I colori della Sicilia, le scene dei Paladini e i disegni che richiamano la Trinacria. Il sicilian style da anni impazza e piace sempre di più. Colpa (buona) anche di chi – come “Dolce e Gabbana” – l’ha saputo ben promuovere tra i capi d’abbigliamento in tutto il mondo. Ma quando si parla di sicilian style il primo pensiero va ai carretti siciliani dove abili pittori li decoravano facendone opere d’arte. Nel tempo l’arte della pittura siciliana è andata scomparendo. Qualche mese addietro è morto Felice Scirè, uno degli ultimi pittori di carretti rimasti. Ma c’è ancora chi resiste, avendola imparata negli anni. È il caso di Antonella Barbera, un’artista di Campobello di Mazara che ha da poco finito un pezzo d’arredo commissionato da un imprenditore di origini siciliane che vive a Bologna con casa al mare in Puglia. Un tavolo e cinque sedie interamente pitturate con i colori e i disegni che richiamano i Paladini di Sicilia.

«Il tavolo è stato costruito da un falegname e poi è stato portato qui nella mia bottega per essere pitturato», spiega Antonella Barbera. Tra i particolari della tecnica pittura della Barbera c’è l’effetto rilievo: «questo si crea proprio perché, per scelta, utilizzo maggiore colore e, quindi, poi al passaggio della mano si sente questo effetto». Antonella Barbera è uno dei pochi artisti che resiste. Nella sua bottega-laboratorio si esprime con pittura, ceramica e scultura, realizzando opere d’arte che esprimono bellezza.

Studi all’Istituto d’arte di Mazara nel 1974, Antonella Barbera ha ereditato la sua passione dalla famiglia. Il papà suonava e poi le zie con la passione per l’arte. Ma, nelle diverse generazioni, Antonella Barbera ha avuto anche un cugino del padre di nome Joseph: è stato produttore, animatore, fumettista in America. Ma nel tempo Antonella Barbera ha organizzato estemporanee richiamando artisti locali. «Non far perdere la memoria è stato da sempre il mio motto – spiega – ecco perché mi sono anche dedicata al restauro, dando nuova vita alle opere d’arte».

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