Ogni anno sono sempre più numerosi i giovani che si trasferiscono dal Sud al Nord del nostro Paese per seguire i propri studi universitari o cercare un impiego, una volta laureati. In parallelo, centinaia di piccole imprese, il più delle volte con una storia centenaria alle spalle e tradizioni uniche e antiche, chiudono per la mancanza di clienti o schiacciate dalla voracità della grande industria di massa. Il risultato, inevitabile, è che intere zone dell’area mediterranea rischiano l’abbandono completo e la perdita di importanti patrimoni naturali, culturali e storici.
Un progetto europeo per lanciare nuovi percorsi turistici
All’interno di questo contesto si inserisce il progetto “CROSSDEV – Cultural Routes for Sustainable Social and Economic Development in Mediterranean”, finanziato nell’ambito del Programma Europeo ENI CBC MED, il cui obiettivo principale è quello di combinare il crescente interesse mondiale verso un turismo più lento e sostenibile, ben lontano dall’ormai saturo turismo di massa, con l’incommensurabile valore del patrimonio naturale, culturale e storico di alcune aree del Mediterraneo. In questo modo le aree rurali e meno battute dal turismo tradizionale diventano i nuovi percorsi di un nuovo turismo, di qualità e sostenibile, rendendo gli abitanti del territorio i veri protagonisti di un nuovo sviluppo socio-economico.
Una piattaforma online per aiutare il visitatore a scoprire le “meraviglie nascoste” del Mediterraneo
Il risultato diretto del progetto CROSSDEV è rappresentato dalla pubblicazione di Hidden Mediterranean – www.hiddenmediterranean.net – una piattaforma lanciata per promuovere gli itinerari sviluppati assieme ai Paesi partner del progetto stesso: Giordania, Italia, Libano e Palestina. La piattaforma raccoglie informazioni su itinerari sostenibili e permette al visitatore di organizzare in autonomia il proprio viaggio, scegliendo se percorrere uno degli itinerari sviluppati dal progetto o se invece andare alla ricerca delle esperienze di suo interesse e creare un itinerario personalizzato.
Alla scoperta dell’Antica Via Selinuntina: i travel blogger raccontano il territorio belicino
Uno degli itinerari della piattaforma Hidden Mediterranean tocca Castelvetrano e Selinunte e comprende anche Gibellina, Menfi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belìce e Montevago. Seguendo questo itinerario, che prende il nome dall’Antica Via Selinuntina – un’arteria creata dai Greci d’Occidente lungo la costa della Sicilia per unire Siracusa alle subcolonie Akrai e Kasmenai, proseguendo per Kamarina, Gela, Agrigento, fino ad arrivare a Selinunte – è stato realizzato, a conclusione del Progetto CROSSDEV – un Educational Tour per Travel Blogger nelle giornate del 16, 17 e 18 marzo. Scopo del tour è stato quello di raccontare, per mezzo di alcuni travel blogger, le bellezze di cui è ricco il territorio belicino. Nelle tre giornate dell’Educational Tour, in particolare, i partecipanti hanno potuto toccare con mano e raccontare agli utenti delle proprie community online la qualità di un prodotto turistico già realizzato e che si sta cercando di implementare, valorizzando siti minori non facenti parte dei circuiti turistici più consolidati e promossi. Obiettivo principale del progetto, infatti, è mettere al centro dell’attenzione identità e saper fare, patrimonio materiale e immateriale, in misura molto suggestiva ed evocativa.
Un progetto territoriale, ma di respiro internazionale
Il progetto ha coinvolto in Sicilia i territori di alcuni dei Comuni della Valle del Belìce, ma i partner internazionali, con capofila il CISP – Centro Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli di Roma, sono in Libano, Giordania e Palestina. CROSSDEV, in particolare, si è ispirato alla metodologia degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, di cui ben due, La Rotta dei Fenici e Iter Vitis, hanno sede principale nel territorio belicino, rispettivamente a Castelvetrano e a Sambuca di Sicilia. Oltre a questi figurano tra i partner del progetto anche Coopculture, società di gestione dei Parchi di Selinunte, Segesta e Agrigento, e la Regione Siciliana, oltre che i Ministeri dei 4 Paesi.
Un evento pubblico di informazione sul progetto presso l’Alberghiero di Castelvetrano
A conclusione del progetto CROSSDEV è stato organizzato anche un evento pubblico di informazione sul progetto e sul Programma Europeo ENI CBC MED, nell’ambito del quale CROSSDEV è finanziato. L’evento si è tenuto presso l’IPSEOA – Istituto Alberghiero di Castelvetrano, sede istituzionale educativa del territorio siciliano su scala sovracomunale (infatti frequentano l’Istituto studenti provenienti dai Comuni coinvolti nel progetto CROSSDEV: Castelvetrano, Gibellina, Menfi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e Montevago).
Per rendere i giovani protagonisti dell’intervento, sono stati proposti agli studenti due percorsi: da un lato gli studenti di ricevimento hanno presentato le destinazioni del progetto nei 4 Paesi, prendendo come traccia i testi del portale www.hiddenmediterranean.net; dall’altro lato gli studenti di cucina, divisi in squadre, hanno rielaborato i piatti della tradizione gastronomica dei Paesi del progetto in un concorso quale celebrazione del decennale dell’inserimento della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Immateriale della Umanità – UNESCO.
L’evento ha preso inizio con la preparazione dei piatti ed è proseguito in modalità talk show nella Sala Ristorante con gli interventi della coordinatrice del progetto, Deborah Rezzoagli, e degli ospiti. Tra questi, la Presidente di Iter Vitis, Emanuela Panke, il Direttore della Rotta dei Fenici, Antonio Barone -entrambi Itinerari Culturali certificati dal Consiglio d’Europa, cui il progetto CROSSDEV si ispira e nei cui contesti territoriali ha operato – il dr. Gandolfo Ganci dell’Assessorato Turismo della Regione Siciliana, il dr. Giuseppe Russo del Consorzio Ballatore della Regione Siciliana, e gli archeologi Alberto Scuderi e Antonino Filippi dei Gruppi Archeologici d’Italia.
AUTORE. Giacomo Moceri