Un’azienda importante come il Gruppo “6GDO” di Castelvetrano che ha dato e continua a dare occupazione a 500 lavoratori non può essere lasciata da SOLA, permettendo così che la stessa possa lentamente “dissolversi nel nulla” e al contempo alimentare sempre più un disagio sociale ormai indiscutibilmente emergente nella nostra città.
Lo Stato e le Istituzioni in genere hanno l’obbligo morale e la responsabilità di dimostrare con i fatti che l’antimafia e più brava e forte della mafia.
Nella gestione dei beni confiscati gli Amministratori giudiziari hanno il DOVERE per senso di rispetto e di appartenenza allo Stato di prestare particolare attenzione ai fenomeni recessivi affinchè il futuro delle aziende, da loro stessi amministrate, e dei lavoratori possa essere “GARANTITO”.
Dichiarazioni, comunicati e fatti fino ad oggi vissuti e riportati dalla stampa lasciano facilmente intendere che nulla di tutto ciò è stato attenzionato, a discapito invece di una indiscussa produttività aziendale oggi affidata alla gestione di uno STATO che non ha mosso, almeno fino ad ora, un dito per scongiurare una tale e simile ecatombe.
Riteniamo doveroso e altrettanto dovuto un tempestivo ed immediato intervento da parte delle massime autorità politiche locali e non, affinchè fatti come questi non passino inosservati sotto gli occhi indiscreti di tutti.
COMUNICATO STAMPA | 08/11/2013 Gruppo Consiliare Indipendenti – Comune di Castelvetrano
Consiglieri comunali: Tommaso Bertolino – Gianpiero Lo Piano Rametta – Francesco Martino
la differenza fra legalità e mafiosità sta nel merito di chi amministra….i fatti parlano
Parole e soltanto parole. Perché chi amministra un paese, assieme al sindaco e alla giunta non va a Roma per protestare e denunciare la scomparsa, in caso di chiusura della 6gdo, di Castelvetrano?? Se ci andiamo noi ex dipendenti, chi ci ascolta? Se un paese non deve morire deve essere il I cittadino a muoversi facendo quanto più rumore possibile, anche mediatico. Se poi ha paura o vuole un appoggio da parte nostra non c’è problema ma ripeto, noi senza qualcuno delle istituzioni siamo niente nel nulla. E’ pur vero che si hanno solo notizie di aziende in difficoltà e che falliscono o chiudono ma la nostra era un’azienda che fatturava milioni e milioni di euro ed è stata gestita non da “commercianti” ma da pseudoamministratori mandati dallo Stato che hanno imposto scelte commerciali e accordi con aziende che lasciavano solo buchi di milioni e la cosa più grave è che non è stata solo una, ma tante. Un vero “commerciante”, alla prima occasione, vuole i suoi soldi o non fornisce più il cliente anche perché gli “brucia la tasca”. Comunque, spero di poter un giorno riscrivere un commento sul sito di Castelvetrano (vivo) raccontando le magnificenze e l’iperattività di una classe politica a tutt’ora quasi assente.
posso rivolgere una domanda al sig vittoriano, perchè non andate voi da quei politici che frequentavano assiduamente il centro.perchè non denunciate chicmq co n i vostri voti è sono tanti è stato eletto chi alla camera dei deputati chi alle regional è cosi via dicendo anzichè sparare su un sindaco che sinceramente non nessun che in questa vicenda.credo che ad aver paura siate propio voi i dipendenti chi per merito molti per occulta raccomandazione, anche come lei saprà all’arrivo dei 4 dell’ave maria si faceva a gara a chi poteva entrare in quelle grazie,quindi sig vittoriano invece di lamentarci sempre organizzate voi uno sciopero un corteo etc vedrà che la città è non solo , non vi lasciarenno soli.
SONO DACCORDO CON SALVO. POLITICI (PSEUDO)CI SIETE ANCORA!! AVETE FORSE TOLTO DAL VOSTRO ITINERARIO LA VIA PARTANNA KM 2.
VI DOVETE VERGOGNARE!!!
questo VALE PER TUTTI GLI ELETTI AL CONSIGLIO COMUNALE, REGIONALE, PROVINCIALE, A ROMA COME PARLAMENTARI!!
SE SIETE ANCORA VIVI FATE SENTIRE LA VOSTRA VOCE!!!!
Egregio sig. Salvo, tra gli eletti che hanno preso i ns. voti e non solo, le rammendo che c’è in prima fila il sindaco e che se proprio ci tiene a saperlo io ho votato proprio lui. Ma forse lei non ha l’idea dell’impatto che potrà avere su tutto il paese di Castelvetrano un’eventuale nonché provabilissima chiusura del centro gdo.