Il Comune provvederà a redigere una nota integrativa di rettifica al bando di gara per la vendita dell’ex caserma della Guardia di Finanza di Tre Fontane. È quanto è stato deciso durante l’ultima seduta di consiglio comunale aperto che si è svolto proprio sulle polemiche nate attorno alla scelta del Comune di vendere il bene pubblico. Ad esprimere il “no” alla vendita è stato un gruppo di cittadini; poi l’appello è stato raccolto dalle forze di minoranza che hanno chiesto al presidente del consiglio comunale Piero Di Stefano la convocazione di un consiglio comunale aperto.

Durante la discussione l’ex sindaco Giuseppe Stallone ha evidenziato alcune criticità del bando. Come quello che tra le figure ammesse a partecipare mancavano i comitati di cittadini, associazioni e fondazioni. Ma un ulteriore punto non chiarito espressamente era quello della destinazione vincolata ad attività commerciale e/o attività turistico-alberghiero. Alla luce di queste criticità evidenziate, il Segretario comunale Elia Maggio redigerà una nota integrativa al bando, prorogando, altresì, il termine per la presentazione delle offerte di 15 giorni oltre il 22 marzo, indicato come termine ultimo nel bando.

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