E’ andato in onda durante l’ultima puntata di “Lucignolo 2.0”, il servizio a cura del giornalista Massimiliano Di Dio sulla vertenza del Gruppo 6Gdo di Castelvetrano.
Questo il titolo della redazione Mediaset: “Sicilia: le storie di lavoratori ora disoccupati dopo il sequestro delle aziende del feudo del boss Matteo Messina Denaro”
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AUTORE. Redazione
Il messaggio che è passato al pubblico è sicuramente quello di una Città impaurita, terrorizzata e accondiscendente alla mafia e al potere dei Messina Denaro. Il servizio non è stato in grado di trasmettere la disperazione, di chi, la mattina si alza senza più un posto di lavoro che paradossalmente gli è stato sottratto da uno Stato incapace e più mafioso (nei fatti) della mafia stessa. Purtroppo questa è l’Italia! E poi, come mai le domande su cosa noi castelvetranesi pensiamo della mafia vengono poste a persone che sono implicitamente state colluse con la mafia? Quel povero ragazzo intervistato aveva (o ha ancora) un familiare che è stato arrestato per mafia: si pensava forse che potesse dare una risposta diversa da quella che ha dato? Questo è il solito servizio montato ad hoc da chi ci vede ancora come una città di omertosi.
Bha…..in questa cittá si continua sempre a battere e ribattere sulla stessa cosa….quindi secondo voi castelvetrano è in crisi perchè c’è la mafia?Tutto il mondo e in crisi,l’Italia è in crisi e la Sicilia è in crisi.Siamo indietro anni luce dai paesi emergenti,non siamo in grado di estrarre valore da nessuna risorsa:turismo,agricoltura,cultura storica!!Basta annoverare l’Inghilterra che organizzando una mostra con i reperti di Pompei hanno incassato più soldi di quanto Pompei non ha fatto in tutti questi anni.Signori in questa terra si dovrebbe parlare di meno,impegnarsi di più e prendere meno scuse….tanto sono convinto che se non ci fosse la scusante della mafia la situazione non cambierebbe!!!
Saluti
Luciano Risalvato
“Il messaggio che è passato al pubblico è sicuramente quello di una Città impaurita, terrorizzata e accondiscendente alla mafia e al potere di Messina Denaro…”
Ecco esattamente.
Perchè, non è così?
Siamo il paese delle lettere aperte a Matteo Messina Denaro, scritte da individui che poi fanno campagna elettorale ora per uno, poi per l’altro schieramento.
O fatte addirittura da chi è in politica, in prima persona, anche in quel caso ora con uno, poi con l’altro schieramento…
Ma perchè, quante persone ci sono a Castelvetrano capaci anche solo di pronunciare il nome dell’intoccabile?
Siamo il paese dove la parola mafia non si deve più pronunciare e la si è sostituita con “legalità”.
Si fanno cortei strapieni di studenti “per la legalità” e poi vedi gli stessi studenti accorrere tutti eleganti e contenti alla visita di politici in odore di mafia che vengono a sostenere candidati castelvetranesi.
E gli unici 4 gatti che protestano vengono guardati male dalla cosiddetta “società civile”…
Siamo il Paese in cui l’Amministrazione pubblica risponde a Libera dicendo che il riconoscimento della cittadinanza onoraria al Prefetto Sudano è stata giudicata INAPPROPRIATA DALLA COMUNITÀ…
“Questo è il solito servizio montato ad hoc da chi ci vede ancora come una città di omertà”
Montato ad hoc???
Siamo sicuri?
“…secondo voi Castelvetrano è in crisi perchè c’è la mafia?”
Ma i cosiddetti “interventi per il Mezzogiorno” che da decenni arrivano in Sicilia, in che tasche sono SEMPRE finiti…?
“in questa terra si dovrebbe parlare di meno,impegnarsi di più e prendere meno scuse….tanto sono convinto che se non ci fosse la scusante della mafia la situazione non cambierebbe..”
Già.
Parlare di meno…
Parlare di meno…
Al solito.
La scusante della mafia?????
Scusante?????
La mafia tiene la gente al guinzaglio impadronendosi dei diritti da tutti fruibili, negandoli o “concedendoli” a seconda delle convenienze.
La mafia vive della crisi perchè tiene i cittadini in pugno grazie alla disperazione che essa stessa crea e il problema è che dovremmo parlare di meno????
E la mafia sarebbe solo una scusante????
Ma in che paese vivete?
Ma se uno ha un cancro e il medico lo diagnostica, ha senso non volerne parlare?
Forse parlando di altro, parlando di come è bella e brava la persona malata, il cancro sparisce?
Non è più sensato parlarne di più e cercare di sconfiggerlo?
Ops!
Ho scritto “Sudano”.
Pardon.
Volevo dire Sodano.
La crisi attuale è una crisi strutturale,neanche se scende Dio in terra l’Italia ne uscirà indenne…se ne uscirà!!!L’Italia è un paese che ha sprecato i periodi dove i tassi sul debito pubblico erano ridotti,ed era in quel periodo che era necessario riformare e investire per il futuro.Anche in situazioni diverse la crisi economica sarebbe arrivata con prepotenza….almeno che la mafia non manipoli i mercati finanziari…o magari Wall Street!!!!Oggi la vera Mafia è il sistema bancario,se l’economia è in ginocchio guardate in quegli ambienti!!!Si dovrebbero fare più incontri per istruite la popolazione sul sistema economico,aziendale e tecnologico piuttosto che fare sempre e solo le stesse buffonate antimafia piene di moralismo mediatico per apparire belli agli occhi di tutti!!!!Se la pensate diversamente dimostrate che la crisi non è associabile a variabili esterne al sistema locale…eventualmente ne riparliamo!!!
Salve sono un vostro concittadino, credo che a questo punto, a prescindere come si concluderà la giornata di domani, si dovrebbe anzi si deve fare luce, su tutte quelle “persone” che sono state responsabili del tracollo negativo dell’Azienda 6GDO.
Al termine di questa tragedia Castelvetranese, mi auguro e lo spero di cuore, che tutti i lavoratori abbiano un lavoro dignitoso e ottengano giustizia dallo Stato…
non c’è bisogno di ulteriori prove per dimostrare che viviamo in uno stato ormai al fallimento e che trova negli “pseudo mafiosi” l’alibi perfetto per fare “ingrassare” questi amministratori (compresi quelli che muovono i fili da dietro)che hanno definitivamente dimostrato di essere i veri mafiosi…Che stato di merda…
Certo che abbiamo avuto una fortuna con questa crisi, non indifferente.
La crisi mondiale ha sconfitto la mafia.
Anzi, forse la mafia non è mai esistita.
Perchè a sentire certi commenti illuminati si direbbe proprio che la mafia sia stata sostituita dalle banche.
Già, perchè pensare che la mafia arrivi anche lì è impossibile.
Le banche sono la vera mafia.
Ora, a parte che questo potrebbe anche essere condivisibile, peró mi chiedo.
Ma se mentre facciamo il bagno in mare veniamo tranciati da un motoscafo che appartiene ad uno che se ne infischia delle regole, che senso ha dire che il vero pericolo sta in alto mare perchè là ci sono gli squali…?
Perchè dire che la vera mafia è altrove significa proprio questo.
Ora, pur condividendo il fatto che l’economia mondiale sia condizionata dalle banche e che la crisi si debba ad esse e anche ammesso e non concesso che la mafia non c’entri niente (c’entra c’entra), non mi risulta che il piccolo Di Matteo sia stato strangolato dalla Goldman Sachs.
Non credo che i negozi dei poveracci che non ce la fanno a pagare il pizzo, siano fatti saltare in aria dalla BNP Paribas.
Per quali banche si è suicidata Rita Atria?
Le pale eoliche chi le ha messe in Sicilia?
Unicredit?
Ora, pur condividendo il fatto che banche e alta finanza abbiano rovinato il mondo, succede anche che questi fatti di cui sopra avvengano realmente vicino a noi.
Succede che a Milano un consigliere venga eletto grazie a 4000 voti della ‘ndrangheta e che in Sicilia…
Beh, sfondiamo una porta aperta.
Succede che questa gente eletta in questo modo, debba poi rendere conto non ai cittadini, ma alla mafia di quello che fa.
E di certo farà leggi a favore della mafia, non del precario, del pensionato o del disoccupato.
Succede che una ragazzina che assiste ad un omicidio, venga uccisa poi fin dentro casa sua perchè non parli.
Succede che un poliziotto dica ciao alla moglie che lo sta guardando dal balcone e venga trivellato di colpi davanti agli occhi della sua famiglia.
Succede tutto questo e di peggio e mi creda, sig. Risalvato, io condivido anche parte del suo discorso, peró la mafia con cui abbiamo a che fare qui è questa e capirà che non ha molto senso dire ad un parente di una vittima di mafia che i veri mafiosi non sono questi.
I pezzi grossi stanno in alto, va bene, ma intanto che facciamo?
Non ne parliamo?
Lasciamo che tutto accada nell’indifferenza perchè i mafiosi sono altri?
Al negoziante che chiude perchè non ce la fa a stare al passo con una crisi creata da chi fa affari con la mafia e nello stesso tempo a pagare il pizzo, glielo dimostri lei che “la crisi è associabile a variabili esterne al sistema locale…”
Variabili esterne…
Caro Piero,
noi a Castelvetrano siamo quelli che: “MANCIA E FA MANCIARI!!!”, in altre parole quelli della SINDROME DEL CANE.
Si, i castelvetranesi sono CANI.
Hanno bisogno, anelano un padrone che GENEROSAMENTE li sfami con le briciole avanzate dai suoi BAGORDI.
Non hanno e non vogliono DIRITTI: troppo complicato… meglio LECCARE MANI E CHIAPPE e attendere… la briciola di pane arriverà.
Da quando avevo 15 anni auspico la nuclearizzazione dell’area e non vedo ancora ragioni di cambiare idea, anzi…
Concordo con Alberto.
La sutuazione è questa.
Ma aggiungo qualcosa che dicono gra l’altro tutti gli esperti di mafia e che smentiscono i novelli illuminati che parlano di panorami apocalittici in cui la vera mafia è altove e qui addirittura non ci sarebbero veri mafiosi, ma solo pedine.
Pedine tipo Riina, Provenzano e Messina Denaro.
La mafia trae la propria forza dal territorio, al quale è strettamente legata.
La mafia è possibile solo sul territorio perchè solo sul territorio puó attuare la sua politica di terrore e “rispetto”.
Sul territorio ha la protezione da parte delle proprie vittime.
Ha le radici.
La mafia fa affari e ha connivenze anche al di fuori dal teritorio, nella stessa Italia, ma anche in Europa e dovunque nel mondo ci sia profitto, ma le sue salde radici sono e restano nel territorio.
Nel territorio gode del consenso popolare e trova protezione.
Come si spiega altrimenti che tutti i grandi capi mafia siano stati arrestati vicino casa, per così dire?
Come si spiega la paura nella gente?
E chi sostiene che parlare di mafia leda l’immagine del paese, sta facendo esattamente il gioco della mafia.
E dire che bisognerebbe parlare di meno e fare di più, è un’offesa contro tutti quelli che hanno perso la vita proprio perchè non sono stati zitti o contro tutti quelli che hanno subito dei danni perchè ne hanno parlato.
È una gravissima offesa contro tutti quelli che si impegnano per fare qualcosa (tanto per rispondere a chi dice che ci si debba impegnare di più, anzichè parlare…) ma vengono minacciati e lasciati d soli.
Ora, francamente, cari illuminati che sanno tutto e conoscono verità costruite da facebook e wikipedia, se proprio non si deve parlare, COMINCIATE VOI…
Leggo con tanto interesse i Vostri commenti e ritengo che ognuno di Voi dica delle sacrosante verità…Da diversi Angoli possano vedersi i fenomeni mafiosi e delinquenziali sono sicuramente da condannare e su questo Argomento ” Mafia ” si è detto di tutto e di più.. forse però quello che alcuni vogliamo evidenziare che oltre ad avere la sofferenza di cui sopra, e non è poco, abbiamo uno stato che per combattere il sistema Mafioso distrugge economie e posti di lavoro nominando a capo delle Attività Economiche “confiscate” Amministratori INCAPACI che lucrano dai 15000 ai 30000 euro MENSILI che spogliano interamente e portano al fallimento TUTTE e dico TUTTE le Aziende che gli capitano sotto… Questa non è mafia è una VERGOGNA legalizzata, famiglie intere in mezzo la strada…cosi come nel caso del 6GDO…