Una precisa tracciabilità del prodotto e maggiore sicurezza per il consumatore finale. Verte su questi due aspetti del progetto “BlockChain mare nostrum”, del quale a Marinella di Selinunte, giorni addietro, si è svolta l’attività di aggiornamento delle app e di formazione di pescatori e operatori della filiera ittica. Il progetto, che vede insieme Italia e Tunisia, mira alla digitalizzazione dei processi di tracciabilità e rintracciabilità e alla creazione di un mercato on line del pescato. La giornata formativa è stata organizzata da Arcadia per l’ATS “Andiamo a tratta” e ha visto la partecipazione dell’ingegnere Benedetto Olivieri, Natale Amoroso, l’ingegnere Francesco Seidita e il presidente della “Selinunte pesca” Carlo Barraco. Le app – sia per i pescatori, operatori del settore e consumatore finale – consentono, tramite Qr Code, di acquisire informazioni sul prodotto e sulla sua filiera fino al consumatore finale.