L’associazione “I guardiani del territorio” alza la voce nei confronti della Regione Siciliana che, secondo gli associati, pone poca attenzione al comparto vitivinicolo. Per martedì 22 aprile, ore 18, al centro polivalente di Petrosino, l’associazione ha convocato tutti gli agricoltori del territorio per far sentire la propria voce contro l’ultima manovra. Si tratta del bando relativo alla misura 23 (“Calamità naturali 2024”) nell’ambito del PSR Sicilia 2014-2022, pubblicato lo scorso 9 aprile, con una dotazione finanziaria di 35 milioni di euro destinata esclusivamente ai comparti agrumicolo, olivicolo, mandorlo e pistacchio. «È gravissima l’esclusione del comparto vitivinicolo, nonostante sia stato tra i più colpiti dalla siccità che ha devastato la Sicilia a partire dal 1° gennaio 2024», dicono dall’associazione.
La vitivinicoltura in provincia di Trapani si lecca le ferite. Da un lato la siccità, le condotte colabrodo, l’acqua che per mesi dagli invasi si è buttata a mare, dall’altro i mancati ristori per la siccità. «L’assenza di ogni sostegno al settore della vite è ingiustificabile, discriminatoria e vessatoria, oltre a non trovare alcun riscontro oggettivo o normativo». Ora i vitivinicoltori chiedono l’immediata revisione del bando, l’inclusione del comparto vitivinicolo tra i beneficiari, e l’assegnazione di una dotazione finanziaria proporzionata ai danni subiti.