Ad evidenziare l’anomalia è un gruppo di docenti precari, turbati dall’incertezza del loro futuro e dagli stessi disagi che scaturiscono da questa strategia.
Ogni anno il provveditorato provinciale provvede all’assegnazione delle supplenze ad inizio anno scolastico, garantendo così la copertura delle cattedre vuote, consentendo il normale svolgimento delle lezioni nonché tutelando la posizione dei docenti precari.
Quest’anno per motivi interni al provveditorato sono gli stessi istituti a procedere all’assegnazione. Ma trattasi di una chiamata immediata e provvisoria. Questo comporta l’incertezza lavorativa dei docenti con tutta una serie di conseguenze in merito al punteggio accumulato e alla disoccupazione, nonché disagi per gli alunni che si ritrovano spesso orari di lezioni ridotti a causa della mancanza dei professori.
La situazione appare particolarmente critica nelle isole dove alcune scuole addirittura non potrebbero effettuare normalmente lezione.
Antonella Lusseri per telesud
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