All’altezza del fiume Verdura, tra gli svincoli di Ribera e Caltabellotta, è crollato il ponte della SS 115.
Non ci sono stati, per fortuna, problemi per l’incolumità degli automobilisti, ma solo per un puro e fortuito caso, visto che qualche ora prima del crollo un automobilista aveva segnalato un avvallamento sospetto della sede stradale ed i tecnici avevano quindi fatto chiudere il tratto di strada, poi parzialmente crollato poche ore dopo.
Adesso per raggiungere Sciacca da Agrigento e viceversa, bisogna effettuare un percorso alternativo che allunga il tragitto di almeno 30 chilometri, con notevoli disagi per il traffico della zona.
AUTORE. Redazione
Che il Governo intervenga urgentemente, perchè con il crollo del ponte si divide la Sicilia in due e di conseguenza l’economia di un’intera Isola.
Che intervenga la protezione civile e le massime Autorità Civili e Militari, nel più breve tempo possibile, devono mettere in moto la macchina della solidarietà nei confronti della collettività. Che si lavori anche la notte, utilizzando le migliore enerigie.
Quanto tempo sarà necessario per ripristinare questo viadotto? La qualità della politica e delle istituzioni si misurerà anche su questo!
Questa è la lapilissiana dimostrazione dell’efficacia e dell’efficienza della classe politica siciliana che non ha fatto quasi niente in sessant’anni di autonomia e quel poco che ha fatto l’ha fatto male!