Le attività principali previste per raggiungere gli obiettivi sono:
• diffuzione delle conoscenze e delle buone pratiche in tema di gestione dei residui di posidonia spiaggiata e di monitoraggio e mappatura delle praterie di posidonia;
• implementazione di un’azione pilota di ristrutturazione della costa di Hammam Lif (che corrisponde al 50% della spiaggia), con la modifica delle barriere frangflutti il riequilibrio della circulazione dell’acqua marina;
• studio sulle buone pratiche di riutilizzo del materiale spiaggiato per il consolidamento delle dune costiere e per altri usi,
• allestimento di un impianto pilota per il compostaggio ed utilizzo in agricoltura dei materiali ottenuti;
• attività di formazione rivolta a tre tipologie di parte interessate – tecnici comunali, aziende agricole e compostatori – al fine di far acquisire loro le competenze necessarie per la corretta gestione della posidonia spiaggiata;
• tavolo di confronto per uniformare la legislazione italiana con la legislazione tunisina nel campo della protezione e della riabilitazione delle coste e nel campo della gestione della posidonia spiaggiata.
Il progetto Me.D.Cot. rientra negli obiettivi e nelle priorità del programma, in quanto favorisce, attraverso un programma congiunto, una strategia d’azione per la protezione e lo sviluppo sostenibile delle coste, favorendo uno sviluppo economico delle comunità locali, che dall’utilizzo dei litorali si basano per il rilancio delle attività turistiche. Inoltre il presente progetto affronta un ulteriore problematica, molto comune nei paesi costieri e che riguarda lo smaltimento della Posidonia spiaggiata che non permette la fruizione delle aree balneari nelle località ad alta vocazione turistica. In particolare, il presente progetto si pone l’obiettivo di trasformare la posidonia spiaggaiata da rifiuto a risorsa.
Infine il presente progetto vuole essere l’occasione per instaurare un tavolo tecnico di confronto, che dovrà proporre agli organi politici (Italiani e Tunisini), una proposta organica per una gestione congiunta delle problematiche legate all’utilizzo dei litorali nel Mediterraneo.
Il progetto prevede la messa a punto di linee guida per la gestione integrata ed ecosostenibile dei residui spiaggiati di posidonia (raccolta, pre-trattamento e compostaggio) per l’ottenimento di compost da utilizzare come ammendante del terreno o substrato di coltivazione. Lo smaltimento dei residui spiaggiati di posidonia (Posidonia oceanica (L.) Delile) incide in maniera ragguardevole sui bilanci di molti comuni costieri che ogni anno effettuano la raccolta, il trasporto e il conferimento in discarica di migliaia di tonnellate di biomasse, che causerebbero altrimenti disagi alla fruizione turistica dei litorali. Lo spiaggiamento dei residui di posidonia, infatti, rappresenta un problema soprattutto per i comuni costieri a maggiore valenza turistica, costretti a ripetute e costose attività di pulizia e smaltimento. Inoltre, in assenza di linee guida definite circa le modalità di intervento e gestione, la rimozione di tali biomasse può provocare danni agli ecosistemi costieri. I residui spiaggiati di posidonia, infatti, specie quando formano le cosiddette banquettes, svolgono una funzione protettiva dei litorali sabbiosi nei confronti dell’erosione, riducendo l’energia del moto ondoso, e trattenendo grandi quantità di sedimenti (sabbia).
Comune di Hammann-Lif: Intervento pilota per la modifica di barriere frangiflutti nel comune di Hammann-Lif; Monitoraggio degli effetti dell’intervento sulle dinamiche di sedimentazione nell’area interessata.
AUTORE. Redazione
vanna marchi coi suoi prodotti alle alghe è libera, con una cooperativa di ex detenuti lsu può smaltire le alghe con poco….