Non si arresta l’eco riportato per il demo della fiera agroalimentare Made in Sicily “BioMedFest” a sostegno della Dieta Mediterranea, curata dal Polo di Sviluppo Turistico Integrato “Pandorathon”, inserita all’interno del programma delle iniziative promosse e coordinate dal Club Unesco Castelvetrano Selinunte, sotto l’egida della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, in occasione della celebrazione del Decennio ONU di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (2005/2014).
Forti dell’Accordo di Programma Quadro “Sinergie a lavoro per lo sviluppo di un territorio basato sul Turismo Integrato” siglato con il Club Unesco Castelvetrano Selinunte, il Polo di Sviluppo Turistico Integrato “Pandorathon” ha invitato i produttori del territorio Selinuntino, custodi e portatori nella modernità dei valori e dello stile di vita espressione viva ed evolutiva della Dieta Mediterranea, ad esporre in eccellenti vetrine i propri prodotti, con l’obiettivo comune delle politiche territoriali per le zone rurali volte al sostegno e alla valorizzazione del paesaggio, del turismo sostenibile, della salute e del patrimonio naturalistico e storico culturale delle nostre terre.
“La tutela dei prodotti a cui si ispira la Dieta mediterranea, riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco, è indubbiamente – spiega la prof.ssa Maria Ciancimino, presidente del Polo di Sviluppo Turistico Integrato Pandorathon – una grande sfida, ma al di là delle difficoltà prevedibili o della complessità degli obiettivi, coniugare sforzi ed impegni incoraggia e rinvigorisce”.
L’UNESCO nella dichiarazione del riconoscimento della Dieta Mediterranea sottolinea l’importanza di “un grande capitale frutto di una storia millenaria di processi di civiltà, di incontri e scambi, di apprendimenti e trasmissione di saperi, di tradizioni e innovazioni, di convergenze e divergenze uniche. Tale complessità è uno dei grandi punti di forza, un valore importante della dieta mediterranea come vettore di sviluppo regionale e allo stesso tempo uno dei fattori di sopravvivenza e perennità”.
L’Assemblea generale dell’ONU ha designato il 2014 “Anno internazionale dell’agricoltura familiare”. Si tratta di un segnale forte, con cui la comunità internazionale riconosce l’importante contributo degli agricoltori familiari alla sicurezza alimentare mondiale. Ai produttori arrivati da Lucca Sicula con la “mandorla biologica” e le olive della cultivar “Biancolilla”, da Contessa Entellina con la “Vastedda del Belice Dop” e le tradizioni arbëreshë, da Alcamo con i salumi genuini e senza glutine prodotti da i “maialini neri”, da Castelvetrano con il “melograno” e le “olio extra vergine di oliva della Nocellara del Belice”, da Marsala con l’ “aceto balsamico”, da Paceco con il noto “aglio rosso di Nubia”, da Sciacca con le “aromatiche piantine mediterranee”, da Baucina con i rinomati “torroni, buccellati, marzapane, biscotti” della tradizionale ‘Furriata ri li torci’, da Gibellina con “conserve, sughi e pesti” della tradizione trapanese esportati in tutto il mondo.
Ed ancora da Castelvetrano la squisita e prelibata “mozzarella di Pecora” e da Partanna, per valorizzare l’agricoltura familiare e i piccoli agricoltori, non potevano mancare anche i “mezzi agricoli” per le produzioni tipiche dei territori. Infine, non poteva mancare il prodotto per eccellenza castelvetranese, il “Pane Nero di Castelvetrano” che appena sfornato, ancora caldo e profumato con tutte le sue proprietà organolettiche, è stato distribuito agli espositori e a tutti i presenti nel Sistema delle Piazze.
“Presentare “BioMedFest” nel decennio della Settimana Unesco all’educazione allo sviluppo sostenibile – ha sottolineato il Presidente del Club Unesco Castelvetrano Selinunte, Nicola Miceli – ha rivestito un duplice obiettivo: da un lato, informare i territori circa i valori attribuiti all’Elemento Dieta Mediterranea ed il ruolo che devono assumere le comunità, secondo quanto indicato nel dossier UNESCO; dall’altro, offrire alle realtà locali un’occasione per identificare e condividere potenziali azioni con cui tutelare e valorizzare l’Elemento Dieta Mediterranea, in una logica di stimolo allo sviluppo integrato territoriale”.
Proprio per questo nell’apposito evento pubblico il Polo di concerto con il Club Unesco hanno voluto assegnare un riconoscimento ai produttori che hanno creduto ed investito con le proprie risorse nell’iniziativa. A tutti è stato consegnato un attestato di partecipazione per l’impegno profuso e per l’ottimo risultato conseguito. “Per una volta, niente Sistema delle Piazze semideserto e, come riferito dai partners del Club Unesco (associazioni, sezioni, presidi e distretti di Castelvetrano di Lions Club, Slow Food, De.Co., Soat, Corpo Forestale, Associazione Libera, Legambiente, Vigili del Fuoco in congedo, Angeli per la Vita ed istituti scolastici) “infiltrati” tra gli spettatori, tutti i presenti – puntualizza soddisfatta la prof.ssa Ciancimino – si sono dimostrati interessati e desiderosi di ricevere risposte precise alle loro tante domande. Inoltre, molti dei visitatori ci hanno espresso il loro rammarico per non aver protratto “BioMedFest” per l’intera giornata, non accettando che si trattasse solo di un demo, dove il pubblico atteso era per lo più scolaresco. Già questo è un grande successo. E’ un successo di tutti, di cui essere fieri. Confidiamo che da ciò – conclude fiduciosa la Presidente del Polo di Sviluppo Turistico Integrato Pandorathon – si tragga tutti insieme lo slancio per non ripiegarci costantemente sui problemi del territorio, ma di avere la capacità, senza sottovalutarci, di guardare oltre, di valorizzare le numerose eccellenze, promuovendole nel mondo per attrarre investimenti e prestigio internazionale”. Ufficio Comunicazioni
Irene Cimino
AUTORE. Comunicato Stampa