La voglia di vivere la città in maniera diversa sarà ancora una volta dimostrata domenica mattina da un manipolo di cittadini che, armati di scopa e sacchi per la spazzatura, puliranno il centro storico lì dove sarà necessario. Puliranno dove non l’avranno fatto i netturbini stipendiati dal Comune, puliranno dove altri cittadini meno virtuosi avranno depositato i loro rifiuti, noncuranti del fatto che vivere in una città sporca è mortificante per la dignità di ognuno degli abitanti di Castelvetrano, grandi e piccoli, donne e uomini, ricchi e poveri, onesti e disonesti.

A qualcuno potrebbe risultare banale fare queste considerazioni, come risulterà ancora poco significante, all’atto pratico, un’azione isolata, di poche persone che certamente potranno alleviare non più di tanto la gravità dello stato di degrado diffuso in tutta la città.

Ma, come è apparso pure da un servizio del TGR di Rai3, peggio di così non si può ed è già tanto che qualcuno abbia ancora voglia di fare qualcosa; magari sarà stato perché, parlando di Castelvetrano, una volta tanto non si è trattato di “mafia” o di “antimafia”.
Poi, la prossima volta, la pulizia la si potrebbe organizzare in qualche strada meno centrale, nella Via Campobello e nelle sue traverse, in cui ci sono insediamenti popolari dove vivono parecchie centinaia di abitanti. Oppure si potrebbero coinvolgere tutte le scuole, in una giornata dedicata al decoro ed alla pulizia della città.

Ma l’importanza dell’iniziativa sta sicuramente nell’esempio che intendono dare le anonime persone che domattina si ritroveranno nel Sistema delle Piazze, armate di scope e non di megafoni o di indici inquisitori, a dimostrare che “uniti si può”; che si potrebbe tanto se, con sano spirito di emulazione, altri cittadini dedicassero qualche ora la settimana ad esercitarsi in una bella azione di senso civico, scendendo in strada e pulendo ognuno il proprio pezzetto di città, anche solo davanti la propria abitazione o davanti alle tante case abbandonate e trascurate dai rispettivi proprietari, nella assoluta mancanza di rispetto per i vicini residenti.

Castelvetrano ha bisogno di un grande progetto di recupero del proprio territorio e sarebbe opportuno, come ha detto qualcuno tempo fa, realizzare un “concorso di idee”, magari attraverso un convegno aperto al pubblico. Nel frattempo sono azioni come quella che da alcune settimane svolgono i “pulizieri volontari” che rappresentano la voglia di cambiamento.

Cominciamo così:
Domenica 10 settembre, ore 07:30, al Sistema delle Piazze, con guanti, scopa, sacchi di plastica ed un bel po’ di sano senso civico.

Antonio Colaci

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