È stato presentato stasera, nella corte del baglio Florio del Parco archeologico di Selinunte, il primo volume degli “Annali di Selinunte”, edito da Lithos e finanziato dallo stesso Parco. Si tratta di un volume che raccoglie scritti e documenti dell’attività che si è svolta all’interno del Parco nell’anno 2023. Un’edizione curata da Giuseppe Libero Bonanno e da Erasmo Miceli e che segue il numero zero dei “Quaderni Selinuntini” che fu edito qualche anno fa. Questo numero è un volume da conservare, diviso in tre parti: la prima dedicata a “Scavi, prospezioni e nuovi rinvenimenti”, la seconda a “Storie delle ricerche” e la terza, invece, affronta il tema “Studi su contesti e materiali”. Per questo primo numero sono state stampate le prime 200 copie ma avverrà una ristampa visto che il volume sarà in vendita nel bookshop curato da Coopculture.
La presentazione al pubblico è avvenuta stasera al termine della relazione del professor Clemente Marconi che ha presentato i risultati degli scavi della New York University e Statale di Milano e del professor Jon Albers della Ruhr University Bochum che ha illustrato l’attività di scavo fatta in collaborazione con l’Istituto Germanico di Roma sul porto del fiume Gorgo-Cottone. «Vogliamo dire grazie a chi si spende per la nostra terra – ha detto il direttore del Parco Felice Crescente – le missioni delle Università ed Istituti che scavano a Selinunte aiutando a raccontare la storia di questo luogo». Crescente ha anche annunciato la collaborazione aperta con l’Università di Palermo. Il sindaco di Castelvetrano, intervenuto alla presentazione, ha ribadito che «il Parco non è solo un luogo da visitare ma è un luogo di produzione. La scelta del Parco anche di editare è una cosa importante. Questo è un luogo di comunità che mette insieme giovani di tutto il mondo».
AUTORE. Max Firreri