«Presso l’Unità di emodinamica, inaugurata qualche giorno addietro all’ospedale di Castelvetrano, vengono trattati gli infarti acuti?». È la domanda che ha posto un lettore di CastelvetranoSelinunte.it, inviando una email alla nostra redazione. Lo scorso 30 maggio, alla presenza dell’assessore regionale alla salute Giovanna Volo e del Commissario straordinario dell’Asp Trapani Vincenzo Spera, è stato tagliato il nastro dell’Unità guidata dal medico Totò Martino. La notizia se da un lato è stata interpretata come un servizio aggiuntivo per il territorio, dall’altro ha creato confusione tra i cittadini. E la domanda del lettore ne è la prova.
Seppur sul nostro giornale abbiamo scritto che l’Unità non tratterà gli infarti acuti, si rende necessario un maggiore chiarimento per dovere di cronaca. Se in pronto soccorso all’ospedale di Castelvetrano arriva un cittadino con un infarto in corso dove verrà trattato? «Si continuerà a trasferire i pazienti presso l’ospedale di Sciacca – riferiscono fonti sanitarie – perché è lì che vengono effettuate le angioplastiche coronariche e l’Asp Trapani continuerà a pagare le prestazioni all’Asp di Agrigento».
Il nosocomio saccense, infatti, è centro HUB e dispone di due sale angiografiche, garantendo le procedure in urgenza per la Rete dell’infarto miocardico. In provincia di Trapani l’unico HUB è al “Sant’Antonio Abate” di Trapani. La creazione degli HUB in punti chiave del territorio è prevista da un piano nazionale. Chi arriva al pronto soccorso di Castelvetrano deve essere trasferito, per protocollo, a Sciacca, HUB più vicino. «Presso l’Unità di Emodinamica di Castelvetrano, invece, vengono effettuati esami di studio delle coronarie su pazienti con problemi cardiaci, insomma interventi fuori urgenza già prenotati su liste di attesa», spiegano ancora fonti sanitarie a CastelvetranoSelinunte.it.
AUTORE. Max Firreri
Da Presidente del Comitato Orgoglio Castelvetranese Belicino, ho da subito denunciato l’operazione promessa da Musumeci ai quattro sindaci allorquando già il nostro ospedale della Valle del Belice (100.000 utenti) era stato declassificato e trasferito nei suoi reparti migliori e persino col trasloco del Punto nascite e della Pediatria che non fa nascere più nessun castelvetranese o belicino nella nostra struttura sanitaria.
Avremmo dovuto essere risarciti per questa devastazione con trasformazione a carcassa dell’ospedale da questa brillante idea musumeciana e così è stato, potenziando il reparto di cardiologia e tutto intorno il deserto più totale, persino con la chiusura di ortopedia.
Avevamo denunciato che l’Emodinamica non avrebbe potuto trattare gli inferti acuti e così è stato.
Diteci allora a cosa è servita la grande passerella politica per un reparto che assicura l’ordinarietà cardiologica, sebbene meglio organizzata.
Tutto il resto dei servizi sanitari intorno distrutti.
Ci auguriamo che la Corte dei Conti, alla cui Procura abbiamo già presentato esposto, possa procedere alle responsabilità amministrative con danni all’erario di Razza&Musumeci.
Franco Messina
Che presa per i fondelli. VERGOGNA