Un articolo sulla pagina di Castelvetrano del Giornale di Sicilia dello scorso 21 marzo, a firma di Elio Indelicato, titola a caratteri cubitali: Terrorizzati da un branco di randagi, “Denunciamo ma nessuno interviene”.
Nel testo però ci sono dei punti oscuri.
Prima di affrontarli è bene sapere qual è la funzione del canile comunale.
Si tratta di un rifugio sanitario, dove non è previsto il ricovero definitivo degli animali: in sostanza, secondo la legge 15 del 2000, i cani accalappiati vengono microcippati, sterilizzati, curati e, se non si riesce a farli adottare, reinseriti nel territorio come “cani di quartiere” o “cani sprovvisti di proprietario”. L’indole e la loro compatibilità col territorio vengono valutate dal veterinario dell’Asp, ovvero dell’Azienda Sanitaria Provinciale che gestisce il canile insieme all’amministrazione comunale e all’associazione animalista.
Quest’ultima, tra le altre cose, ha il compito di fare gli accalappiamenti, ricevendo le segnalazioni dei vigili urbani, ai quali i cittadini si rivolgono.
Nell’articolo, il giornalista Indelicato richiama l’episodio del camionista sbranato da un branco di grossi meticci di doberman a Livorno, per poi raccontare (come se potesse esserci una qualche connessione) di un’insegnante di una scuola elementare (Antonina Callea), nei pressi della via Caravaglios che, “nei giorni scorsi”, dopo essere stata rincorsa da alcuni randagi, “si è salvata entrando velocemente a scuola”.
Indelicato fa anche riferimento ad un residente (Francesco Mendola) che ha lanciato l’allarme attraverso il quotidiano.
E scrive: “Sono state in questo periodo parecchie le segnalazioni e le denunce e adesso lo stesso Francesco Mendola, dopo aver invitato i Vigili ad accertarsi della presenza minacciosa dei cani, ha messo nero su bianco, come a dire adesso ognuno si assuma le proprie responsabilità. Il Vice Comandante della Polizia Municipale Giovanni Catalano è anche lui un testimone oculare, che abita in quella zona e ha invitato gli operai preposti alla cattura dei cani ad intervenire prima che avvenga qualcosa di grave. Intanto dal Canile Municipale fanno sapere che si tratta di cani rimessi nel territorio, di cui solo due sono stati sterilizzati e microcippati…”.
Tutto molto strano
.
Soprattutto perché, al canile, nello specifico ai volontari della Laica, l’associazione animalista che lo cogestisce, non è mai pervenuta alcuna segnalazione riguardo ai cani di via Caravaglios.
Il giornalista non chiede ai volontari (perché sa benissimo che sono loro ad occuparsi degli accalappiamenti, anche se nel suo articolo li chiama “operai preposti alla cattura dei cani”) come mai non siano ancora intervenuti dopo “parecchie segnalazioni e denunce”. Anzi, è lui ad informare l’associazione (il giorno prima di pubblicare l’articolo) che c’è una denuncia sui quattro cani di via Caravaglios e chiede anche se siano già stati sterilizzati e microcippati. “Solo due di loro”, gli risponde la Laica. Tanto basta per dedurre che tutti e quattro i cani sono stati rimessi nel territorio dalla struttura pubblica, “di cui solo due sono stati sterilizzati e microcippati”.
Il lettore avrà pensato: e gli altri due? Cosa combinano al canile, rimettono in giro cani non sterilizzati? Il lettore però non può sapere che gli altri due non hanno ancora raggiunto l’età adatta per l’intervento di sterilizzazione. Il giornalista invece avrebbe potuto saperlo, se solo si fosse informato meglio, anche se magari la notizia ad effetto sui randagi del terrore ne avrebbe risentito un po’.
Altro punto oscuro riguarda il vigile urbano Giovanni Catalano. Il fatto che abbia invitato, come scrive Indelicato, “gli operai preposti ad intervenire, prima che avvenga qualcosa di grave” è assolutamente falso.
Spesso i vigili chiamano i volontari per interventi di vario tipo, dai cani feriti dalle auto in corsa a quelli maltrattati, compresi quelli dei quali hanno notato comportamenti effettivamente aggressivi. Ma niente, non in questo caso.
Difficile pensare che se davvero si fosse trattato di un branco così terrificante e pericoloso, i vigili avrebbero preso la cosa così sottogamba. In quel caso, avrebbero contattato immediatamente il canile; il veterinario dell’Asp avrebbe valutato l’eventuale sopravvenuta incompatibilità dei cani rimessi nel territorio o l’urgente accalappiamento di altri cani non ancora passati per il canile e la Laica sarebbe intervenuta sul campo.
Sono cose che il giornalista, che si è occupato spesso di notizie riguardanti il canile e il randagismo, dovrebbe conoscere molto bene.
Invece i quattro cani di via Caravaglios (due adulti microccippati e sterilizzati, mentre gli altri due non hanno ancora raggiunto l’età adatta per la sterilizzazione) vengono trasformati in un branco di pericolosi randagi che minacciano gli alunni e il canile in una struttura che fa orecchie da mercante di fronte a tutta una serie di denunce e segnalazioni in realtà mai pervenute.
AGGIORNAMENTO di giovedì 27 marzo – ore 17:50:
Il Vice Comandante della Polizia Municipale Giovanni Catalano, fa sapere che si è interessato attivamente alla vicenda in questione. Comunica di non aver richiesto in modo diretto l’intervento degli operai preposti alla cattura, ma di aver parlato con il responsabile comunale del canile (cosa ben diversa da quella riportata dal giornalista Indelicato).
Successivamente, il responsabile ha sentito l’associazione che lo ha informato sulla tipologia dei quattro cani di via Caravaglios (due adulti sterilizzati e microcippati e altri due non ancora in età da sterilizzazione).
Le numerose denunce e segnalazioni non si riferiscono in realtà a questi quattro cani, ma più in generale a tutta la zona e a periodi precedenti, risalenti a più di un anno fa (l’articolo del Giornale di Sicilia lascia invece intendere che le numerose segnalazioni e denunce si riferiscono al presente, nello specifico a questi quattro cani).
L’associazione Laica conferma di non aver ricevuto richieste dirette di intervento da parte dei vigili urbani, ma spiega l’equivoco: “Nell’articolo del Giornale di Sicilia si è fatta forse un po’ di confusione – afferma la presidentessa della Laica Liliana Signorello – forse perchè si è fatto riferimento ad una vecchia organizzazione del canile, dove gli operatori preposti agli accalappiamenti erano ancora i dipendenti comunali e non i volontari dell’associazione”.
La Signorello fa sapere di essere disponibile ad incontrare il signor Mendola, per trovare una soluzione, anche se, a causa del sovraffollamento, al momento il canile non è autorizzato al prelievo di altri animali. “Ci preme incontrare il signor Mendola – ha affermato la presidentessa Liliana Signorello – per avere maggiori informazioni e magari provvedere a spostare in zone diverse, quegli animali che in branco possono avere dei comportamenti potenzialmente pericolosi. Essere animalisti non vuol dire, come erroneamente si può pensare, non avere a cuore la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei bambini”.
Egidio Morici
http://www.500firme.it/
Egidio Morici
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che notizione!!!!e che giornalista!!!…strano non lo abbiamo contattato in testate piu importanti tipo corriere della sera….repubblica etc….
sono andato un po a ritroso e ho scoperto che questo sig.indelicato e’ l’autore anche dell’articolo sulla falsa aggressione di due turisti da parte di alcuni cani a selinunte…..che strano..forse non e’ un amante degli stessi…o sara’ solo un caso???
Sono il “residente” Francesco Mendola che ha denunciato al giornale, ma anche al comando dei vigili urbani ciò che succede da diverso tempo tra le vie Caravaglios, via Centonze e strade limitrofe.Non ho il piacere di conoscere personalmente il Sig. Morici che come tanti ” amanti ” degli animali si preoccupano più di polemizzare con chiunque porta a conoscenza determinate notizie, che di constatarne l’effettiva potenzialità di perilicolosità che la presenza di tali cani può causare. Personalmente a me, poco interessa che i cani siano stati sterilizzati o no, così come poco interessa come funziona il canile comunale e tanto meno poco interessa come la pensano ” gli amici degli animali “, io ho denunciato la presenza di questo branco perchè mio figlio per ben due volte è stato assalito dagli stessi e costretto per non cadere dal ciclomotore a destreggiarsi ed a difefendersi dal loro attacco. Quindi caro Sig Morici indignato ” amico degli animali” ciò che a me preme è l’incolumità di mio figlio e di altri bambini residenti nella zona e le assicuro che per tutto il bene che voglio agli animali SICURAMENTE non lo antepogongo a niente che possa riguardare la salute di mio figlio.
ma come mai questi cani sono cosi aggressivi forse perkè vengono maltrattati degli abitanti della via caravaglios. Ma perkè non provate a darle un po di affetto e vedrete che non sono nocivi per niente, mi sono trovata in questa via per caso appena scesa dalla macchina sono venuti a farmi le feste senza avere subito nessuna aggressione
(il problema sta che alle persona cattive danno fastidio tutte cose anche l’aria ke respirano)gente iniziate ad avere un po di umanita verso tutto quello ke vi circonda
e vedrete ke la vita vi
aparira nella maniera diversa .(riflettete prima di accusare)
concordo appieno con katia…..chapeau…..
io aspetto il commento dell’amico mazarese…come mai non arriva? ;)
Eccomi qua. Non sono intervenuto prima perché la penso esattamente come il sig. Mendolia. Poi, pensandoci su mi sono detto: forse è il caso di risopondere a francesca che anche la sig.ra romena che, a quanto pare, ha nutrito i randagi di Livorno che hanno sbranato il povero camionista alcamese pensava di fare bene. E, più in generale: se la legge dispone che i randagi, una volta sterilizzati, vanno reimmessi sul territorio vuol dire che, allo stato, non c’è difesa legale contro i randagi. Per favore, qualcuno mi smentisca!
Gentile redazione
ancora una volta il signor Egidio Morici non perde l’occasione di “bacchettare” i mie articoli quando si parla dei cani, come se io avessi qualcosa contro gli “amici dell’uomo”.Al Signoro Morici, visto che è anche giornalista, lo invito per deontologia professionale, prima di fare certe accuse , che sfiorano la querela, di sincerarsi con chi di dovere sulle segnalazioni fatte dai Vigili Urbani diverse volte e in tempi non sospetti sul problema( pericolosità dei cani di via Carvaglios) e precisamente, non dal vigile urbano Giovanni Catalano, ma dal Vice Comandante della Polizia municipale Giovanni Catalano,( cosa che non ha fatto) mia fonte ufficiale delle notizie, così come restano quelle dei cittadini e residenti della via Caravaglios, che mi hanno chiamato per invitarmi a scrivere l’ articolo. Vorrei ricordare al signor Morici che i titoli sul Giornale non li faccio io personalmente ,ma la redazione di Trapani e Palermo. Io non ho nulla contro la Laica che gestisce il canile, tant’è che più di una volta nei miei articoli ho parlato bene della benemerita Associazione e ho fotografato qualche volta anche sua moglie Elena Martorana , non ultimo per l’avvelenamento purtroppo dei cani in contrada Marcita. Vorrei dire al lettore che si firma Francesco, che non ho nessuna velleità di fare il giornalista di testate importanti, perchè non ho le capacità e poi fortunatamente vivo di altro. Mi preme precisare che dall’Associazione Laica non mi è arrivata nessuna smentita a quanto da me scritto e quindi signor Morici, probabilmente lei si fa ” condizionare ” da quello che le riferisce sua moglie, visto che le sue accuse nei mie confronti non hanno riscontri oggettivi.So che ha anche parlato con il Vice Comandante Giovanni Catalano che le ha detto di rettificare quanto da Lei scritto. Da buon ed onesto giornalista che Lei è dovrebbe farlo!
confermo quanto segnalato dal Signor Mendola in quanto posso asserire che Martedi 20 Marzo trovandomi nella cosidetta ” ZONA RESIDENZIALE ” di questa “famosa” cittadina sono dovuto rimettermi in macchina per evitare questo gradito incontro……..
Desidero sapere a quale Santo o candidato Sindaco debbo rivolgermi per far si che questa problematica venga risolta (prima che sia troppo tardi) e cosi un cittadino (come nei paesi civili) possa liberamente muoversi senza incorrere in spiacevoli inconvenienti,talvolta molto gravi.
In attesa di un cortese riscontro……
Signora speranza, non è con il sindaco che deve prendersela..o si convincono 316 deputati e più di 150 senatori ad approvare una legge che consenta di sopprimere i randagi abbandonati o non cambierà nulla..
al fine di prevenire quanto accaduto oggi a Comiso: UN BIMBO di OTTO ANNI AZZANNATO AL VOLTO si trova ricoverato in Chirurgia plastica…
Se Vogliamo intervenire per prevenire facciamo si che gli organi preposti facciano il loro dovere prima che sia troppo tardi….
Valenziano Valenziano ,se dobbiamo sopprimere i randaggi ,dobbiamo sopprimere tanta gente ke fa del male e continua a gironzzolare ,ricordati che gli animali sono creature create dal signore, invece di pensare a sopprimerli perche non pensi di fare intervenire il signor sindaco a sensbilizzare chi a dei cani a farli sterelizzarli dai veterinai che sono al canileIn maniera che non aumentino i randaggi visto che c’è molta gente che quando le cagne fanno i cuccioli li buttano per strada(diciamo pure che non c’e molto rispetto per la civiltà)
La problematica dei cani randagi e pericolosi della via Caravaglios la confermo anch’io che ci abito. Il Sig. Morici prima di scrivere si informi bene
@katia: come ritiene, giustamente, il signor Mendola non è che un cane, solo perchè è sterilizzato, non morde più.A meno che non si confonda ‘sterilizzazione’ con ‘sdentatura’. Ma allora ci vorrebbero frotte di inservienti per preparare il semolino ai cani. Che non so se siano creature del Signore. Ma sicuramente non si sono evoluti abbastanza da non aggredire gli umani quando sono affamati o si sentono minacciati. Ma abbastanza da aggredire gli umani a comando. Quanto a sopprimere la gente che fa del male non mi pare che il Figlio del Signore da Lei citato la pensi esattamente così sull’argomento. E comunque un conto è uccidere un uomo, un altro sopprimere un animale. O Lei è vegetariana, signora Katia? In Estremo oriente i cani li preparano a spezzatino..
mi auguro che il sig.valenziano scriva queste cose perche’ e’ un “provocatore”….se cosi’ non fosse non merita benche’ minima risposta ne considerazione…
Mi spiace, ma la telefonata con il Vice Comandante della Polizia Municipale Giovanni Catalano, non ha prodotto alcuna rettifica. Rappresenta invece un utile chiarimento che, insieme all’apertura di Liliana Signorello, può essere utile a risolvere, nei limiti del possibile, il problema di questi quattro cani.
Non mi piace fare polemica sul web… non credo che scriverei cose diverse da quelle già scritte nel mio articolo, aggiornamento compreso.
Mi auguro che al più presto TUTTI coloro che possono fare qualcosa per un’efficace lotta al randagismo comincino davvero a rimboccarsi le maniche, diversamente si andrà sempre avanti per inerzia, dimenticando che ci sono altri due gestori a parte l’associazione animalista, che avrebbero molto più potere per cambiare le cose: l’Asp e l’amministrazione comunale.
Spero mi scuserete se non risponderò ad eventuali commenti, ma in questo momento non ne ho il tempo.
Grazie per l’attenzione, sia di coloro che concordano che di quelli che dissentono.
Capisco che non si può essere simpatici a tutti. E forse il mio elenco si sta accorciando troppo. Ma tant’è.
…pare lo trovino squisito… provocazione a parte ritengo inammissibile mettere a repentaglio la vita di un uomo per eccesso di attenzioni nei confronti degli animali. Se francesco e gli altri come lui sono disposti a prendersi a casa tutti i cani da ‘reimmettere sul territorio” bene, se no non si si può negare a nessuno il diritto di difendersi..
signor Valenziano io approverei una legge che consenta di sopprimere il suo pensiero ma da persona civile passo oltre.
Valenziano…oooo, Valenziano….Mi allontano un attimo…Ma cosa mi combini?…..uno di questi giorni ti invito a casa mia e stiamo un pomeriggio con i miei cani. Sono sicuro che a fine giornata questo “maledettissssimo” astio :), scomparirà del tutto. I randagi sono solo cani sfortunati che nessuno adotta e che per via di malefatte ai loro danni da parte dell’uomo cattivo, giorno dopo giorno, si sono abituati a stare sul “chi va la”. Non c’è gioia più grande di un cane che al tuo ritorno al casa piange dalla gioia o che quando stai seduto per i fatti tuoi a leggere si siede accanto mettendoti per svariati minuti la zampa sulla gamba e guardarti. La soppressione dei cani è caso estremo che in diversi paesi al mondo purtroppo adottano, ma solo quando il cane è dichiaratamente aggressivo senza soluzione al caso. I nostri randagi non sono tutti così, è come dire che nelle città dove ci sono i barboni un pò scontrosi allora li dobbiamo sopprimere tutti. Non è una soluzione…fidati.
Un saluto dai miei amati e fidati cagnolini.
La informo che a casa mia ho 4 cani…..e tutti presi dalla strada e trovati in fin di vita,per colpa di gente incivile e ignorante che a Castelvetrano e limitrofi regna sovrana ….loro li ho salvati ….se avessi trovato lei al loro posto….la avrei lasciata al suo destino…
confermo quanto segnalato dal Signor Mendola in quanto posso asserire, xkè residente nella zona, ke mia figlia nel prendere il bus per palermo, doveva diferdersi dagli attacchi dei cani. in riferimento al giornalista, non trovo corretto questo accanimento, ha fatto il suo lavoro quello di scrive l’articolo,prima kè sia troppo tardi, al fine di prevenire quanto accaduto a Comiso: UN BIMBO di OTTO ANNI AZZANNATO AL VOLTO si trova ricoverato in Chirurgia plastica…
Signora valentina una persona che non riconosce al suo prossimo il diritto di pensarla diversamente non può ritenersi una persona civile. Sig. francesco, una persona che non presta assistenza ad un essere umano che ne abbia bisogno commette il reato di omissione di soccorso (art. 591 del Codice Penale pena fino ad 1 anno di reclusione )Sig. Giuseppe, Lei mette sullo stesso pieno esseri umani ed animali: ma si rende conto? Però concordo sul fatto che nei randagi l’aggressività aumenta con il tempo.Proprio per questo bisogna sopprimerli, se nessuno se li prende in custodia. Per un elementare misura di sicurezza a tutela della pubblica incolumità.
valenziano , scusa ma forse non mi sono spiegata bene o lei non ha capito non intendo la sterilizzazione per evitare che i cani mordono ma far si ke i cani non si riproducano ,cosi si rallenta la nascita di altri randaggi. ( consiglio di andare al canile e addottare un cane vedrete che la paura che avete addosso vi passa )(la fifa e una brutta malattia)
e non parliamo poi dei cani randagi che a branchi si vedono d’estate nelle spiaggie di Triscina senza nessun microcip e nessun padrone a seguito, anni fà uno di questo assalì un bambino che giocava in spiaggia mordendogli le parti intime non sò se ne eravate a conoscenza di questo episodio, a me piacciono gli animali però quando vedo e sento stè cose certo non posso fare del buonismo, si siamo daccordo sono creature di Dio ecc…. ecc…. e mi fà piacere che ci sia il canile comunale però urgono più controlli
@katia. Lei si è spiegata benissimo, anche nel proclamare che tra esseri umani ed animali non c’è alcuna differenza. Io concordo ove si tratti di reprimere atti di violenza gratuita nei confronti di uomini ed animali ( da sanzionare diversamente, però ). Però ricordo che il destino di molti animali è quello di cibo per gli umani. Si tratta di sopravvivenza. Come di sopravvivenza si tratta nel caso di aggressione da parte di cani randagi. Che se presi al canile fanno pietà ed inteneriscono. Ma se restituiti, anche se sterilizzati, alla strada, come l’attuale legge dissenatamente impone, andranno a minacciare altri esseri viventi, e non mi sembra giusto. Chissà cosa ci troverà la signora valentina di incivile in questo mio argomentare.
ma si signor valenziano sopprimiamo i cani randagi, tanto solo animali sono che danno fastidio. Che ne pensa poi di sopprimere pure tutti quegli extracomunitari o quella povera gente che può dare fastidio chiedendo l’elemosina oppure, peggio ancora, rubando in giro per un tozzo di pane. Mi sa tanto che lei odia così tanto gli animali che l’unico rimedio che trova è quello di sopprimerli, nn quello di far sì che possano migliorare le strutture che ospitano questi poveri animali. Senta, io rispetto il pensiero di chiunque ma nn posso assolutamente rispettare il suo pensiero che è quello di uccidere degli animali, lei inoltre crede che gli uomini siano meglio degli animali, io so solo che per ogni persona uccisa da un cane vi sono, minimo, 100 persone uccise, maltrattate, torturate dai propri simili……. Chi sono le vere bestie
Salve a tutti, abito in via Leonardo Centonze da 25 anni, da 25 anni nella zona si aggirono splendidi cucciolotti bisognosi di affetto. Per 18 lunghi anni ho avuto modo di passare molto tempo della mia giornata a gironzolare lungo le vie di questo quartiere, non sono mai stato aggredito dai cani. I cani aggrediscono solo se minacciati, i cani riconoscono i nemici a distanza, ne percepiscono l’odio e l’idiozia, si difendono da coloro che, con l’inganno, preparano loro spiacevoli sorprese. Gli ultimi fatti di cronaca locale testimoniano la tendenza, sempre più larga, da parte di chi odia i randaggi, di ucciderli con metodi sadici.
Mi rivolgo al Ecc.mo Sign. Valenziano: Se nell’estremo Oriente i cani si mangiano, in altri posti del mondo si mangiano gli esseri umani. Ma, se ci illudiamo di appartenere ad una nazione, con un codice di leggi eticamente giuste, allora le sue parole risultano essere inadatte, inopportune e stupidissime. Viviamo in Occidente, viviamo nel 2012, prima di parlare in un determinato modo di esseri viventi che possiedono dei diritti ci pensi un po’. Lei difenda suo figlio dalla violenza di queste belve, noi continueremo a difendere i cani dalla stupidaggine di mostri come lei!
Approvo in pieno il commento lasciato da mio fratello Mirko e mi rimane poco da aggiungere: i cani in questione non sono pericolosi per l’incolumità pubblica e, come tutti i loro simili, difendono il proprio territorio abbaiando ma non aggredendo. Consiglio al mio vicinato di relazionarsi con loro non assumendo un attegiamento di difesa ma di propensione nei loro confronti. Il cane se non minacciato non ha motivo di aggredire. Spero di non dover ricondurre eventuali atti crudeli e incivili a coloro che hanno rilasciato commenti barbari in questa pagina! Ah… sono d’accordo che sia necessario ripulire le strade ma non dai randagi bensì dalla feccia umana!
Carissima Corinne,provi a dire queste cose alla vedova di Alcamo,vediamo cosa ne pensa di quello da lei scritto,forse sarebbe il caso di guardare l’altra faccia della medaglia,e smettere almeno una volta di fare i finti buonisti.
Esistono ancha casi di donne sfigurate dall’acido, di uomini uccisi con dei colpi di pistola in bocca, di bambini sciolti nell’acido e fatti scomparire, di donne ripetutamente violentate o uccise dai propi familiari e abbandonate, di bambine uscite dalla palestra e immotivatamente trucidate, di preti pedofili che la domenica recitano la messa…non lo so qual’è la razza peggiore. forse se facciamo una statistica uccidono più gli uomini che i cani…Lunga vita ai cani!!!
@mirko: lei appartiene a quella categoria di persone che quando non hanno argomenti per controbattere passano direttamente all’insulto. Per quanto incredibile le possa apparire io la penso esattamente come la responsabile della Laica: si possono rispettare gli animali anche senza mettere a repentaglio la sicurezza degli uomini e, soprattutto, dei loro cuccioli, come definiti nel ‘Libro della giungla’. Inoltre, siccome tra i cani ci sono nato e cresciuto ( mio padre era cacciatore ) le posso dire che lei non li conosce: in branco possono essere molto pericolosi. Se addestrati ad aggredire, o se reduci da un parto, in caso di femmine, non occorre nemmeno una presunta minaccia: attaccano e basta, anche da soli. Parlo per esperienza diretta. Inoltre la diffido dall’attribuirmi il desiderio che si ricorra a metodi sadici per sopprimere i randagi: sadico e sanguinario è scannare l’agnellino che, molto probabilmente, Lei e tanti altri che si stracciano le vesti per i cani vi sbaferete ora a Pasqua…
Ai propri figli facciamo anche indossare il casco quando escono con il motorino, poi occupiamoci anche dei cani…magari trovandogli una degna dimora, e non semplicemente spostarli da una via all’altra o peggio ancora sopprimerli.
Caro signor Valenziano mi permetto di dire che i suoi modi di pensare sono lontani anni luce da quelli della signora Signorello (presidente della Laica), sono sicura che lei dà un’interpretazione diversa alla frase che qui sopra cita, e non è neanche necessario fare troppi giri di parole, basti pensare alla sua efferata espressione: “approvare una legge che consenta di sopprimere i randagi abbandonati”. VERGOGNA! Provo sgomento nel leggere i suoi commenti, signor Valenziano, e dopo l’ultimo mi sono chiare molte cose: BRUTTA razza quella dei cacciatori, sicuramente inferiore a quella dei randagi abbandonati! Non mi sembra neanche che li conosca così bene i cani come lei afferma; è risaputo come i cacciatori trattino i loro cani… Non cacciano più bene? Un colpo di fucile in testa! Adesso capisco il motivo della eccesiva facilità nell’usare il termine sopprimere. Vero è che un branco di dieci e più cani affamati può diventare pericoloso, ma non è il caso dei cani in questione, innanzitutto perchè non sono affamati, in secondo luogo, un cane può, e ripeto può, essere diffidente, aggressivo con l’essere umano se è selvaggio, se non ha avuto mai un approccio con la razza umana ma quelli della via Caravaglios non solo hanno cibo, non solo non sono affatto addestrati ad aggredire ma hanno anche l’affetto di poche ma buone persone tra cui il mio quando faccio passeggiare il mio cane e non hanno mai aggredito ne me ne il mio cane! Colgo l’occasione per farle sapere che a casa mia il giorno di pasqua non si mangerà l’agnello, ma se mai un giorno ne avrò voglia so a chi mi dovrò rivolgere: alla categoria di suo padre! La prossima volta abbia il coraggio di firmarsi col suo vero nome perchè credo proprio che quello da lei usato sia fittizio.
Caro signor Filippo, mi piacerebbe tanto poter avere un confronto con la vedova di Alcamo semplicemente per farle capire che come esiste il cane aggressivo esiste il cane buono e di sicuro questi ultimi sono in netta maggioranza. Mi viene facile pensare che la maggior parte delle volte, e non mi riferisco al caso della vedova di Alcamo disconoscendo i fatti, il cane aggredisce per colpa dell’uomo il quale essendo il solo, tra i due, ad avere la ragione, spesso non la usa! Per quanto riguarda il finto buonismo penso che regni sovrano in questo mondo, ma non è il mio caso! Non mi vergogno, e colgo l’occasione per dirlo pubblicamente, che sono più sensibile alla razza animale che a quella umana! A me personalmente gli animali mi hanno dato, nella vita, molte più soddisfazioni che non gli esseri umani!
Ecc.mo Signor Valenzino,
riporto di seguito alcune delle sue perle di saggezza, da lei stesso definite “argomentazioni”.
“Signora speranza, non è con il sindaco che deve prendersela..o si convincono 316 deputati e più di 150 senatori ad approvare una legge che consenta di sopprimere i randagi abbandonati o non cambierà nulla..
(…) ci vorrebbero frotte di inservienti per preparare il semolino ai cani. Che non so se siano creature del Signore. Ma sicuramente non si sono evoluti abbastanza da non aggredire gli umani quando sono affamati o si sentono minacciati (…) E comunque un conto è uccidere un uomo, un altro sopprimere un animale. O Lei è vegetariana, signora Katia? In Estremo oriente i cani li preparano a spezzatino… …pare lo trovino squisito …(…) Se francesco e gli altri come lui sono disposti a prendersi a casa tutti i cani da ‘reimmettere sul territorio” bene, se no non si si può negare a nessuno il diritto di difendersi.. (…) concordo sul fatto che nei randagi l’aggressività aumenta con il tempo. Proprio per questo bisogna sopprimerli, se nessuno se li prende in custodia. Per un elementare misura di sicurezza a tutela della pubblica incolumità.”
Quali argomenti dovrei usare per controbattere a queste cattiverie? Mi dispiace, non ne ho. Ho però un bagaglio culturale che mi consente di codificare queste frasi ed inserirle in una delle categorie di cui, proprio lei, ha parlato riferendosi a me. L’idiozia. Lei è in possesso di un’insensibilità prossima agli uomini primitivi (di cui i cacciatori sono eredi diretti), parlando in quel modo offende tante persone (è come se io bestemmiassi, e, pur non avendo alcuna fede religiosa, non lo faccio). Possiede un’ineducazione tale da far pensare ad un bambino viziato e irrispettoso che i genitori hanno, ormai vinti, rinunciato a picchiare. Possiede un’inciviltà talmente mascherata da perbenismo, moralismo e belle parole, da illudersi di poter convincere i più con le sue ragioni.
Abbandono questa discussione per due motivi:
a) mancanza di argomentazioni riguardo i metodi di trattamento per i randagi;
b) mancanza della volontà di continuare una polemica con un’idiota che non conosce il potere distruttivo del linguaggio, usato in malo modo, in determinati contesti pubblici e sociali (anche se virtuali, come l’incompletezza del suo nome testimonia).
Distinti Saluti (Bau Bau)
Signora tamburello, Lei muove accuse gratuite ed infondate. Innanzi tutto io non sono cacciatore. Essendo carnivoro, ma aborrendo la violenza, quando ho desiderio di mangiare carne bovina,suina, ovina ed anche equina ( gustosissima!) mi reco dal macellaio. Lo trova ipocrita? Credo di essere in discreta compagnia ( appena qualche miliardo di persone!) Per sua informazione i cani di mio padre morirono tutti di vecchiaia, e quelli furono giorni tristi per tutti noi. Che i ‘cani in questione’ siano pericolosi non lo dico io, ma può ribadirlo senz’altro la maestra che è stata aggredita. Ed, al suo posto, io non mi recherei dalla vedova di Alcamo. Perché, a differenza di Lei, era molto più sensibile verso Suo marito, pace all’anima Sua, che verso qualunque animale, ritengo impossibile, quanto inopportuno ( e sadico, e me lo lasci dire!) tentare di convincerla del contrario. @signor tamburello. Le mie non sono ‘perle di saggezza’, sono solo opinioni diverse dalle sue. Che Lei disprezza. Padronissimo. Ma un conto è polemizzare, un altro è insultare chi non la pensa come te. Nel primo caso siamo ancora in democrazia, nel secondo siamo in piena intolleranza. E comunque, siamo a 36 commenti, ma una soluzione per il randagismo non c’è. Né può esserci data la normativa vigente. Che io considero idiota. Leggevo ieri da qualche parte che in paesi più civili del nostro la soppressione degli animali pericolosi si pratica. Per me è ovvio. Si tratta di legittima difesa. Un principio tanto sacrosanto, quanto cruento. Rassegnatevi.
valenziano:
1) Esistono posti nel mondo dove si sopprimono i cani se riconosciuti altamente aggressivi. D’accordo, ma qui in Italia non è una pratica riconosciuta come legge.
2) Chi dice di aver vissuto tutta la vita con dei cani di famiglia e poi esterna tutto questo odio infernale verso gli stessi, per me, è un bugiardo senza sentimenti.
3)L’uccisione e il maltrattamento degli animali in genere, e non soltanto domestici, è un reato penale perseguibile dalle leggi Italiane, quindi è reato anche dichiarare che sarebbe opportuno e giusto farlo.
…Mi chiedo…ci sono tanti bei Stati nel mondo. Qui è così, e a parte qualche idiota disadattato che in zona ha compiuto gesti estremi su queste povere creature approfittando del loro essere indifesi, trovo degradante e (mi sia concesso riprendere il termine) altamente da “disadattati” fare delle affermazioni del tutto personali che non hanno riscontro con nessuna norma e con le quali si ha la coscienza di insultare, offendere ed inveire contro gente che invece nutre il giusto amore e leale sentimento per i propri animali e per quegli altri che, seppur non volendo, si trovano costretti a vagare per il territorio.
Penso che perseverare ad imporre ideali e concetti che ripeto non hanno nessun riscontro con norme e leggi, sia veramente indegno, immaturo, provocatorio e con nette sfumature malavitose che come unico risultato hanno quello di definire ancora meglio, semmai ce ne fosse bisogno, quella che è la realtà umana del nostro territorio.
A proposito di “legittima difesa”, ognuno ha il diritto di esercitarla, ma quando questa infrange le Leggi del nostro paese va indiscutibilmente perseguita.
Rimando il tutto alla coscienza di Flavio Leone, egregio amministratore di questo forum, sul valutare le necessità della pubblicazione di altri interventi illegali, tralasciando per un attimo la volontà di incrementare i commenti su questo portale.
P.S.. @valentina: dal momento che, prima o poi, lei riuscirà pure a parlarci, con i cani, chieda loro se preferiscono partecipare ad una caccia o starsene a prendere coccole in appartamento e poi mi dica che cosa Le risponderanno.. Io non ho bisogno del traduttore per capirlo..il ricordo dei cani eccitatissimi all’alba nell’uscire a caccia con mio padre mi accompagnerà sempre..anche se io avrei preferito non essere svegliato..Le consiglio una buona lettura, al riguardo. “il bosco degli Urogalli’ di Mario Rigoni Stern… ma capisco che non accetterà mai consigli da una persona “incivile, cattiva,incolta,idiota, insensibile,primitiva, ineducata,viziata, irrispettosa”, e tutto perché non ha nessuna intenzione di finire all’ospedale od al cimitero sol perchè persone “civili, buone, colte, intelligenti, sensibili, evolute, beneducate, immuni da vizi e, ( soprattutto!!) rispettose, non vogliono farsi carico di tutti gli animali abbandonati ritenendo ovvio, giusto e naturale che quelli in esubero vengano reimmessi sul territorio, sterilizzati, sì, ma perfettamente in grado di fare oggettivamente danno per come la loro natura animale può, di tanto in tanto, imporre….
signor Valenziano lei ritiene ovvio sopprimere gli animali pericolosi e i randagi abbandonati ma per quello che mi riguarda in questa città di veramente pericoloso c’è solo l’essere umano, immagino lei sia favorevole pure alla pena di morte per i criminali a questo punto mi scuserà se ritengo che il processo di civilizzazione abbia insegnato tanto ma non a tutti! Immagino che lei non sia di Castelvetrano e che non conosce le problematiche relative sia alla difficile gestione del canile comunale sia al più complesso problema del randagismo. Vantarsi di essere figlio di cacciatore non ci aiuta a pensare che abbia la giusta sensibilità per conoscere un problema e riflettere sulle migliori soluzioni. Se non lo sapesse la soluzione migliore per contenere il suddetto problema è la sterilizzazione, la normativa della Regione Sicilia inoltre prevede che i cani sani e sterilizzati vengano reimmessi sul territorio. La nostra città non dispone nè di un rifugio nè di fondi necessari per creare un luogo idoneo ad accogliere tutti i cani del territorio. Mi chiedo come mai questi cani si siano dimostrati aggressivi con alcune persone e con altri no…lo sa, caro Valenziano, i cani capiscono tutto. Ciò non toglie il fatto che se un cane è aggressivo in una zona si valuta l’allontanamento ma se non sbaglio l’articolo si riferiva ad altri punti della questione…ho avuto modo di leggere i suoi commenti anche in altre occasioni e mi viene da chiedere se lei l’articolo lo ha letto o è andato direttamente ai commenti solo per fare polemica sui cani?
caro Valenziano le dò una notizia in anteprima: io con i cani ci parlo già!
Avrei preferito non intervenire più sull’argomento, ma le incredibili asserzioni di giuseppe mi obbligano a farlo. Malavitoso a chi? Ma come si permette? Intanto la diffido dal ripetere che io odio i cani. Non sono di certo obbligato ad amarli, ma non li odio, né Lei può ritenere altrimenti. Inoltre quando mai avrei ‘imposto ideali o concetti’? Mi ha visto puntare la pistola in testa a qualcuno? Sarò padrone di pensarla come mi pare? E poi chi avrei insultato? Qui l’unico insultato sono io..c’è un bell’elenco nel post precedente.. Quanto a ciò che è reato e ciò che non lo è si vada a rileggere l’art. 544 ter del codice penale che dimostra di sconoscere: “Chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona una lesione ad un animale o lo sottopone a sevizie è punito etc etc. la pena è aumentata se deriva la morte”. Quindi la norma già prevede circostanze in cui sia giusto ed opportuno farlo. Altrimenti le carceri sarebbero imbottite di carnezzieri e pellicciai. Ora io mi chiedo, e Le chiedo: in quali altri casi è necessario uccidere un animale? Mi vuole rispondere per cortesia? Se ci fossero riusciti il camionista di Alcamo, o la maestra di Castelvetrano, od il bambino di Scicli qualche giudice li avrebbe condannati? In quel caso sarebbe valsa la legittima difesa ( art. 52 C.P.). Ma lei ha mai provato ad uccidere un cane, o diversi cani, per legittima difesa? Potrebbero avere la meglio anche su un uomo armato, gliel’assicuro..Ma qui il problema è un altro: che fare dei randagi che nessuno è disposto ad accudire? Li sterilizziamo? Non basta. La legge prevede che vengano restituiti al territorio. Non sono d’accordo. Sono pericolosi, e per questo una volta venivano soppressi. Secondo la previsione di legge, quindi non ‘senza necessità’. Io mi limito ad auspicare il ritorno di quella legge, in mancanza di altra soluzione. Lei questo lo considera ‘illegale’?? Addirittura reato? La verità è che non si è riusciti a risolvere il problema altrimenti. Io dico perché ci vorrebbe la piena collaborazione degli animalisti che invece non c’è. Tanto i cani che nessuno si prende in carico tornano in strada e poi sono problemi per la collettività, ma chi se ne frega..Allora istituiamo l’affidamento coatto di tutti i randagi alle associazioni animaliste! Vi va bene così? Perfetto! A spese vostre, naturalmente. No? Non va bene? Allora aumentiamo la benzina per mantenere i randagi? Vediamo che ne pensano gli italiani? Mettiamo ai voti? O è reato pure questo? Ed allora? Lei considera illegale auspicare una diversa normativa? Una diversa regolamentazione del problema? Perché il problema esiste. Quanti altri morti ci debbono essere perché Lei se ne renda conto? A me la sua, invece, sembra volontà, oltre che dirimuovere un problema, di censurare opinioni diverse dalle sue. Ma, pur essendo sicuro del fatto mio, lasciamo pure decidere in merito all’ottimo dottor Leone cui non sarà certo sfuggito che io ho ricevuto caterve di insulti e contumelie personali senz’averne restituito alcuno… @valentina oddo: naturalmente sono contrarissimo alla pena di morte. Che il processo di civilizzazione abbia portato ad una maggior sensibilità nei confronti degli animali è una cosa molto bella. Molto brutta, da rabbrividire al solo pensarci, è invece la fine che ha fatto un ragazzino a Scicli l’anno scorso… Ma il caro giuseppe considera criminoso il solo pensare ad una soluzione che coniughi il rispetto per gli animali al sacrosanto diritto di andarsene in giro dove ci pare ( luoghi selvaggi a parte ) senza paura di essere sbranati…
P.S.: @giuseppe, dimenticavo: gli atti di ‘legittima difesa’ sono atti , per definizione, non perseguibili.. si procuri un Bignami di diritto, se non ci crede..
Senta…le consiglio allora una cosa sicuramente più costruttiva e concreta (se non l’ha già fatta). Faccia cambiare le Leggi che non le piacciono scrivendo agli appositi organi, in questo portale nessuno la può aiutare. Qui evidentemente sono più quelli che non accettano la sua “foga” che quelli che l’accettano. Si stanno avvicinando le elezioni, magari qualcuno può prometterle di riuscirci con qualche ordinanza intelligente qui in zona…non si sa mai…
e continua a parlare di soppressione…… come fa a dire che non odia i cani quando parla di sopprimerli solo perchè sono dei randagi. Molti di questi cani sono dei randagi solo perchè sono stati abbandonati, per cui sopprimendoli non facciamo altro che aggiungergli sofferenza alla sofferenza. posso essere d’accordo con lei solo sul fatto che è lecito difendersi se si è attaccati, ma si ricordi che un sacco di cani vengono uccisi senza motivi (veda alcuni articoli precedenti), questi poveri cani da chi vengono difesi e, peraltro, hanno qualche possibilità di difendersi. Senta, lei si sente offeso dalle nostre critiche, beh, se permette, noi, e non parlo di animalisti sfegatati ma gente normale che semplicemente ama la natura, ci sentiamo offesi dalle sue affermazioni. Ultima cosa, e non si offenda se dico così, ma è un dato di fatto, non so che età ha lei, ma se molti ragazzi crescono con la paura e l’odio per gli animali, per i cani in particolare, e solo grazie a gente come lei.
confermo e ribadisco quanto ho scritto nel commento prima che si desse a questo ultimo umano sfogo…confermo tutto punto per punto…
Con immane sdegno seguo ormai da diversi giorni questa discussione e sinceramente trovo davvero difficile pensare che ci sia in giro ancora gente con tale modo di pensare e vivere! Guardo la mia Minnie e le chiedo scusa per l’imbarazzo che a volte la mia specie mi crea. Minnie è il mio cane, splendido esemplare di meticcio di 6 anni che da tre lavora con bimbi affetti da disabilità varie. La famigerata pet terapy, orripilante mezzo con cui l’uomo interagisce con il mondo attraverso gli animali, i quali, senza nulla in cambio donano serenità, gioia e pace a chi vive in un mondo complicato e inadeguato ai propri “doni”. All’inizio mi stupivo di come una persona possa improvvisamente “illuminarsi” soltanto allo strofinio leggero, quasi impalpabile del manto di Minnie contro una mano, una gamba, oggi mi sono quasi abituato. Minnie è splendida, non lo dico perchè è la mia compagna scodinzolante, ma perchè ha un dono come tutti gli animali, ma in particolare i cani (sarò di parte?). Questo dono è l’amore, totale e incondizionato per l’uomo. Minnie ha un passato triste, viveva con della gente che la maltrattava, spesso non le davano cibo e acqua, quando è stata salvata pesava appena 8 kg, pensate oggi ne pesa 21 e non è obesa, è il suo peso forma, ha perso la vista da un occhio a causa delle percosse ricevute, insomma anche lei ne ha vissute di cose orrende! Eppure oggi, 2 volte a settimana diventa la migliore amica di bambini affetti da autismo, sindrome di down, schizofrenia… Ma non è l’unica naturalmente, a un bel po di compagni, c’è Bobo, Silver, Dudy… Sparsi per il mondo ce ne sono a centinaia di migliaia, che ci salvano la vita, ci cercano tra la neve, macerie, ci salvano dalle acque, cercano per noi armi, droga, esplosivi o più semplicemente ci fanno compagnia. Prima di praticare la “soluzione finale” al problema randagismo, dovremmo farci tutti una domanda: cosa facciamo noi per loro? Portare ad esempio i casi più tristi e comunque rarissimi, è un gioco squallido… tutte uguali ste bestie senza Dio! Riflettete sull’alto valore aggiunto che può darci un cane nella nostra esistenza. Io non sono del vostro paese, non so quanti abitanti fa, ma se ogni famiglia adottasse un randagio credo che il problema avrebbe una soluzione vantaggiosa per tutti. Signor Valenziano, mi rivolgo a lei anche se non la conosco. Provi a riflettere, a rileggere quello che scrive,e se è vero quello che è stato riportato circa sue affermazioni sul tema da Mirko Tamburello la invito a guardarsi allo specchio e perchè no ad arrossire di vergogna. La aiuterebbe a diventare un uomo migliore. Saluti
Dal momento che i toni si sono un pò calmati, sarà forse il caso di tirare le fila. A leone dico che accetto le critiche, non gli insulti: io non ho insultato nessuno. E poi ricordo a tutti che ci ritroviamo su castelvetranoselinunte.it, portale d’informazione aperto allo di scambio di libere opinioni e non sul sito “amici dei cani”. Mi fossi intrufolato su quest’ultimo, allora sì sarei stato un provocatore. Ma qui si commenta una notizia sul problema del randagismo. Un problema per la sicurezza umana. Ad andrea&minnie dico che, nonostante gli insulti ricevuti ( non ho nulla di cui vergognarmi ) le riconosco il merito di aver centrato l’argomento: il problema è proprio quello: “prima di praticare la soluzione finale dovremmo farci tutta una domanda: che cosa facciamo noi per loro?” E’ la mia stessa domanda. Solo che io mi sono dato già la risposta: al momento non si fa, o non si può fare abbastanza ed il risultato è il determinarsi di gravi situazioni di rischio per l’incolumità degli uomini. Ed a giuseppe che ribadisce non so che io ribadisco che la vita di un solo uomo non vale quella di un esercito di cani. Lo ricordo anche a Lei, che si firma andrea&minnie i c.d. ‘casi rarissimi’ sono sempre più frequenti ed trovo inaccettabile ( volevo replicare con ‘squallido’, ma sarebbe stato un insulto gratuito ) trascurarli. Io, almeno finché vivrò in un oncesso civile, esigerò tutela, da parte delle istituzioni, per la mia incolumità personale. Ad ogni modo ho approfondito l’argomento consultandomi con un animalista incline al dialogo: l’obiettivo della legge vigente è quella di ridurre il randagismo con la sterilizzazione in maniera da restiture al territorio cani innocui, isolati ed affidati alle cure spontanee della gente del quartiere. Applausi! Come non essere d’accordo? Lo sono anch’io, naturalmente. Ma il mio interlocutore ha ammesso che: il progetto si articola su una prospettiva di 15/20 anni; che le strutture pubbliche che dovrebbero provvedere alla ‘messa in sicurezza’ degli animali sono ancora poche; che la stessa idea di ‘cane di quartiere’ postula un ‘quartiere’ inteso come punto d’aggregazione sociale, e non come mera porzione di territorio urbano priva di vocazione aggregante ( c.d. ‘quartieri dormitorio’). Le solite leggi all’italiana: ispirate ai più alti principi, ma totalmente o parzialmente impossibili da attuare nella pratica. Ed allora io mi chiedo e vi chiedo: data la situazione, è il caso di ‘restituire al territorio’ animali che, rimanendo allo sbaraglio, tenderanno ad aggregarsi in branchi, per come la loro natura favorisce, con tutte le conseguenze del caso? Ed allora che fare? Ditemelo voi….
Permettetemi di dare una testimonianza:tra Novembre e Gennaio ho abitato a Selinunte .Li per strada 5 cani,allínizio avevo un po´paura,non sapevo se erano pericolosi in quando appena uscivo incominciavano ad abbaiare e correre verso di me.Ho mantenuto la calma ed i cani come per miracolo si sono messi a camminare al mio fianco.Da quel giorno ogni volta che uscivo i cani mi correvano incontro,mi accompagnavano per un poco,poi se ne ritornavano indietro.Alcuni stavano con me fino alla fermata del bus,aspettavano che io salissi e al ritorno li vedevo corrermi incontro e farmi le feste.Ho notato che in quella strada non solo io ma anche altri residenti lasciavano gli avanzi di cibo fuori per questi cani e questi animali erano bellissimi oltre che innocui.Un altra testimonianza che purtroppo fa capire perche ci siano molti cani abbandonati:a casa di conoscenti il marito si arrabbia con la moglie perche ha portato il cane dal veterinario ,la moglie replica che stava male e che aveva bisogno di cure e medicine che lei aveva gia comprato e che se non si curava subito la convalescenza sarebbe poi risultata lunga e costosa…la risposta del marito?”SE a iddu pensu,quando si ammala lo vado a buttare in campagna!”
A costo di passare per ‘squallido’ agli occhi di andrea&minnie e qualche altro, nonché di suscitare ‘immane sdegno’, vorrei segnalare che è successo di nuovo: a Licata, un anziano ridotto in fin di vita da un piccolo branco di soli 3 cani, abbattuti dai Carabinieri. I particolari su http://www.palermo.repubblica.it di oggi. …Nel frattempo, ancora nessuna risposta alla mia domanda di ieri. Ma non mi stupisco: per replicare alle opinioni bastano gli insulti, ma per rispondere ai quesiti servono argomenti…
Io penso che sia che i cani siano mansueti o meno, i loro padroni li dovrebbero trattare nel modo giusto: non é giusto che i cani stiano per le strade, non é giusto che la gente deve dare oro da mangiare; é invece giusto che chi ha il piacere di tenere un cane o (altro animale) lo deve tenere nel suo podere o in casa, che lo porti 3 volte al giorno a passeggio (portando con se paletta e sacchetto qualora ce ne fosse bisogno)e farlo sfogare. Anche il cane ha bisgno del suo mangiare in modo ordinato e non andare in giro a cercare nell´ immondizia, cose che vedo spesso.
Ricordatevi che se ad un gruppo di cani mansueti si unisce un randagio cattivo, allora sono guai…..
Salute a tutti
Ecco il motivo per cui può succedere che i cani si ribellino contro l’uomo:
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/04/01/foto/tobias_dopo_le_botte_e_le_sevizie_ora_cerca_un_padrone_affettuoso-32594259/1/
Sig. Valenziano, se lei ha letto con attenzione un mio precedente commento vedrà scritto che bisogna trovare delle giuste soluzioni al problema il che effettivamente nn è semplice, ma risolvere il problema sopprimendo i cani è, secondo me, qualcosa di abominevole e disgustoso, nn è questo il modo per risolvere i problemi. Ricordiamo che alla base di tutto comunque la colpa è sempre dell’uomo, i cani randagi nn sono altro che cani abbandonati e generazioni di cani nati da quelli precedentemente abbandonati. Poi i suoi cosiddetti “insulti” sono riferiti verso la sensibilità ed alla intelligenza di ognuno di noi, poi per la precisione mi pare di aver parlato di “offese” nn di “insulti”. A proposito di umanità mi dica una cosa, per il 90% dei casi i cani uccidono per fame o per paura, tralasciamo quei casi di cani che uccidono solo perchè hanno avuto questa educazione da noi uomini (cani da combattimento abbandonati) ed alla base ci siamo sempre noi, ma cosa ne pensa di quei cani che vengono scuoiati VIVI solo per la pelliccia. CHI SONO I VERI RANDAGI.
@antonino leone: è un piacere interloquire con Lei, cui posso ribadire che qui non si discute del valore del ‘miglior amico dell’uomo’ in quanto tale ( fermo restando che ognuno è padrone di scegliersi i migliori amici che preferisce, o di non volerne affatto ), ma del problema dei continui attacchi di branchi di randagi che hanno già provocato, in pochi mesi, diversi morti in tutto il Paese, ma soprattutto in Sicilia, dove l’anno scorso è stato straziato pure un bambino di 11 anni. Io dico che ce n’è abbastanza per metterci un punto. Sono sicuro che molti di voi hanno seguito ieri pomeriggio, su Canale 5, una trasmissione sull’argomento. Qualcuno ha affermato che negli stati Uniti ed in Germania i randagi si sopprimono. Altri hanno illustrato la legge vigente. Alla fine Panariello ha invitato tutti ad adottare un randagio. Sì, d’accordo, ma ieri un anziano è stato quasi sbranato da 3 randagi a Licata ed oggi è ricoverato in gravi condizioni a Catania: hanno pure intervistato il medico che l’ha soccorso. Non piace neanche a me l’idea di uccidere animali a freddo, ma neanche a chi ha la gamba in cancrena piace che gliela amputino. Per quanto la cosa urti la sensibilità di molti, il fatto è che oggi viviamo una vera emergenza randagi. Io dico per il cattivo funzionamento della legge attuale, forse troppo velleitaria. Del resto se negli USA ed in Germania, paesi molto più avanti del nostro sotto moltissimi aspetti, incluso quello della diffusione del senso civico, ancora si prevede la soppressione dei randagi vuol dire che il problema non è di facile soluzione. Comunque è un problema che, da noi, con buona pace di qualcuno che farebbe bene ad indirizzare il suo sdegno altrove, è oggi di tragica attualità. A situazioni di emergenza, di solito, si risponde con misura di emergenza. Nel rispetto delle leggi vigenti, ovviamente. Nella speranza di un futuro migliore, dove non muoiano più inutilmente né cani né cristiani ( nel senso siciliano del termine ). Ma non in quest’ordine. I ‘cristiani’ debbono sempre venire prima.
P.S.. Ieri Panariello a momenti convinceva pure me. ‘Un piano B’ c’è. Si operi un rastrellamento straordinario di randagi su tutto il territorio nazionale finalizzato ad un piano d’adozioni altrettanto straordinario degl animali così recuperati. Questa è l’unica alternativa. E questo mi sarei aspettato di sentirmi rispondere da tutti quelli che si sono sforzati, con fare pedagogico od aggressioni verbali, di convincermi di quanto sia bello avere un cane. Ma, evidentemente, tutti questi signori hanno già dato….