Costerà complessivamente 201.500 euro alle casse comunali il servizio di refezione scolastica che Palazzo Pignatelli si appresta ad affidare dal 7 gennaio al 22 dicembre 2014, pubblicandone il relativo bando di gara. Una boccata di ossigeno per le scuole e per le famiglie degli studenti che potranno di nuovo usufruire del servizio.
La somma graverà per 1.820 euro sul redigendo bilancio 2013 e per 199.680 euro tra le spese previste per il 2014 nel bilancio pluriennale 2013-2015 ed è stata calcolata sulla base dell’utenza presunta tra alunni, docenti e personale Ata.
Il costo relativo ai pasti erogati agli insegnanti – viene spiegato nel provvedimento a firma del dirigente del Settore Servizi al cittadino Giuseppe Barresi – sarà rimborsato dal Ministero della Pubblica istruzione tramite le istituzioni scolastiche interessate. Il tutto in applicazione delle disposizioni vigenti in materia».
Inoltre, viene specificato che «trattandosi di un servizio a domanda individuale gli utenti sono tenuti al pagamento di una tariffa variabile a seconda della collocazione nelle fascia Isee, mentre l’amministrazione comunale si farà carico degli oneri per gli studenti delle scuole dell’infanzia e secondarie di primo grado appartenenti alle fasce economicamente più disagiate.
L’affidamento del servizio sarà espletato tramite pubblico incanto e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’attuale appalto scadrà il prossimo 20 dicembre.
Margherita Leggio
per La Sicilia