“Ci sono persone che devono chiedermi scusa e che avranno sulla coscienza il peso di quello che è accaduto”. È arrabbiato, distrutto, Gioacchino Giuliani, ricercatore ai laboratori del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, che ha messo a punto un sistema in grado di prevedere i terremoti.
Nei giorni scorsi lo strumento da lui creato aveva rilevato la presenza massiccia di precursori dei terremoti nella zona di Sulmona, attraverso i livelli di radon liberati dalla terra. Poi il sisma non era avvenuto e lui era stato denunciato per procurato allarme. Ma le sue previsioni, evidentemente, non erano errate, ma soltanto anticipate.
Cosa ha pensato quando ha visto che il suo allarme non era ingiustificato?
“Questa notte non sapevo più a chi rivolgermi, vedevo la situazione che stava precipitando e io non potevo fare nulla perché ho ricevuto un avviso di garanzia per aver detto che ci sarebbe stato un terremoto”.
Lei vive all’Aquila, come ha vissuto il sisma?
“Qui ci sono dei morti, cinquantamila persone senzatetto, una situazione drammatica, nemmeno durante i bombardamenti in guerra si vedevano cose del genere. Vedevamo le case muoversi, una sensazione tremenda, anche se per me si aggiungeva la rabbia “.
Lei è stato anche messo in ridicolo per la sua previsione. Come si sente adesso?
“Di me sono state dette delle cose tremende. Mi hanno dato dell’imbecille, perché i terremoti non si possono prevedere. Ma era una situazione creata ad arte. Io adesso non ce la faccio nemmeno a parlare, la situazione è troppo grave. Ma adesso c’è gente che mi deve chiedere scusa”.
A chi si riferisce?
“Al capo della protezione civile Guido Bertolaso: andate a leggere cosa ha dichiarato di me. E poi parlo del sindaco di Sulmona e dell’assessore alla protezione civile. Mi devono chiedere scusa sulle pagine dei giornali nazionali. Queste persone portano sulla coscienza un peso enorme”.
FEDERICA CRAVERO
per repubblica.it
No comment…. ora io denuncerei per omicidio colposo chi non ha ascoltato Giuliani e si è permesso pure di denunciarlo per procurato allarme…
chi fa politica è solo un idiota e ancor di più chi si permette di accusare così pesantemente una persona per aver divulgato la notizia di un probabilissimo evento catastrofico……sono uno studente in geologia per la protezione civile e per me hai fatto bene a divulgare i tuoi presentimenti sull'evento…
I politici ti hanno accusato ma il tempo di darà ragione……continua per la strada che hai creato e salverai tanta gente
L'Italia purtroppo è anche questo, ormai non mi meraviglio più di nulla.
L'Italia in cui stiamo vivendo è uno scandoloso “Bel Paese” dove le persone che ci governano farebbero meglio ad andare a casa…visto che la ricerca non è messa “in primis” e lo scienziato o qualunque specialista, quale appunto un geologo, viene svalutato dalla propria ricchezza di conoscenze…
Si vergogni Bertolaso !
diciamo che da un esperienza negativa si deve tirare fuori tutta la positivita' quindi ,persone come GIULIANI , VANNO ORA SOSTENUTE E FINANZIATE, PER ARRICCHIRE LA RICERCA, E FAR SI CHE SI PUO' INDIVIDUARE IN TEMPO UN EVENTO DEL GENERE.IO CREDO CHE UNA PERSONA COME LUI DEVE RESTARE ,CONTINUARE E APPROFONDIRE IN ITALIA E NON AL TROVE LA TEMATICA DEI TERREMOTI. E AVERE TUTTA LA STIMA PER CONTINUARE IL SUO LAVORO. CHE NON E' COSA FACILE E SEMPLICE DA CAPIRE
Giuliani, l’oracolo del terremoto che ha sbagliato ogni previsione
Come ammesso dall'interessato, lui il terremoto vero lo prevedeva in realtà il 29 di marzo con epicentro a Sulmona, che dista più o meno 60 km dalle zone aquilane. Parecchio più in là, e parecchio prima. Eppure il tecnico assicurava massima precisione circa luogo e data, sottolineando che in base ai dati raccolti «sarà un disastro». Il 25 marzo però ci ripensa, e in base ai dati raccolti dice a una tv locale: «Voglio rassicurarvi, con la fine di marzo lo sciame sismico sparirà». Comunque sia: nel giorno della profezia a Sulmona non c'è stato nessun disastro, ma solo una serie di piccole scosse.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=342251
prima penziamo a trovare un tetto a queste persone che hanno bisogno di aiuto e poi kiediamo scusa e ci andiamo a bere un caffè ke vergogna…prima aiutiamo questi poveretti e poi parliamo politicamente