Si ricorda oggi, il XXI ° anniversario della strage di via D’Amelio dove trovarono la morte, il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Attimi terribili che rimangono indelebili nelle pagini della storia recente della Sicilia e della città di Palermo.
In occasione dell’anniversario della morte di Paolo Borsellino, il presidente Toti Amato ,oltre a esprimere a nome dell’Ordine dei Medici di Palermo, il più fervido ricordo alla memoria del giudice Borsellino e di tutti coloro che hanno pagato con la vita la lotta contro il sistema mafioso, ha voluto indirizzare all’assessore alla sanità della Regione Siciliana, Lucia Borsellino in questo particolare giorno ,una sentita riflessione:
Si potrebbe correre il rischio , in occasioni di particolari ricorrenze-afferma il presidente Amato-di cadere nella sterile retorica. Non intendo andare oltre al semplice, ma sentito, rispetto alla memoria del giudice Borsellino, per quanto ci ha insegnato e lasciato con il suo impegno. Non posso non ricordare, per questa particolare occasione, anche i colleghi medici uccisi dalla barbarie mafiosa. Il mio messaggio oggi va all’assessore Borsellino e alla sua famiglia. Ricordo ancora la frase del giudice Caponnetto dopo la strage di via D’Amelio:”e’ finito tutto” che tuonò forte in tutte le nostre percezioni. Non fu così. Anche se rimane ancora molto da fare, la presenza della figlia del giudice Borsellino alla guida dell’assessorato alla Sanità ,indica che non è finito tutto anzi, è prossima la primavera dove giustizia e legalità possano essere baluardi incontrovertibili per la crescita democratica e sociale della nostra isola.
L’ufficio della Comunicazione OMCeO-PA
Filippo Siragusa