Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Achille, e dell’ennesima pagina triste del randagismo a Castelvetrano, una storia questa però a lieto fine.
La settimana scorsa infatti una famiglia di turisti nei pressi di Contrada Latomie ha trovato un cucciolo abbandonato che nonostante la sua disabilità (all’animale manca un arto) non ha fermato quel senso di amore che nasceva dal primo sguardo e Marina questa signora di Gallarate ha subito pensato che quel cucciolo doveva entrare a far parte della loro vita.
Spesso la disabilità è vista come un invalidante di chi osserva più che del disabile stesso, e questa situazione spiacevole ci fa rendere conto di quanto un essere umano può essere limitante, ancor di più se una disabilità è parte di un animale, il senso di compassione che abbiamo nell’animo non fa comprenderci quanto questa situazione invalidante sia opprimente per chi la vive realmente.
Un animale disabile non ha la concezione della sua situazione ragion per cui tutto ciò che percepisce come stimolo umano non può comprenderlo, bisogna iniziare a capire che ogni disabilità ha bisogno di essere normale, ogni animale disabile è un animale normale e speciale allo stesso tempo perchè la consapevolezza di un amore che prescinde da ogni forma di condizionamento è il sentimento più puro e genuino che possa esistere.
Achille ha dimostrato la forza di un guerriero e ha trasmesso a questa meravigliosa famiglia il concetto di amore senza barriere, e Marina non ci ha pensato due volte insieme a Monica una persona a lei conosciuta, ha contattato i veterinari del luogo, che la hanno subito messo in contatto con l’Enpa di Castelvetrano per eseguire la procedura di profilassi completa, dalla microchippatura al cambio di residenza, alle cure necessarie e tutto un iter burocratico per far si che questa meravigliosa creatura partisse dalla Sicilia verso la sua nuova casa a Gallarate.
Marina ha anche ricevuto il regalo di due ragazzi, Carlo e Sabrina che le hanno dato la possibilità di trasportare Achille in auto.
Non è il primo caso che dei turisti in vacanza nel nostro territorio si innamorano di creature meravigliose che mostrano amore sin dal primo sguardo e decidono di portarli via per dare loro una vita degna di essere vissuta.
Oggi Achille è nato e ha fatto si che la sua vita diventasse esempio di generosità umana e sopratutto ha dimostrato che la disabilità è spesso un punto di vista per chi osserva, perchè lui lo sa bene che spesso quando si è sull’orlo del nulla ma sai di essere non solo normale ma anche speciale riuscirai a volare su quel precipizio che stava sotto le tue zampe.
buona vita Achille
AUTORE. Patrizia Vivona