A Gibellina – e non solo – si incrociano le dita per la proclamazione della Capitale dell’arte contemporanea 2026 che avverrà giovedì 31 ottobre, alle ore 10,30 al Ministero della cultura (la proclamazione si potrà seguire in diretta web). La città siciliana dell’arte contemporanea è in lizza insieme a Carrara (MS), Gallarate (VA), Pescara (PE) e Todi (PG). Venerdì scorso al Ministero si sono tenute le audizioni e Gibellina ha illustrato il progetto “Portami il futuro”, col supporto di 13 amministrazioni comunali della provincia che lo sostengono. A Roma è anche arrivato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, l’onorevole Gaetano Galvagno. «Siamo qui per chiedervi di riconoscere a Gibellina il titolo, il primotitolo, di Capitale italiana dell’arte contemporanea – ha detto nel suo discorso a Roma il sindaco Salvatore Sutera – insieme a me, oggi parlano a voi, tutti gli artisti che hanno generosamente risposto all’appello di Ludovico Corrao – cito tra i tanti Mario Schifano, Mimmo Paladino, Toti Scialoja, Bob Wilson, Yannis Xenakis – insieme a me parlano tutti gli intellettuali che hanno sostenuto il suo progetto di futuro, tra tutti voglio ricordare Leonardo Sciascia, ma soprattutto oggi si rivolgono a voi tutti i miei concittadini, molti dei quali ormai scomparsi, che sebbene impauriti, privati di ogni bene eanche di ogni speranza, costretti nelle tende e nelle baracche di lamiera per anni e anni, hanno creduto nel progetto diCorrao».
E il sindaco ha aggiunto: «Un progetto visionario ma concreto che prometteva di cambiare il destino e parlava di futuro attraverso le arti e l’architettura; un progetto del quale i cittadini di Gibellina si sono resi protagonisti, ritrovandosifondatori della nuova città, diventando essi stessi artigiani per realizzare le grandi opere di Arnaldo Pomodoro e di PietroConsagra, improvvisandosi attori per dare corpo e voce al racconto della tragedia greca più nota che, grazie alla riscrittura di Emilio Isgrò, divenne l’Orestea di Gibellina, il canto del suo destino narrato sulle macerie del terremoto, la dove ancora Burri non aveva lasciato il segno immortale della sua poesia». Quello che verrà assegnato quest’anno è il primo titolo di Capitale dell’arte contemporanea. A sostenere il progetto “Portami il futuro” di Gibellina c’è anche un cartello di enti, fondazioni, Università; tra questi la Fondazione Alberto Burri, l’Accademia di Brera, il Mart di Rovereto, l’Università di Napoli e il Museo Riso di Palermo.