Un “segnale” di risparmio può passare anche tramite il sistema comunale dei rifiuti? S’è parlato di questo nell’incontro di oggi svoltosi al palazzo comunale nell’ambito del Tavolo anticrisi istituito dall’Amministrazione comunale di Castelvetrano, e al quale, secondo un calendario preciso, si stanno sedendo tutti gli stakeholder interessati dalla crisi generata dall’emergenza coronavirus.
Oggi è toccato al sistema rifiuti e al tavolo s’è seduto Luciano Babos della “Sager”, la ditta che in città gestisce la raccolta dei rifiuti. C’erano anche il sindaco Enzo Alfano, il vice Biagio Virzì e i consiglieri Monica Di Bella (Pd), Antonino Manuzza (M5S), Rosy Milazzo (Insieme si può) e Francesco Casablanca (Ricominciamo Insieme). La proposta condivisa è stata quella di verificare la possibilità di un eventuale risparmio sulla Tari che i cittadini dovranno pagare. Un’ipotesi che è sembrata però impraticabile, anche perché, nonostante l’emergenza coronavirus e le attività chiuse, la quantità di rifiuti prodotta è rimasta invariata. E poi la “Sager” s’è dovuta occupare anche del ritiro di rifiuti prodotti dai positivi in quarantena e il Comune attualmente spedisce la frazione organica raccolta, verso impianti fuori Sicilia. Insomma i costi non sono cambiati.
Se a breve termine non c’è una soluzione, la politica seduta al Tavolo di crisi ha pensato oltre. Durante la riunione, presenti anche Vincenzo Caime e Alessandro Graziano dell’Ufficio tecnico comunale, si è discusso del nuovo Piano economico della raccolta che entro il 21 dicembre (termine spostato proprio a causa dell’emergenza Covid-19) il Comune dovrà stilare per poi passare al vaglio dell’Arera. Se ci saranno margini per poter ridurre la Tari si potrà fare solamente nel nuovo Piano da scrivere.
«La Tari – ha detto il vice sindaco Virzì – ha la necessità di essere trattata con mano da chirurgo. Questo Tavolo anticrisi sta riscuotendo successo, soprattutto perché è un Tavolo dove si propone e non si impone nulla». Secondo quanto afferma il vice sindaco Virzì, intanto in Comune si lavorerà, tramite le voci Ateco, per identificare le attività commerciali che, nel caso di aiuti della Regione e dallo Stato, potranno beneficiare di contributi. Un lavoro non certo da pochi giorni. Domani al Tavolo di crisi siederanno gli operatori del turismo.
AUTORE. Max Firreri
Ma con la raccolta differenziata e il successivo riciclo i cittadini non dovrebbero pagare di meno?. Se il costo a carico della collettività permane lo stesso ( o aumenta )
perchè ci si dovrebbe sforzare di differenziare i rifiuti?