marinaro.
Intervenire per mettere in sicurezza un’opera pubblica e con essa una parte di storia e di città non dovrebbe prendere spunto da facili proclami, ma dalla responsabilità e dall’amore verso quegli stessi luoghi che da sempre (tranne negli ultimi anni), hanno fatto grande e dato lustro alla nostra Castelvetrano.
Occorre pertanto intervenire, evitare sterili chiacchiere e concentrarsi sui fatti …. prima che sia toppo tardi.
F.to: arch. Tommaso Bertolino – ex consigliere comunale