La proposta di modifica di un articolo dello Statuto comunale di Campobello di Mazara nel quale si affronta la questione del servizio idrico è stata bloccata. Porta così a casa un risultato l’opposizione consiliare (Simone Tumminello, Tommaso Di Maria, Isabel Montalbano, Liliana Catanzaro, Carla Prinzivalli e Giuseppe Fazzuni) che, sin da quando la Giunta aveva approvato la proposta di modifica dello Statuto, aveva iniziato un’attività politica volta a bloccare la modifica. Dapprima la raccolta firme in piazza e poi la richiesta di un consiglio comunale straordinario che si è tenuto nei giorni scorsi. Le firme raccolte sono stata 420 e, in aula, la proposta della minoranza per bocca del consigliere comunale Simone Tumminello, è stata quella di mantenere il comma 3 dell’articolo 8ter dello Statuto.
In soldoni Tumminello ha proposto di lasciare per intero il contenuto del comma e di procedere a cassare solamente la parola “privo”; così facendo il servizio idrico integrato continuerà a rimanere pubblico e l’ente potrà decidere di consorziarsi con un Comune confinante o addirittura richiedere all’Ati idrico la gestione autonoma. Sostanzialmente il comma verrà così riformulato: “Riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli artt. 31 e 114 del D. Lgs. n. 267/2000”.
AUTORE. Redazione