Le foto sono eloquenti: erbacce alte più di un metro, rovi e arbusti che intralciano l’ingresso. In queste condizioni si trova l’ingresso lato Triscina del Parco archeologico di Selinunte. A documentarlo è stata l’associazione “Progetto Triscina” che, insieme al sindaco Giovanni Lentini, hanno effettuato un sopralluogo. «Aprendo il cancello non si poteva mettere un piede, così il primo cittadino ha preso contezza dello stato di degrado in cui versa il sito», spiega Enzo Danimarca. L’associazione ha chiesto al primo cittadino di intervenire affinché presto si possa riaprire l’ingresso lato Triscina del Parco e vengano assegnati i locali della struttura comunale. Danimarca denuncia il fatto che per anni la frazione di Triscina è stata dimenticata: «Ora si pensi alla sicurezza, al decoro, al rilancio turistico», dice. Da qui la richiesta accorata dell’associazione al sindaco affinché possa attivare la procedure per la bonifica e la riattivazione dell’ingresso lato Triscina del Parco.

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