Una comunità deve ricordare chi ha sacrificato la propria vita per il bene comune. A Castelvetrano una delle più importanti ville comunali è stata infatti intitolata ai giudici Falcone e Borsellino. Uno spazio verde che si trova all’ingresso sud della città nelle immediate prossimità di Porta di Mare.
Un’area dove le famiglie potrebbero passare piacevoli momenti anche nella memoria di chi ha dato la vita per una società migliore ma che invece si trova continuamente in stato di abbandono ed invasa di rifiuti.
“Mi chiedo se sia normale una situazione di tale degrado – scrive Maria Rita – Mai prima di adesso avevo assistito a tale vergogna.
Mentre la zona industriale si allarga i posti che hanno fatto la storia di questo paese muoiono. Vi dovete vergognare voi che usate questo posto come discarica!”
Ecco alcune immagini
Condivido signora…che tristezza tutta questa incuria, questo degrado fanno male al cuore.Hi trascorso con mia figlia ore di gioco in quella villa, ogni tanto discutevo animatamente con i proprietari dei cani, sempre senza guinzaglio né museruola, con gli ambulanti della piazza che entravano nella villa usandola come gabinetto pubblico senza preoccuparsi almeno di nascondersi, con i tanti uomini che abbandonavano le bottiglie di birra… però resistevo e continuavo ad andare perché c’ erano gli scivoli e l’altalena che mia figlia amava tanto, perché c’ era la vasca con i pesci…poi la situazione è peggiorata sempre di più…fino allo scempio di oggi…mi chiedo signora, cosa possiamo fare, a chi ci si può rivolgere?
E il commissario sta a guardare!!!
Qui non siamo più neppure a livello di terzo mondo ! Ma dov’ è la dignità dei castelvetranesi, se ancora ne hanno o l’ hanno persa del tutto ? C’ è davvero da piangere se penso a quella che era sino a pochi anni fa ! Ed i commissari perchè non intervengono ? Ma il degrado di un’ intera città, di un centro storico, appartiene, a questi livelli, solo a Castelvetrano ?
I marciapiedi di tutte le strade della città, specie nelle periferie, sono pieni di erbacce alte a dismisura.
Forse è un nuovo progetto di orto urbano curato personalmente dai commissari.
All’incrocio tra la via Campobello e la via Magellano l’aiuola è diventata un bosco e la curva cieca:si aspetta il morto per intervenire?.
Vivo in una città europea, invidiata per pulizia, ordine, controlli e se ne è il caso ammunizioni.
Di chi è il merito? Di chi pulisce, ordina, amministra e se è il caso punisce. Solo in minima parte è merito del cittadino. L’essere umano è una brutta bestia che va educata e non solo con le fiabe. Anche qui se non pulissero e riassettassero continuamente sarebbe tanta e tanta monnezza in giro, altro che. Sulle rive del fiume girano controllori che se lasci bottiglia o altro in giro, come facevano un tempo, so cavoli amari.
I venditori ambulanti nella piazza castelvetranese in questione, oltre a pagare i dazi (quelli in regola), hanno dei bagni publici a disposizione? Perchè se ce li hanno e non li usano sono dei fetenti mascalzoni, ma se non, i fetenti sono altri.
tutto il quartiere belvedere è uno schifo..inutile denunciare….