Sino a stamattina l’inviato di “Non è l’arena” Silvio Schembri è stato a Campobello di Mazara per seguire l’arresto di Laura Bonafede. E ieri aveva pure incontrato l’architetto Stefano Tramonte che, con una lettera inviata alla redazione, ha voluto puntualizzare alcune cose che lo riguardavano (seppur non è stato mai fatto il suo nome) dette durante l’ultima puntata del programma andata in onda. Qualche ora addietro, invece, l’ufficio stampa di La7 ha fatto sapere che il programma condotto da Massimo Gilletti è stato sospeso e non andrà in onda domenica prossima. «Massimo Giletti rimane a disposizione dell’azienda» hanno chiarito nella nota.
Intanto l’architetto Stefano Tramonte ha reso pubblica sui social la lettera inviata alla redazione del programma ora sospeso. Tramonte nella lettera chiarisce che «non mi è mai stato comunicato alcun atto e/o ricevuto alcun avviso di garanzia». In trasmissione proprio Gilletti ha comunicato al sindaco Giuseppe Castiglione che il suo assessore (il riferimento era a Tramonte) sarebbe stato interessato da almeno 10 denunce, risalenti al periodo in cui la Commissione straordinaria ha guidato il Comune (2013-2014). Tramonte ha chiarito che l’unico procedimento penale nel quale è stato coinvolto come tecnico privato riguarda lavori in una casa privata di Tre Fontane, processo per il quale è stato assolto «perché il fatto non sussiste». L’architetto Tramonte ha, altresì, chiarito di non avere mai ricevuto dall’Ordine degli architetti provvedimenti disciplinari.
AUTORE. Redazione