I campobellesi che hanno la seconda casa uso stagionale e che gestiscono attività commerciali stagionali per il 2022 pagheranno una Tari più cara. Il consiglio comunale, infatti, ha deciso di applicare meno riduzioni sulla tassa sui rifiuti, modificando in alcune parti il regolamento. Il consiglio comunale nel 2020 aveva deciso che per le case estive i campobellesi potevano usufruire di una riduzione del 30%. Ora questa percentuale è stata ridotta al 20%. Le attività commerciali stagionali potevano, invece, godere di una riduzione del 50%. Ora, invece, la percentuale è stata ridotta al 30%.

Ad approvare le modifiche sono stati 10 consiglieri di maggioranza, mentre la minoranza ha scelto di non partecipare ai lavori della seduta. La decisione di “ritoccare” la tariffa per i rifiuti per le case stagionali e le attività commerciali che aprono in determinati periodi dell’anno, scaturisce da un Piano economico finanziario che per il 2022, rispetto al 2021, fa registrare un aumento dei costi di 97.772,01 euro. Cioè per l’anno in corso la raccolta differenziata dei rifiuti costerà al Comune 2.824.965,67 euro, importo che deve essere interamente coperto dalla tassa applicata sui cittadini.

Prima di approdare in consiglio comunale le due proposte – approvazione Pef e modifica del regolamento delle tariffe – erano state discusse nella I Commissione consiliare. In quella sede i consiglieri di maggioranza Gioacchino Minutella, Clotilde Balistreri e Rosetta Bono si erano astenuti dal voto mentre nella seduta di consiglio hanno detto sì sia al Pef che alle modifiche delle tariffe, insieme agli altri sette colleghi che sostengono l’Amministrazione. Il voto è avvenuto senza nessuna discussione sui punti.

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